Capitolo XII

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Sono indecisa, devo rispondere o lo lascio squillare, decido di rispondere

"Pronto" cerco di non sembrare agitata
"Scendi"
"Perché dovrei scendere, stai venendo a casa mia?" Ma è impazzito per caso
"Perfetto sei già qui, sali in macchina" alzo la testa e una macchina a me sconosciuta parcheggia di fronte al mio palazzo, il conducente abbassa il finestrino, o meglio dire Travis. Mi avvicino con le mani incrociate sul petto

"Che vuoi?" Nei suoi occhi vedo solo rabbia e qualcos'altro che non riesco a capire
"Sali"
"Scordatelo" si arrabbia ancora di più
"Però sulla moto di uno sconosciuto ci sali" lo guardo con aria di sfida
"Forse non è più tanto sconosciuto ora" scende dalla macchina mentre io indietreggio di un passo e mi prende in braccio.
" mettimi subito giu" cerco di dimenarmi ma inutilmente, apre la portiera e mi poggia delicatamente sul sedile. Sono sorpresa dal suo modo di fare, nonostante sia arrabbiato il suo tocco non è mai rude, sempre delicato come se potessi rompermi.
Mentre fa il giro della macchina decido di fare la stronza e mi chiudo dentro, appena sente lo scatto delle portiere si ferma e mi guarda, poggia le mani sui fianchi e a me viene da ridere
"Apri immediatamente" scuoto la testa mentre rido, cerca inutilmente di aprire la portiera, poggia la testa sul finestrino e mi guarda disperato, io continuo a ridere come una matta, viene dalla mia parte e bussa
"Sofia non fare la bambina, apri" sembra quasi un ringhio, gli faccio una smorfia degna di una bambina, Tyler sarebbe fiero di me, ora ride anche lui. Si stacca dal finestrino e prende il telefono dalla tasca, spero non chiami il carroattrezzi, mentre parla si avvia al lato guidatore e sorride, cosa starà tramando, non ne ho proprio idea. Improvvisamente la porta si apre, ma come ha fatto.
"La ringrazio signorina, si, starò più attento" chiude la chiamata e mi guarda divertito, mentre io mi metto più distanza possibile tra noi
"Come hai fatto" il suo ghigno soddisfatto si apre ancora di più,
"Ho chiamato l'assistenza, e gli ho detto che mia nipote si era chiusa dentro" non sanno più cosa inventarsi, se Ty si chiudesse in macchina l'unica cosa da fare sarebbe rompere il vetro.
"Allora cosa vuoi, perché sei venuto sotto casa mia?"

Travis pov

Non posso crederci se ne andata con Shane è salita sulla moto solo con la gonna e quella camicia scollata, non c'è la faccio entro dentro come una furia, vedo Tanya che cerca di abbindolare un altro uomo e subito mi avvicino a lei.

"Tanya" non riesco a calmarmi, tutto questo è successo a causa sua, lei e i suoi sporchi giochetti devono stare lontani da me
"Vattene, non permetterti mai più di autoinvitarti a casa mia o di chiamarmi, non voglio vederti mai più" le mie parole sembrano non scalfirla minimamente
"Non preoccuparti Travis me ne stavo andando, ti lascio a quella sguattera" si volta e se ne va, come se avesse deciso tutto lei e non fossi stato io a cacciarla.
Vado da Stefan che è insieme a Jess
"Stefan puoi occuparti tu della festa, io devo uscire" annuisce
"Ma tu dove vai"
"A dimostrare il peggio di me" non gli do il tempo di controbattere che sono già in garage, prendo una macchina e mi avvio in strada.

Ma dove si sarà cacciata, non so che direzione abbia preso, so solo che è scappata da me per andare con quel pazzo. Dopo aver girato a vuoto decido di andare a casa sua, spero di non vederla mentre si bacia con quel tipo, perché non so come potrei reagire.
Durante il tragitto penso a molte cose a da dirle ma niente mi sembra giusto, o è troppo sdolcinato oppure patetico.
Colpisco il volante per sfogare un po di frustrazione e rabbia, non voglio pensare più a cosa dire, farò e dirò quello che mi passa per la testa.

Prima di arrivare sotto al suo palazzo la chiamo per dirle di scendere ma lei è già giu, quindi vuol dire che è appena arrivata, indossa ancora il costume da studentessa e i capelli sono tutti spettinati, si avvicina alla macchina con aria infuriata
"Che vuoi" spero non renda le cose ancora più difficili
"Sali" si rifiuta, visto che con le buone non ottengo niente decido di ottenerle con le cattive, la prendo in braccio e la faccio entrare, mentre sto tornando al mio posto Sofia ha la brillante idea di chiudersi dentro
"Apri immediatamente" scuote la testa e ride, se non fossi arrabbiato questa situazione farebbe ridere anche me, ma in questo momento è come gettare benzina sul fuoco.
"Sofia non fate la bambina apri" lei in risposta fa una faccia buffa e scuote la testa. Cammino avanti e indietro poi la mia mente si illumina, chiamo l'assistenza, solo loro possono aiutarmi in questo momento.

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