Una ragazza che ha affrontato di tutto nella vita conosce l'uomo che può aiutarla a superare tutto, ma lei sarà pronta per lasciarsi andare o il suo muro e troppo spesso per distruggerlo. È la mia prima storia quindi non siate troppo duri con me. Gr...
Apro gli occhi lentamente, sento due braccia che mi tengono strette e improvvisamente il piede sbatte vicino a qualcosa " ai" dico "Scusa , non volevo farti male" non riesco a capire dove sono " dove siamo, io devo andare da Tyler" chiudo gli occhi, ma cosa succede non lo sento più camminare, alzo lo sguardo e i suoi occhi sono pieni di rabbia "Che c'è" " chi è Tyler?" Mi domanda furioso "Mio figlio" gli porto le braccia al collo e poggio la testa sulla sua spalla, lo sento rilassarsi e ritorna a camminare.
Ma perché ce tutta questa luce " chiudete quella finestra" mi sento stanchissima come se un tir mi fosse venuto addosso, sento un odore familiare, lui. Cazzo sono con lui, tutto mi ritorna in mente, mi metto a sedere e noto che sono sola nel letto, indosso solo una maglia grigia , credo sia la sua, e i miei slip. La camera è enorme, il letto a baldacchino con le lenzuola di raso, ho sempre desiderato dormire in lenzuola di raso, e devo dire che è stupendo, poi c'è un grande tv a plasma sulla parete difronte al letto, sulla destra c'è un comò bianco, lo stile è un mix tra classico e moderno e a destra un enorme finestra da cui si vede il giardino. Improvvisamente si apre la porta, entra lui con solo il pantalone del pigiama addosso, e giuro potrei morire felice in questo momento. I suoi addominali sono scolpiti perfettamente, lo so che sono ripetitiva, ma cazzo i suoi occhi sono qualcosa di spettacolare. " buongiorno, finalmente ti sei svegliata" "Buongiorno, perché che ore sono" "Le undici" cosa?, non mi sveglio mai così tardi, devo avvisare Jess e poi mia madre, mi alzo di scatto dal letto ma lui mi ferma " ho già avvisato Jess è con mio fratello e ha detto che avrebbe chiamato lei tua madre" traggo un sospiro di sollievo, immagino già Jess che salta di gioia, perché ha sempre sognato che ci fidanzassimo con due fratelli, è sempre stata una ragazza romantica, anche se è diventata un po più stronza da quando due anni fa scoprì che il suo ragazzo la tradiva con altre due donne. Siamo sempre noi donne a rimetterci, sono pochi gli uomini che possiedono un cuore, troppo pochi. Poi un pensiero si fa strada nella mia mente. " mi hai spogliata tu" " ho dovuto, avevi il vestito sporco" divento rossa al ricordo e anche perché mi ha visto con solo le mutande addosso, vorrei che il pavimento mi inghiottisse, sto morendo dalla vergogna. Nasce un sorriso malizioso sul suo viso " dai vieni, mangiamo qualcosa" in silenzio lo seguo e guardo i muscoli della schiena che guizzano ad ogni passo. Durante la colazione mi vengono in mente alcune immagini della serata, non credo di aver fatto una bella figura, soprattutto quando ho vomitato davanti a lui. " volevo chiederti una cosa" mi guarda incuriosito " dimmi" " beh ecco, noi, ecco vedi.." " no, non preoccuparti voglio che tu sia vigile e sveglia quando ti scoperò" le mie guance diventano subito rosse " sei troppo sicuro di te" " ho sempre preso tutto quello che volevo" " mi dispiace per te ma io non sono una da una botta e via, quindi stai perdendo solo tempo" Tocca la guancia e mi guarda negli occhi " ho intenzione di farti più volte mia, una sola non mi basta" se na va e mi lascia sola, e sento che tutto si contorce dentro di me al solo pensiero. Devo distrarmi pensare a qualcos'altro, non e facile trattenersi dopo quattro anni di astinenza, e non voglio sembrare disperata. Mi alzo e lo seguo, mi ritrovo in una cucina enorme, super accessoriata, mi avvicino ai fornelli e mi immagino intenta a cucinare qualche tipico piatto della tradizione napoletana, adoro cucinare soprattutto i piatti che mi ricordano la mia terra, ma la sua voce mi strappa dai miei sogni. " ti piace cucinare?" Mi chiede curioso " perché me lo chiedi" sorride " perché stai guardando questa cucina come io guardo le auto sportive" Sorrido anche io, e ammetto di amare la cucina " adoro cucinare, credo che questa passione sia nata quando ero ancora piccolina. Ogni volta che andavamo a mangiare dalla nonna di domenica mi piaceva aiutarla, sporcarmi le mani e preparare i dolci insieme a lei. sono i pochi ricordi felici che mi restano della mia infanzia" dico con aria triste. Quando ero piccola erano davvero pochi i momenti in cui ero felice, gli unici ricordi che conservo sono di mio padre che picchia mia madre o di quando la notte veniva fuori casa e bussava al campanello per ore e urlava di aprire, in quei momenti ero davvero terrorizzato posso ancora percepire quelle sensazioni, la paura che nasceva dentro di me, ogni volta tremavo come una foglia e spesso vomitavo. Mi guarda in modo strano, non è pietà non è nemmeno compassione, è comprensione, cazzo anche lui ha avuto una vita difficile, ha perso i genitori a dieci anni, decido di riprendermi e gli sorrido. Se ce una cosa che ho imparato da tutte le cattive esperienze e che bisogna sempre sorridere, perché magari qualcuno sta combattendo una guerra e avvolte c'è bisogno di un sorriso per andare avanti.
Travis pov
non so cosa abbia voluto dirmi con quella frase, ma subito dopo il suo sguardo è diventato assente, triste. Guardandola posso dire di vedere un buco nero che la divora dall'interno, devo fare qualcosa, devo distrarla. "Se vuoi puoi farti una doccia, in camera ci sono degli abiti puliti che Wilson ha preso per te" "Chi è Wilson ?" Mi chiede curiosa "Il mio tuttofare, mi aiuta nelle commissioni, anche se lavorava per noi già da quando ero un bambino." è molto più di questo, quando ero poco più di un adolescente è stato lui a salvarmi dall'alcol e dalle cattive amicizie, ogni volta che mi trovavo nei guai veniva ad aiutarmi, anche se mi ha raddrizzato a suon di sberle e punizioni. Devo essere riconoscente a lui se sono diventato l'uomo che sono, e non ha mai chiesto niente in cambio se non di continuare a lavorare per me. "Si ne ho proprio bisogno" si indica. Le mostro il bagno e dove può trovare tutto quello che le serve e nel frattempo faccio alcune telefonate. Il pensiero di lei nuda nella mia doccia mi sta mandando in tilt, vorrei entrare e farla mia ma so già che non me lo permetterebbe, riuscirei solo ad avere una denuncia per violenza fisica. Entro in camera e noto che non ha portato il cambio con lei quindi sarà costretta a cambiarsi in camera, mi appoggio sul letto, accendo la tv e aspetto che esca dal bagno.
Sofia pov
Ci voleva proprio questa doccia, mi sento rinata. esco dalla doccia mi asciugo, poi metto una crema idratante che trovo sul lavandino, vorrei lavarmi i denti ma c'è solo un spazzolino, controllo nei cassetti se c'è un spazzolino per gli ospiti, niente non c'è, fanculo prendo il suo. Non so perché ma mi eccita il pensiero di usare il suo spazzolino, sto realmente perdendo la testa, Sofia mi stai facendo preoccupare caccia fuori le palle mi sembri una quindicenne arrapata, grazie mille sempre gentile tu. Il bagno è davvero enorme, c'è una vasca idromassaggio enorme ma dal design semplice, nel box doccia ci sono 2 soffioni che fanno scendere l'acqua a pioggia e altri soffioni su entrambi i lati, ci sono due lavabo e al centro un enorme finestra che affaccia sul giardino ben curato con tantissimi cespugli di rose nere, amo le rose nere, sono i miei fiori preferiti, hanno una bellezza unica. io sono come una rosa nera che non usa le spine per proteggersi ma per ferire.
Cazzo non ho preso i vestiti, che faccio ora, magari lo chiamo e chiedo di portarmeli, magari non è in camera, ok Sofia forza e coraggio, mostra quanto sei donna e se lo trovi in camera fagli vedere quanto puoi essere sensuale
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Cosa succederà 🤔🤔🤔🤔 Spero vi piaccia, se c'è qualche errore perdonatemi, non avevo gli occhiali con me, e senza vedo tipo niente 🤓🤓🤓