Capitolo VI

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Apro la porta e lo vedo li disteso sul letto mentre guarda la tv, so benissimo che sta osservando ogni mio movimento, con una mano stringo l'asciugamano e con passo lento mi avvicino alla sedia dove sono appoggiati i miei vestiti. Prendo lo slip e lo indosso da sotto l'asciugamano, sento la pelle bruciare sotto il suo sguardo, il mio viso va a fuoco ma ormai non si torna indietro. Lascio cadere l'asciugamano e gli do le spalle indosso il reggiseno poi indosso il top nero che trovo nella busta e i jeans bianchi, lo sento dietro di me, mi sfiora il braccio poi mi sposta i capelli lasciando il collo scoperto e deposita un leggero bacio su di esso.
" sei bellissima" sussurra , mi fa girare e mi spinge contro il muro, mi accarezza la guancia lentamente scendendo verso le labbra, con il pollice tocca il mio labbro inferiore
"Stupenda" arrossisco, potete non credermi ma nessuno mi ha mai detto queste parole e la prima volta che un uomo mi fa un complimento, continua a sfiorarmi le labbra, i suoi occhi sono pieni di desiderio, il suo profumo mi avvolge come una carezza, un brivido scende lungo la spina dorsale e un mugolio di piacere esce dalla mia bocca, si avvicina sempre di più le nostre labbra sono sempre più vicine, chiudo gli occhi aspettando il suo bacio ma lui deposita un piccolo e casto bacio all'angolo delle mie labbra.
" sarai tu a chiedermelo di farlo" COSA??, dopo quattro lunghissimi anni decido di lasciarmi andare con un uomo che mi piace e lui che fa?, mi da un bidone?.
Lo spingo via, prendo il maglione e mi dirigo nel salone.
" se aspetta e spera, nei tuoi sogni forse"
Aspetto che finisca di lavarsi e prepararsi e intanto la rabbia cresce dentro di me, ma che stupida che sono stata, cosa credevo che mi avrebbe baciata che avrebbe amato me e Tayler e che saremmo vissuti per sempre felici e contenti, stupida, stupida, stupida.
Svegliati Sofia l'amore esiste solo nei film, vuole solo scoparti e poi gettarti via come una sigaretta usata.
Ma io non sono così, non ci riesco, non riesco a scopare qualcuno, io ci faccio l'amore, perché quando vado a letto con una persona io ci metto il cuore, la testa e per ultimo il corpo, per me fare l'amore significa unirmi totalmente a quella persona, significa mischiarci le ossa, la carne, il cuore e le paure. Per me significa ora siamo una cosa sola, non c'è più un io e un tu ma un unico noi. Vuole la guerra e che guerra sia.

Vengo strappata dai miei pensieri dal suono del campanello, Travis è in camera che si sta vestendo.
" per favore apri tu" urla dalla camera, e io che avevo vergogna di chiedergli i vestiti dal bagno, mi avvio alla porta e apro.

Una bionda da un metro e ottanta vestita di tutto punto mi guarda con aria altezzosa.
" chi sei?" Mi riprendo dallo shock iniziale, io sono in casa e lei chiede a me chi sei.
Sto per parlare ma Travis mi anticipa di alcuni secondi
" Tanya cosa ci fai qui"  la guarda in cagneso
" amore perché mi tratti così" cazzo, ma questo e scemo, non credevo fosse fidanzato. Se crede che io possa fare l'amante solo perché è ricco si è sbagliato di grosso, preferisco lavorare e farmi il culo tutta la vita che essere una troia ruba ragazzi.
" Tanya non stiamo insieme, quindi dimmi cosa vuoi" ok, non ci capisco più niente.
" che c'è Travis, ora vai con le sgualdrine, ti sei dimenticato chi è Tanya"
Ma come cazzo si permette
" mi hai chiamata sgualdrina" le dico in tono minaccioso.
"Preferisci escort" risponde in tono acido
"Senti bionda, non ti conosco ne tantomeno mi interessa farlo, ma io non faccio il tuo mestiere, non sono una sanguisuga a differenza tu io per vivere vado a lavorare, ma un lavoro vero" mi guarda sorpresa " e non fare l'aria sorpresa che hai visto più cazzi tu che un andrologo"
" Travis ti aspetto di là quando hai finito con questa" la guardo con superiorità e me ne vado in salone, lasciando lei senza parole e lui con un sorriso soddisfatto.

Di solito non attacco nessuno, ma darmi della puttana è veramente troppo, mi viene da ridere, a me della puttana, io che sono stata con un solo ragazzo in vita mia. Pochi minuti dopo sento la porta sbattere e Travis si siede sul divano insieme a me.
Per la prima volta lo vedo con abiti sportivi, indossa un jeans e una felpa grigia e devo dire che mi piace tanto anche così, sarà un stronzo ma è bello da far schifo.

" mi hai davvero stupito" lo guardo confusa
" perché" chiedo curiosa
"Tanya sa sempre mettersi uno scalino sopra gli altri, mentre tu l'hai fatta scendere dieci scalini sotto terra" ride " quando te ne sei andata non ha detto una parola, stava lì impalata, quando si è ripresa se ne andata sbattendo la porta"
" non ho fatto niente di che, posso sembrare piccola e indifesa, ma non permetto a nessuno di trattarmi in quel modo, quando hai ricevuto troppo male da chi amavi non permetterai più a nessuno di riuscirci ancora" mi guarda come se cercasse di leggere tutta la mia vita semplicemente guardandomi negli occhi.
" mi accompagni a prendere la macchina" gli dico alzandomi dal divano
" c'è già andata Jess, ti aspettano a casa"
"Ok, allora puoi accompagnarmi a casa"  si alza, sposta una ciocca ribelle dietro al mio orecchio e usciamo da casa sua.

" non so se te lo ricordi ma mi hai parlato di un certo Tyler"
Arrossisco all'istante, non ricordavo di avergli parlato di Ty
" davvero?  E cosa ti ho detto" fa un mezzo sorriso
" niente solo che dovevi tornare da Tyler, chi è il tuo ragazzo?" Mi dice come se volesse prendermi in giro
" no è mio figlio, ma perché me lo dici così"
" niente, niente" ritorna serio e continua a guidare.
" perché ti crea qualche problema il fatto che io abbi un figlio"
" nessuno, però ho una domanda da farti" credo di aver capito cosa vuole chiedermi
" tu e il padre di Tyler state insieme" mi arrabbio
" se stavo insieme al padre di mio figlio sicuramente non starei qui con te ora" sembra dispiaciuto per quello che ha detto
" scusa, non volevo dire questo"
" non fa niente, comunque no non stiamo insieme. Tyler non lo conosce il padre" alzo il volume della radio e apoggio la testa al finestrino, tanti ricordi si fanno spazio nella mia mente.
Molte volte ho pensato che se avessi avuto un padre migliore alcune scelte non le avrei fatte, credo che se avessi avuto un padre che avesse trattato mia madre con rispetto non avrei permesso al mio ex di mettermi le mani addosso neanche una volta. Ma le persone sbagliano, i genitori sbagliano e i figli sbagliano, l'importante e saper perdonare. Credetemi pazza ma almeno mio padre l'ho perdonato, perché quando pregavo mia madre di scappare insieme, quando le chiedevo di divorziare era lei a voler restare. Mio padre era violenta ma mia madre non lo lasciava, era come un cerchio, non c'era via d'uscita

AVVISO IMPORTANTE!!
Se avete problemi con il primo capitolo, per favore, me lo fate sapere. GRAZIEEE ❤❤ ps. Amatemi per il video di David

 Amatemi per il video di David

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Tanya

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Tanya

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