Epilogo incerto

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Affacciati alla balaustra che dava sul mare, Michael e Andreas spingevano il loro sguardo lontano, laddove lo specchio azzurro si confondeva con il rosso acceso del tramonto.

Ciascuno vedeva un futuro diverso in quelle onde del mare, ma entrambi condividevano lo stesso passato.

Erano trascorsi molti anni da quando, ancora ragazzini, si era conosciuti e innamorati. E ora, trentenni, affacciati alla balaustra, cercavano di inquadrare al meglio quello che sarebbe stato.

Ne avevano passate tante, eppure erano ancora lì, ancora insieme.
Non erano mancati i tradimenti, le difficoltà, le lontananze, ma anche le gioie condivise e i successi.

Come tutte quelle volte in cui Michael aveva avuto paura e si era allontanato, e Andreas lo aveva sentito sempre più sfuggevole.

– Non mi importa se vai via – gli aveva detto Andreas. – Basta che prima o poi torni sempre da me. Voglio girarmi nel letto e ritrovarti al mio fianco, anche dopo un mese che sei stato lontano.

E allora Michael aveva capito che apparteneva a lui, e che sarebbe sempre tornato a casa - perché casa era dove si trovava Andy e da nessun'altra parte.

Ma il tempo aveva continuato a fare del male al loro rapporto anche dopo, quando Andreas aveva accettato un lavoro in Grecia e aveva conosciuto un altro.
Non era più come quando, da ragazzino, si era lasciato andare all'istinto e aveva tradito Michael: adesso era più importante, era tutto più grande e più serio.

Aveva pensato di non amare più Michael, che forse la loro fiammella si era spenta per sempre e se ne era accesa un altra, per lui, dove Michael non contava più.
Finito il lavoro, tornato a Londra, per quattro mesi lui e Michael avevano continuato a condividere quella casa, ma come due estranei: non si guardavano più negli occhi, si parlavano solo se necessario. Nessuno dei due capiva i sentimenti dell'altro. Andava bene così, alla fine, e avrebbero potuto continuare all'infinito.

Solo che una sera Andreas era arrivato a casa a notte fonda e dal corridoio aveva sentito il riccio singhiozzare silenziosamente. Era entrato nella camera e lo aveva visto fintamente addormentato, con perle di lacrime rilucenti agli angoli degli occhi.

Forse in quel momento aveva capito quanto desiderasse che la loro fiammella si riaccendesse. Si era infilato sotto le coperte e aveva preso Michael tra le braccia. Lui non aveva detto niente, si era solo beato del suo calore perché ne aveva bisogno ed era stanco di fingersi forte e indifferente.

– Scusa – aveva sussurrato Andreas nel buio, senza ricevere risposta.

Ma aveva capito che Michael lo aveva perdonato, perché il giorno dopo avevano cominciato a riavvicinarsi e a bastarsi.

Non c'erano stati altri momenti così difficili come quello, dove avevano dovuto ricominciare da zero e avevano temuto di non farcela.

Ora guardavano le acque del mare mosse dal vento e immaginavano futuri differenti, forse destinati a collidere.

Michael immaginava tanti figli che scorrazzavano e nessun matrimonio, perché non aveva bisogno di quel tipo di esibizionismo.

Andreas invece non si sentiva pronto per diventare papà, ma una fede al dito la desiderava, per far capire al mondo che lui apparteneva a Michael e che Michael apparteneva a lui.

Forse alla fine si sarebbe fatto come uno dei due desiderava, oppure avrebbero semplicemente ceduto entrambi, perché il loro rapporto era stato un cedere reciproco fin dall'inizio, alla ricerca di una stabilità.

Come due piatti della bilancia che cercavano un equilibrio in eterno.

Guardando l'inoltrarsi di quel paesaggio, però, un medesimo pensiero accomunava le loro menti: il filo rosso del destino esisteva - o qualcosa di simile esisteva per lui; perché dal primo giorno le loro vite erano state indissolubilmente legate, e niente era riuscito a separarli davvero.

FINE

NOTE NECESSARIE
Non ho riletto questo capitolo, l'ho postato e via, perché l'avevo scritto a marzo 2017 - tra poco era un anno, mi pareva brutto. Non chiedetemi perché, la risposta è tutta in un boh.
Solo mi dispiaceva lasciare la storia così quando avevo già scritto il finale senza però postarlo.

E quindi niente, va così.

Non ci sono comunque su Wattpad.

Però vi voglio bene.

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