24. Tenebre e luce.

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[ Domanda per voi, vi piace pattinaggio sul ghiaccio? A me si, tantissimo😍]

Il buio la circondava, era sola, il nero intorno a se la spaventava a morte. Dov'era? Cos'era successo?

Il suo ultimo ricordo era la butta litigata con  il padre e la corsa verso il parco, poi il buio.

Una luce si irradiò alla sua destra e Micol iniziò a sentire delle voci che sembrava così lontane da dove lei si trovava.

"È tutta colpa tua, la mia ragazza non si sveglia per colpa tua!" Zayn, la ragazza riconobbe subito la voce del suo ragazzo e voleva così tanto vederlo, abbracciarlo e dirgli che stava bene, dove si trovava, che non sentiva dolore.

Adesso si ricordava tutto, era stata investita da un auto, qualcuno avrà chiamato poi l'ambulanza e adesso si ritrovava li, nel buio totale, nelle tenebre.

"Zayn, adesso calmati." Riconobbe la voce dolce di Emma, ma oltre che dolce, la voce era fioca e tremante.

Micol non sentì più niente, solo una porta che si chiudeva e una voce, una voce che non poteva non riconoscere.

"Amore mio...." La voce di Zayn tremava, stava piangendo. Alla ragazza vennero gli occhi lucidi.

Amore mio non piangere.

"Ti prego svegliati, torna da me, mi manchi così tanto. Sono giorni che non vedo i tuoi occhi, che non sento la tua voce."

Mi manchi anche tu, riuscirò a tornare da te, te lo prometto.

"Ti amo tantissimo, Micol."

Anche io.

Dopo poco, la ragazzo iniziò a non sentire e non vedere più quella luce, si sentiva stanca.

No no no, voglio sentire Zayn, voglio svegliarmi, cosa posso fare? Non voglio morire!

Ma prima che potesse pensare qualcos'altro, la luce sparì e altre tenebre la circondarono.

......

I ragazzi erano tutti in sala d'aspetto. Zayn era ancora dentro con la sua ragazza.

Tutti erano distrutti, aveva dormito poco in quei quattro giorni. C'erano tutti. Niall, Liam, Louis, Harry, Summer, Emma, Simona e per finire Alex.

Emma aveva le lacrime agli occhi e le sembrò tornare indietro nel tempo, quando arrivò all'ospedale appena seppe dell'incidente di Lucas. La stessa disperazione, dolore lo stava provando in quel momento. Non voleva perdere la sua  sorellina.

Alex era distrutto, si dava la colpa di quello che era capitato a sua figlia, si sentiva così in colpa da non poter respirare, voleva riabbracciare sua figlia e dirle che era contento, contento di star per diventare nonno, voleva dirle che non era stato un errore, anzi era l'errore più bello della sua vita, voleva scusarsi, l'aveva ferita.

Niall, stringeva Emma delicatamente, la consolava, soffriva anche lui, ma doveva essere forte, per tutti, sopratutto per Emma che sembrava stesse per crollare da un momento all'altro. Le accarezzava i capelli e la rassicurava ogni due minuti. Sarebbe andato tutto bene, era quello che le ripeteva all'orecchio, lei annuiva, flebile e debole, tremante come una foglia, lui la stringeva per darle calore e conforto.

Liam, Louis, Harry e Summer erano in silenzio, soffrivano in silenzio, per loro Micol faceva parte ormai della loro famiglia. Harry stringeva la mano di Summer per confortarla, le fece un piccolo sorriso che lei ricambiò, erano andati a vivere insieme e stavamo bene, si amavano, dopo poco che Summer aveva raccontato la sua storia ad Harry, corse a casa sua per dirgli quello che provava e fu una notte di estrema passione quella, di estremo amore. L'amore che provava per lui si vedeva in momenti come quelli. Si confortavano a vicenda, si coccolavano e cercavano di non far crollare l'altro.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora