2. Dichiarazione inaspettata.

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[ Lo so sono in enorme ritardo, ma la scuola, sopratutto in questo periodo, mi sta distruggendo con compiti e interrogazioni e non ho tempo per scrivere. Spero mi perdoniate e che il capitolo vi piaccia]

La ragazza dormiva tranquillamente sul letto.
Ultimamente era molto stanca e la causa era la gravidanza.

Niall entrò in casa con le buste della spesa in mano. Emma lo aveva mandato a comprare la Nutella, il gelato e la panna.

Posò le buste sul tavolo e iniziò a svuotarle lentamente.

Non poteva credere che la sua Emma fosse ritornata da lui. Non poteva credere che l'avesse perdonato dopo tutte le cazzate che aveva fatto.

Non l'avrebbe lasciata più andare, mai più. Non l'avrebbe fatta mai più soffrire sopratutto non ora che aspettava suo figlio.

La mente di Niall iniziò ad immaginare scene dove lui giocava con il suo bambino, felice.

Come si sentiva in quel momento? Felice. Si, felice era la parola giusta. Si stava creando una famiglia ed era tutto quello che voleva.

Posò tutte le cose in frigo e salì le scale, dirigendosi verso la loro stanza.

Aprì lentamente la porta, e fece capolino con la testa.

Sorrise appena, vedendo la ragazza dormire tranquillamente con la bocca leggermente aperta e le mani appoggiate sul ventre.

Appena entrò nella stanza si abbassò alla sua altezza, mettendosi in ginocchio sul pavimento.

Era un angelo. Il suo angelo.

Posò una mano sul viso di Emma, che si lamentò leggermente a quel contatto.

Il ragazzo le accarezzò la guancia per poi spostare la mano sul suo braccio per poi infine, darle un bacio dolce e delicato sulla fronte.

"Niall." Sussurrò con voce roca e assonnata.

"Si amore, sono qui." Sorrise lui, guardandola stropicciarsi gli occhi come una bambina.

"Che ore sono?"

"Le quattro e mezza. Ti sei addormentata mentre io sono andato a comprare le cose che mi hai chiesto." Rispose alzandosi da terra e mettendosi a sedere sul letto, vicino a lei.

"Scusa, non volevo addormentarmi." Lui sorrise e abbracciò la ragazza che ormai si era messa seduta sul letto.

Iniziò a baciarle il collo lentamente arrivando fino alla clavicola scoperta con il fatto che indossava solo una canottiera.

Emma chiuse gli occhi, godendosi quel momento e gemette quando Niall le diede un bacio sotto l'orecchio.

"Mi sei mancato tanto, Niall." Sussurrò facendo sfiorare le loro labbra.

"Anche tu, piccola mia." E quelle furono le sue ultime parole prima di far unire le loro labbra in un bacio dolce e passionale. Le loro lingue si incontrarono e iniziarono a danzare insieme.
Si staccarono dal bacio solo quando restarono senza fiato.

Emma sorrise ribaciandolo a stampo. Gesto che questa volta fece sorridere Niall.

"Devo andare a lavoro, amore." Sussurrò il ragazzo biondo, guardando l'orario sul telefonino, che aveva in tasca.

"No, ti prego resta qui con me." Si lamentò, prendendolo per la maglietta e facendolo mettere sopra di lei.

L'irlandese si mise sui gomiti per non fargli sentire il peso del suo corpo. Ridacchiò divertito guardandola lamentarsi.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora