25. This Town.

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Un mese dopo, Maggio.

Micol era uscita ormai dall'ospedale, aveva iniziato subito la riabilitazione e sembrava che procedesse bene. Stava andando tutto per il meglio.

Emma invece stava malissimo, la schiena le faceva male, le sembrava impossibile fare qualunque cosa, non riusciva neanche ad allacciarsi le scarpe e stare in piedi per dirci minuti di seguito. In quel periodo era di pessimo umore e tutti l'avevano notato.

Alex e Simona decisero di affittare una casa e restare li a Londra ancora per un pò, finché Micol non si sarebbe ripresa e per dare una mano ad Emma, che tra due mesi avrebbe partorito.

Emma era intenta ad allacciarsi le scarpe mentre Niall si stava asciugando i capelli. Voleva uscire un po' in giardino, voleva mettersi sdraiata sulla sdraio e prendersi un po' di sole, in quella bellissima giornata di Maggio.

"Ahh, al diavolo!" Urlò nervosa, lanciando le scarpe davanti a se. Sbuffò innervosita e delle lacrime di frustrazione le scesero lungo gli occhi.

Un Niall preoccupato arrivò in camera, e sospirò guardando la sua ragazza piangere. Piangeva spesso, in quel periodo, era stressata e lui non sapeva cosa fare per aiutarla a farla stare meglio.

"Ehi piccola, cosa c'è?" Domandò, mettendosi davanti a lei, inginocchiandosi e asciugandole le lacrime. Le baciò le labbra e lei tirò su con il naso.

"Non riesco più a fare niente da sola, mi fa male la schiena, non ce la faccio più, quando finirà tutto questo?." Singhiozzò e mise la testa nell'incavo del collo de biondo, che la ascoltava con attenzione e con gli occhi pieni di tristezza.

"Mancano meno di due mesi, amore." La rassicurò.

"E io sono qui per te, ti aiuterò come faccio e sto facendo. Devi solo pensare a riposarti, per il resto c'è il tuo bellissimo ragazzo." Lei fece una risata e Niall si rilassò leggermente. Gli piaceva farla ridere, amava sapere che lui era l'artefice del suo sorriso.

La amava e un giorno sarebbe diventata sua moglie, lo sapeva, sapeva che lei era la donna della sua vita, che sarebbe stata al suo fianco, sempre.

Raccolse le scarpe che aveva lanciato e la aiutò a mettersele , mentre lei continuava a guardarlo dolcemente. Amava il fatto che lui si prendeva cura di lei. Lo amava così tanto per avere così tanta pazienza.

"Ti va ancora di prendere un po' di sole o no?" Domandò Niall, una volta finito di mettergli le scarpe, lei annuì.

"Si. - Sorrise e non poté far a meno di sporgersi verso di lui per dargli un bacio sulla guancia - Mi hai rallegrato la giornata, amore. Grazie."

" Oh andiamo non ringraziarmi, sai che sono qui per questo." La fa alzare e fa scontrare le loro labbra in un dolce bacio, che venne subito approfondito da Emma. Niall gemette subito e si stacco piano.

"Sei diventato così sensibile, amore." Ridacchiò lei e lui sbuffò sonoramente, mentre le sue guance si tinsero di un leggero rosso. Stava arrossendo.

"Scusa se ti voglio così tanto da non poter respirare siccome non ti tocco e non faccio l'amore con te da mesi." Lei in tutta risposta si avvicinò, mettendogli le mani sul petto nudo, si doveva ancora mettere la maglietta.

La guardò con guardo di fuoco, mentre il suo sguardo vagava su tutto il corpo.

"Allora fallo." Disse lei decisa, come poteva nasconderlo ancora, anche lei lo voleva, tanto.

"Cosa? Cosa devo fare?" Mormorò con il cuore che gli batteva forte, con la gola secca e il respiro accelerato.

"Fai l'amore con me, prendimi sul nostro letto, ti voglio anche io, Niall, io voglio fare l'amore con te." Al ragazzo gli si bloccò il respiro, e la guardò esitante.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora