38. Come salvare una vita.

1.2K 63 8
                                    

[Sono tornata, con tante idee (vi dico solo che ho almeno iniziato a scrivere quasi cinque storie nuove, completamente diverse l'una dall'altra.). Spero che il capitolo vi piaccia.]

Emma non seppe per quanto tempo fosse rimasta li, ad ascoltare i passi dei dottori che facevano avanti e indietro dalla sala operatoria. Niall era li dentro da troppo tempo. Un tempo che parve infinito. Emma aveva le mani tra i capelli e aveva lasciato il piccolo Lucas a Micol. Le tremava tutto il corpo, aveva ancora le mani e la maglietta sporchi di sangue, il sangue di Niall. Sembrava tutto un brutto sogno, ma era reale e questo la ragazza lo sapeva. Cercava in tutti i modi di pensare che il suo ragazzo ce l'avrebbe fatta, che i medici erano troppo bravi per lasciarlo morire. Quell'evento, quel evento le ricordava la morte di Lucas, stesse emozioni, stesso posto, stesso dolore.

Continuava a farsi domande a cui non riusciva a dare una risposta. Poteva vivere senza Niall? E Lucas? Cosa avrebbe detto al loro bambino quando sarebbe stato abbastanza grande da capire? Si mordeva il labbro, perché non voleva minimamente pensare ad una vita senza Niall, non adesso che si erano formati una famiglia insieme e avevano superato tutti gli ostacoli che si erano messi sulla loro strada. No, non lo avrebbe perso eppure, la paura era tanta e brividi di paura continuavano ad esserci sulla sua candida pelle. Nessuno osava parlare, i ragazzi cercavano di non piangere, di essere forti per la loro amica e per il loro migliore amico. Pregavano Dio che lo salvasse per poterlo vedere ancora, per poter sentire ancora la sua stramba risata. Tutti erano seduti in sala d'aspetto.

"Emma, tesoro." Andy la strinse a se, facendo un sospiro tremolante. La ragazza tremava talmente forte da farlo quasi spaventare. Erano tutti spaventati e sconvolti. Un uomo aveva sparato e il bersaglio era stato solo ed esclusivamente Niall. Cosa poteva essere successo? Chi era stato? La polizia aveva ribadito che avrebbero trovato colui che aveva compiuto quel gesto orribile, anche grazie alle telecamere, ma che ci sarebbe voluto un po' di tempo.

"No, Andy, lui no - stava singhiozzando e a tutti gli vennero le lacrime agli occhi.- Aveva detto che nessuno lo avrebbe portato via da noi, che il nostro amore sarebbe stato eterno e che sarebbe rimasto al mio fianco e adesso..." La ragazza faceva fatica a parlare, non riusciva neanche a pensare lucidamente, continuava a vedere la scena dello sparo, Niall incosciente e le sue mani sporche di sangue. Non era riuscita a fare niente.

"Niall è forte, lo è sempre stato. Non si abbatterà al primo ostacolo, Emma." Alla fine, fu Zayn a parlare, con voce leggermente bassa e tremante, ma cercò comunque di essere il più sicuro possibile.

"E se dovesse morire?" Fu Andy allora a parlare, inginocchiandosi davanti a lei.

"Se dovesse morire.."

"Andy.." Louis lo stoppò ma lui gli fece segno di stare zitto e lasciarlo parlare. Perché lei doveva sopravvivere, e siccome c'era la possibilità che quello potesse accadere, dovevano parlarne.

"Se dovesse morire...proverai tante cose, prima sembrerà che avresti potuto fare di più per aiutarlo ma...non è vero, hai fatto tutto quello che potevi. Non ti sembrerà così ma, ricorda quello che ti ho detto. Hai fatto tutto quello che potevi." Mormorò, poggiando la fronte su quella della ragazza e cercando di asciugarle le lacrime, invano.

"E ti farà male, ogni volta che penserai a lui, ma con il tempo il dolore si affievolirà e alla fine, ripenserai a lui e farà male solo un po'." Tutti rimasero in silenzio. Andy stava andando oltre, con parole forti di significato. Per Emma era difficile ascoltarlo e fu allora, che fece un respiro profondo.

"Non posso vivere senza di lui, Andy. Non è Lucas, non è mio padre, lui....è Niall. Non posso. Non voglio rimanere da sola di nuovo."

Passarono altre due ore ed Emma non riusciva più a stare con le mani in mano, ma proprio quando stava per scoppiare, dalla sala operatoria uscì il dottore che aveva operato Niall. Saltò letteralmente giù dalla sedia e si avvicinò a lui.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora