30. La ragione o il cuore.

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Emma era rimasta sveglia tutta la notte, dopo la proposta di matrimonio di Niall, erano ritornati a casa loro ed avevano fatto l'amore tutta la notte. Non erano restati a casa di Zayn. Come poteva ogni volta essere così magico e speciale?

Alle luci del giorno, un lamento uscì dalla bocca di Niall, che era appiccicato al corpo di Emma e non poté non ridacchiare. Con una mano, toccò quella pelle morbida e leggermente ruvida, per la crescita della barba, e non poteva non accarezzarla lentamente, per pregustare quel momento che amava tanto. Vedere Niall dormire tranquillo e con il volto rilassato. Non lo vedeva così da mesi e questo le faceva esplodere il cuore di gioia.

Si alzò controvoglia dal letto e fece una smorfia quando sentì il piccoletto scalciare. Si mise una mano sulla pancia, per sentirlo e sorrise emozionata, non sarebbe mai stata abituata a sentire una vita dentro di se.

Si era diretta verso il bagno e aveva riempito la grande vasca per fare un bagno caldo e rilassante. Aveva bisogno di rilassarsi e di pensare a tutte quello che la sera prima era successo. Sposarsi con Niall? Non era una cosa a cui aveva davvero pensato, non pensava che lui glielo avrebbe chiesto così presto, ma sapeva che quella era la cosa giusta da fare. Voleva sposarlo. Era una scelta che aveva fatto con il cuore e non avrebbe mai cambiato idea.

Si era ormai immersa nella vasca e chiuse gli occhi, abbandonandosi ad un sospiro rilassato. L'acqua era bollente e questo la fece rilassare ancora di più. Anche se fuori faceva abbastanza caldo, dentro casa si gelava e quel bagno caldo la stava riscaldando il giusto per potersi godere quel momento. Il silenzio regnava sovrano e questa era una cosa più unica che rara, negli ultimi tempi in quanto la pace era un qualcosa di raro. Ogni volta qualcuno bussava alla sua porta, gente che entrava e che usciva in continuazione. Un po' di pace era propio quello che ad Emma serviva.

La tensione era palpabile, tra pochi giorni i ragazzi sarebbero andati in tour senza Niall e lei, doveva fare qualcosa per fargli cambiare idea. Non avrebbe permesso che lui rinunciasse alla cosa per cui aveva vissuto e sudato freddo per tutta la sua vita, da quando ne aveva memoria. Non lo avrebbe permesso.

Gli avrebbe fatto cambiare idea e sorrise al pensiero che si sarebbe innervosito e avrebbe fatto quel broncio che lei amava tanto. Lui stava seguendo la ragione, stava cercando di adempiere i suoi doveri da fidanzato e da padre, ma non stava seguendo il suo cuore e questo Emma lo sapeva bene. Non si sentiva offesa dal fatto che la scelta di restare con  lei fosse un scelta non di cuore, perché sapeva, quello che i due provavano l'uno per l'altro e sapeva quanto Niall amava lei e il loro bambino.

Il suo telefono era sul bordo amplio della vasca, ma Emma era attenta a non farlo cadere nell'acqua, perché altrimenti il telefono non lo avrebbe più avuto. Sorrise a quel pensiero e che, sfortunata come era, sarebbe potuto succedere proprio quello.

Così decise di prenderlo per vedere se era arrivato qualche messaggio importante. E infatti, ce n'era uno. Di Harry. Sorrise e cliccò sul video che le aveva mandato all'incirca dieci minuti fa. Il riccio era seduto, con un microfono in mano e scommetto che dietro di lui c'era una Summer sorridente.

"Questi sono i miei auguri per te, anche se un po' in ritardo, non ho avuto l'occasione di fare il video prima." La voce di Harry tramite quel telefono la fece sorridere. Forse aveva già capito cosa stava per fare quel ragazzo pazzo a cui voleva bene alla follia.

"È una mia canzone, che ho scritto, una piccola sorpresa!" Continuò Harry. Emma corrugò la fronte sorpresa. Le aveva detto che stava scrivendo una canzone ma pensava che avesse appena iniziato a scriverla.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora