10. Italia e vecchi incontri.

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[Ultimamente sto aggiornando tantissimo, spero solo che questi miei ultimi capitoli vi piacciano.]

La ragazza si ritrovò quattro giorni dopo su un aereo diretto verso il suo paese. Verso l'Italia.

Non aveva in programma di ritornare così presto, ma aveva proprio bisogno di svagarsi un po' e di rivedere sua madre che le mancava tremendamente.

Sarebbe stata là uno o due mesi e si sarebbe goduta la sua vacanza nel migliore dei modi.

Non aveva detto niente ai ragazzi ma li avrebbe chiamati più tardi per avvisarli della sua partenza.

Per quanto riguardava Niall, era sicura che sarebbe stato contento di non vederla per qualche mese e, lei aveva bisogno di non vederlo.

Due ore dopo, era già sul taxi che la stava portando a casa. L'aria della sua città le era mancata, e mentre si dirigeva verso casa, anche se con un po' di nausea, guardava il paesaggio davanti a se.

Riconobbe dei parchi e dei locali dove di solito andava quando era più piccola.

L'auto si fermò davanti casa e lei sorrise felice e fece un sospiro di sollievo.

Pagò il ragazzo, per poi scendere dall'auto e, con la sua valigia, dirigersi verso la porta di ingresso.

Suonò il campanello e intanto si guardava intorno per vedere dopo tempo, il quartiere in cui era nata e vissuta per diciotto anni.

La porta si aprì e vide la madre sgranare gli occhi alla sua vista.

"O mio dio, amore mio." La ragazza venne tirata in avanti e la madre la abbracciò forte.
Quanto le era mancata e quell'abbraccio la fece rilassare del tutto.

"Ciao mamma, mi sei mancata." Sussurrò lei, con le lacrime agli occhi.

Era stata lontano dalla madre per troppo tempo. Lei, oltre ad essere sua madre era anche la sua migliore amica. Lei sarebbe rimasta sempre.

"Tesoro, non ti aspettavo. Che bellissima sorpresa! Vieni entra, sarai stremata dal viaggio." La fece accomodare in casa.

Non era cambiata molto, solo qualche mobile e fotografie ma alla fine, la casa era sempre la stessa ed era sempre accogliente.

"Allora Emma, raccontami. Sono più di sette mesi che non ci vediamo. Ti piace Londra?"

"La amo mamma. È una città stupenda e poi, ho degli amici stupendi." Sussurrò lei, sorridendo appena.

Simona, si sedette sul divano e la figlia fece lo stesso.

"Quanto sei bella, amore mio e ti vedo così cresciuta, così matura. Niall ti avrà fatto delle sfuriate di gelosia per tutti i ragazzi che ci avranno provato con te. - Simona ridacchiò mentre la figlia si morse il labbro abbassando lo sguardo - Ma...dov'è Niall? Strano che ti abbia fatto partire da sola."

"In realtà...Niall non lo sa che sono partita. Posso restare qua per qualche mese?" Domandò, tenendo lo sguardo basso e la voce tremante.

La madre la guardò e intuendo,sospirò e l'abbracciò cercando di darle conforto.

"Cosa è successo stavolta piccola? Però non piangere." Sussurrò accarezzandole la testa, come quando era piccola.

Infinity Love. ||Niall Horan|| (da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora