Ricordi dolorosi

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"Da quando hai iniziato a fumare e a farti?" Chiese Harry che aveva spostato la mano dalla gamba dell'uomo che intanto lo guardava "da quando mi hai lasciato, due mesi dopo, il fumo, ed altri 4 la droga" disse Severus "l'ho fatto perché la droga mi dà un senso di leggerezza, non mi fa pensare" aggiunse, 'toc-toc-toc' si girarono verso la finestra, scoprendo che la fonte del rumore era una civetta nera che teneva nel becco una lettera con un sigillo rosso, Severus si alzò e avvicinatosi alla finestra e presa la lettera scoprì essere di Lucius Malfoy

Severus da quanto tempo,
Ti invito a passare per il maniero Malfoy per una delle nostre famose e succulente rimpatriate, che tu ricorderai ancora molto bene, aspettiamo io e mio figlio Draco solo te per aprire i gelati

Ti aspetto alle 10 al Maniero Malfoy.

P.s il camino lo sai.

"Severus di chi era quella lettera?" Severus si girò verso il suo uomo con in mano ancora la lettera "Devo andare" disse entrando nel camino"Dove? Perché?" Piton lo guardò gelido ed impassibile "Non ti riguarda" Harry gli si mise dinanzi "Non puoi andare così" L'uomo lo guardò da testa a piedi soffermandosi sugli occhi "Hai ragione" e trasfigurò il kimono nelle solite vesti nere.

Entrò nel camino e presa la polvere volante disse "Maniero Malfoy camino due"

Giunse al Maniero, la camera se la ricordava perfettamente, un letto gigante troneggiava in mezzo ad essa, aveva le coperte nere e verdi, ai due lati sedevano con poco più che una vestaglia Lucius e Draco Malfoy, si avvicinò "Buonasera" disse liquido, il più grande dei Malfoy fu il primo ad alzarsi gli si  avvicinò al  volto, iniziò un bacio appassionato tra i due, un gioco di lingue, le mani di Severus si insinuarono tra i capelli del biondo mentre le mani di quest'ultimo gli strinsero  le anche traendoselo contro, iniziò a sbottonargli la veste, le labbra del Malfoy mappavano la sua pelle, lambendola in ogni suo punto, il pozionista sbottonó la veste del biondo, sotto di essa portava solo i boxer, si ritrovarono nudi nel giro di pochi minuti "Draco figlio mio, unisciti a noi" Draco ubbidì e spogliatosi anche lui si posizionò dinanzi a lui, Severus spostò la situazione sul letto, Lucius si mise alle sue spalle e fece entrare nell'apertura del corvino prima uno e poi tre dita, godendosi i gemiti ed i mugolii dell'altro, Draco completò il quadro iniziando a lambire il membro dell'ex insegnante che emetteva versi rochi e appagati per tutte quelle attenzioni che donavano al suo corpo, venne nella bocca del giovane urlando, "Harry!".

La situazione si fermò, i due biondi davanti a lui lo guardavano straniti "Severus, perché hai chiamato Harry Potter nel mezzo dell'orgasmo? Mi deludi-disse Lucius accarezzandogli il volto ed i capelli- Pensavo potesse nascere qualcosa tra di noi"
Severus lo guardò negli occhi per poi sfiorargli le labbra con il pollice, venuto subito lambito dalle labbra del biondo "Potrebbe, Lucius, potrebbe, per rispondere alla tua domanda, sarebbe dovuto diventare mio marito, ho passato i miei ultimi 11anni a tormentarmi al ricordo di come ci amavamo, droga e sesso con prostituti hanno fatto parte della mia vita -alla parola prostituti lanciò uno sguardo eloquente a Draco che si fece più piccolo- e ne fanno ancora buona presenza" A Lucius non passò inosservato lo sguardo lanciato dal corvino a suo figlio, tant'è che si girò verso il ragazzo"Draco, mi nascondi qualcosa? " la solita spavalderia del giovane crollò sostituita da un vero e proprio terrore nei confronti del pozionista, che lo guardava impassibile dietro la sua maschera di rigidità, sempre presente sebbene fosse completamente nudo.

"No, padre" disse guardando il padre, che gli si avvicinò e gli diede uno schiaffo in pieno volto "Non mentire a me!che fai ogni sera?" Draco iniziò a piangere "Mi prostituisco" disse, il padre lo guardò furente e disgustato "con chi?" "Padre in un locale babbano per soli uomini"
"Nella periferia di Londra" aggiunse Severus, che venne subito osservato dal padre del giovane "Tu sei uno dei clienti di mio figlio?"
"Si Lucius, tuo figlio ci sa fare proprio con la lingua e ha un sedere niente male" disse il pozionista con noncuranza, Lucius da sopra la spalla gli lanciò uno sguardo "Ti sei sbattuto mio figlio, quante volte?" Non ricevendo risposta si girò verso il pozionista "Quante?!" Urlò e spinse il pozionista verso l'angolo della stanza ed imprigionandolo con il suo corpo,ripetendogli la domanda e fermandogli le mani con una fune doppia, che stava poggiata sul camino e, non avuta risposta prese  l'attizzatoio e iniziò a punzecchiargi la pancia e lo costrinse a baciarlo,e dato che non ci riuscì gli morse le labbra. Prese il suo membro con forza facendolo urlare di dolore, Lucius era a conoscenza delle vessazioni subite a causa del padre, e adesso si vendicava con quelle per la sorte del figlio, prese un palo duro e robusto e glielo infilò dentro e fuori, Severus che cercava di trattenersi dal piangere crollò quando il biondo gli fece aprire la bocca per accoglierlo, rischiando di farlo soffocare mentre lo insultava e lo picchiava. "Mamma, aiuto, ti prego!" Urlava e piangeva l'insegnante ormai ridotto ad un bozzolo scosso da brividi disteso sul pavimento, mentre si copriva con le mani l'intimità, traumatizzato dai ricordi che presero a rivivere nella sua mente...

Suo padre era tornato da una delle sue bevute, prese ad urlare in direzione di sua madre "Eileen! Portami una birra, feccia!" Sua madre non poteva fare altro che ubbidire "Frocio! Mostro, cazzo vieni !" Suo padre lo chiamava sempre così, lui non voleva andare da lui, ma fu suo padre ad alzarsi e a prenderlo per un braccio magro,  lo spinse nella cantina facendolo cadere per gli ultimi scalini e causandogli vari ematomi, lo legò con delle funi...Sentì il rumore della cinta "Padre non farlo, ti prego!" E prese a piangere mentre quelle mani gli violavano il corpo, al piano di sopra sentiva sua madre piangere e singhiozzare "Mamma, aiuto, ti prego!" Mentre suo padre faceva entrare nella sua apertura un qualcosa di legno, sicuramente saccheggiato, prese a tremare ancora più violentemente, alla fine sanguinava ed era pieno di lividi, suo padre era solito costringerlo anche a baciarlo cosa che lui si rifiutava di fare e per questo si ritrovava con le labbra spaccate dai morsi e dai pugni, suo padre lo faceva perché sapeva che aveva un figlio omosessuale e mago ed adorava prendersi gioco di lui, aveva scoperto la sua omosessualità una mattina nel parco mentre si stava scambiando effusioni amorose con il figlio del vicino, e lui doveva andarlo a chiamare per fargli fare la sguattera.

Lucius, non fece nulla per consolarlo ma gli disse "pensavi veramente che fossi un'invertito come a te? No. Mi prendo solo gioco di te" e lo picchiò sul fianco, Draco se la ghignava.
Severus strisciò fino al camino ancora nudo e tremante prese la polvere e si fece riportare Hogwarts, dove si sentiva veramente al sicuro.

Sarry:dopo La GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora