Weasley

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"Tobias!" La rossa Rose si sedette al suo fianco "Che c'è? Lo sai che non possiamo parlare!" Disse sussurrando il corvino "lo so, io e Scorpius ci siamo accordati che ci saremmo incontrati nella sala delle necessità" disse con aria saccente "ma che cos'è questa sala non ne ho mai sentito parlare!" Disse dubbioso " ci vediamo al terzo piano nel corridoio, non farti vedere"prima che potesse correre via gli afferrò il polso  " ma chi ti ha detto di questa sala?" "Mia madre  e mio padre" rispose sorridendo. Dopo aver finito di leggere una pagina del libro di erbologia, sbuffò e lo chiuse, non ci capiva niente, e per di più doveva studiarla per forza, quella maledetta materia, prese il tomo e se lo mise in borsa, e rasente al muro raggiunse la porta e vi uscì.
Iniziò a percorrere i corridoi del primo piano, andando spesso a scontrarsi con i ragazzi degli altri anni che si dirigevano spesso nella direzione opposta alla sua, arrivò al terzo piano dopo aver sbagliato per tre volte la strada per colpa delle scale, ed andandosi ad impigliare con il mantello in un'armatura svegliando Peevs che vi riposava, che come conseguenza gli versò dell'inchiostro sui capelli e sulle vesti, conseguenza arrivò al terzo piano tutto sporco, con il fiatone ed il mantello strappato in un punto.

Nel corridoio vi trovò solo Hyperion che gli sorrise sorpreso "che hai combinato?! Sembra quasi che una seppia gigante ti abbia spruzzato tutto l'inchiostro che aveva nel corpo" disse prendendo con due dita un drappo delle sue vesti e mettendoglielo sotto il naso "Una lunga storia... dove sta Rose?"disse il corvino gesticolando "sta dentro, mi ha detto di aspettarti, non so come ma sapeva che avresti fatto tardi" rispose il biondo "ma dobbiamo proseguire a camminare? Qua non c'è alcuna porta" disse Tobias ancor più stupito di prima, non fece neanche in tempo a finire che venne trascinato in una porta che si aprì improvvisamente da una testa rossa "intendevi stare là per quanto ancora?" Disse incrociando le braccia sul petto
"Non sapevo che la porta sarebbe spuntata dal nulla!" Tobias rispose scocciato "entra, prima che ci scoprano" disse Scorpius.

La sala era un perfetto salottino, caldo ed accogliente, con la tapezzeria verde e argento con fili di oro "perfetta" disse il biondo sprofondando in una poltrona posta davanti ad un divano "che ci facciamo qui?" Disse Tobias " stiamo insieme dato che il nuovo preside, quel cazzone bastardo, ci vieta i contatti, secondo me è pure frocio" disse il Malfoy superbo, ricevette un calcio alla caviglia da parte della rossa che lo guardò malissimo dal divanetto "si dice omosessuale o gay, e poi non lo dire è offensivo, e poi è un bravo preside" Tobias sembrò chiudersi in un cupismo triste "non offenderlo!" Urlò alzandosi in piedi "che c'è Piton?" Disse Malfoy "Papino indossa anche le calze?" Tobias lo spinse "non parlare cosi di lui!" Rose prese i ragazzi per le spalle e li divise e li fece sedere " Tobias, quindi tuo padre è il preside? E tua madre? Da quattro mesi che ci conosciamo e non ne hai mai parlato" "si è Severus Piton, e io non ho una madre..." Rose lo scrutò " ma è morta?" Il corvino si spostò i capelli "no, è Harry Potter, si è gay! Tua madre lo conosce e anche tuo padre, e Scorpius anche tuo padre!" Disse indicandoli e prendendo dal pavimento la borsa "Tobias dove vai?" Disse Rose  correndogli dietro " non è giusto! Nessuno sa che è gay, come fa a saperlo Scorpius? " "forse da come muove leggermente le anche" disse la rossa, Tobias si fermò nel corridoio e la guardò esterrefatto "cosa?" La ragazza prese a camminare muovendo le anche suscitando una risata improvvisa che fece piegare il ragazzo fino alle lacrime "cammina più o meno così" disse poi la ragazza "non ci ho mai fatto caso, ti prego, non camminare mai più così, mi farai scoppiare dal ridere ogni volta davanti a mio padre" disse Tobias alzandosi e asciugandosi le lacrime, presero a camminare normalmente fermandosi nel cortile davanti alla torre dell'orologio, poggiandosi ad un muretto basso "quindi tuo padre è Harry Potter, ma si sono sposati?" Chiese la rossa aggiustandosi la veste "no, dovevano sposarsi" disse il ragazzo incrociando le braccia sul petto "perché non si sono sposati?" "Mio padre Harry lo ha lasciato prima delle nozze buttandogli in faccia i fiori che aveva creato con la sua magia" Rose sembrò rattristita dalla storia "quindi poi si sono rincontrati qua ad Hogwarts?" Il corvino fece di si con la testa, il resto della giornata passò normalmente, nella serata finirono i compiti, e giocarono a scacchi, poi dopo aver pranzato in sala grande andarono a dormire presto...

Sarry:dopo La GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora