содом

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Martedì mattina e per tutto il pomeriggio Harry non proferí parola con Severus, ancora confuso per il comportamento dell'altro e timoroso che gli avesse mentito, e poi voleva sapere chi l'avesse chiamato "Harry" quella voce lo chiamò fu costretto a girarsi da una mano che lo aveva preso per una spalla "dimmi" "Che c'è? Perché non mi rivolgi la parola? Ho fatto o detto qualcosa di male?" chiese l'altro sembrava abbattuto per qualcosa ma non riusciva a capire, forse anche lui tormentato da mille pensieri a lui sconosciuti "No no, sono solo stanco da morire, devo andare a lezione""OK"

il resto del pomeriggio passò molto lentamente, Severus lo passò a punire dei ragazzini del quarto anno che avevano fatto volare armature e causato scompigli, Harry insegnò ad alcune classi, alcuni erano proprio abili come suo figlio, ma altri erano dei veri incapaci.

Arrivarono le otto e mezza molto velocemente, il pozionista si andò a vestire si mise un patalone strappato nero che mostrava una parte di mutanda tigrata e una maglietta attillata nera strappata i capelli li lasciò sciolti, prese il pacchetto di sigarette e se lo mise in tasca poi uscito dalle mura di Hogwarts si teletrasportó nella strada della periferia della Londra babbana dove aveva l'appartamento, entrato nel locale venne guardato da molti, si andò a sedere al bancone su una di quelle sedie alte solite dei locali notturni si ricordò quando ci era andato qualche mese prima e si era fottuto Malfoy "Signor Severus" il barista lo guardava con i suoi occhi marroni quasi steso sul bancone "mi conosci da più di tredici anni, chiamami Severus" disse scuro "Quanto siamo scontrosi" lo beffeggiò l'altro, il corvino si ritrovò a guardare un ragazzo che su un cubo ballava con un paio di stivali con tacchi, era bello certo, ma non si sapeva muovere era goffo, mostrava poco e non attirava ne attenzioni ne soldi "Incantato? " chiese il barista "No, non si sa muovere è goffo, e mostra poco" l'altro gli accarezzò una mano che aveva poggiato sul bancone e questi si girò "Ne capisci parecchio, è uno dei nuovi, agli altri piace, frutta bene a questa catena di night russa guadagna e a noi va bene perché guadagnamo bene" il pozionista ritirò il braccio quando l'altro aveva preso a toccarlo più insistentemente "Mi dai un bicchiere di vodka? "Venne subito servito...

Harry dopo essersi vestito tutto in nero si teletrasportó in Russia nel locale di domenica sera stette li ad aspettare per un quarto d'ora poi entrò fece quasi il giro di tutto il locale, erano le dieci ma di Severus nessuna traccia poi si mise a pensare a quello che gli aveva detto la sera prima, aveva parlato di un locale sotto casa, lui abita nella periferia di Londra... Chissà se è la... Poi si smaterializzò per poi comparire in quello squallore, entrò nel locale ed adocchiato Severus si mise ad un tavolo appartato per non farsi notare...

Severus si guardò un pò in giro, quando vide un ragazzo dai capelli rosa e dagli occhi castani, vestito con una camicia bianca ed un pantalone di pelle rossa avvicinarsi a lui, non si alzò aspettò che questi gli si sedesse affianco e così fece "Severus ti vedo più frocio di prima" disse il nuovo arrivato toccandogli la spalla ed il collo "Mattew da quanto tempo, non pensavo avessi ancora il mio numero" il coetaneo lo guardò "Le cose belle come le cose brutte non si dimenticano mai" "Io cosa sono per te, una cosa bella o una brutta?"Mattew gli mise una mano su una gamba e la fece salire lentamente, il corvino a quegli stimoli inarcó la schiena e buttò all'indietro la testa, l'altro avvicinò le labbra al suo orecchio "ovviamente bella, stupenda direi, mi mancano i giochetti che facevamo" Severus girò la testa per guardarlo negli occhi "perché hai messo quelle stupide lentine e ti sei colorato i capelli?" l'altro gli andò tramite un buco del pantalone a stuzzicare l'erezione "Io faccio quello che mi va, e poi ricorda io sono il tuo padrone e mi devo vendicare perché non mi ami! "Disse stavolta stringendogliela più forte, alla frase 'mi devo vendicare perché non mi ami' molte idee si misero in ordine nella testa di Severus il quale spalancò gli occhi colpito all'improvviso da quanto aveva capito, si scoprì il braccio sinistro con una mano e mostrò all'altro il marchio con sopra le cicatrici che formavano le lettere "esatto, non sono un babbano e sono anche più forte di te e questo lo sai, anche se non mi ami tu sarai sempre mio perché legato a me da questo incantesimo-disse toccandogli il collo che venne avvolto da spire magiche che si trasformarono in una collana stile sadomaso-qualsiasi incantesimo su questo non funziona, dovrai d'ora in avanti soddisfare i miei bisogni sessuali a qualsiasi ora del giorno e della notte, questo servirà come incentivo" il pozionista lo guardò in cagnesco "perché mi fai questo? Lo fai perché sai che amo Harry? " "Esattamente" l' altro lo disse ridendo mentre lacrime agli angoli dei occhi diventavano copiose "devo restare? "Chiese con stizza "vedo che cominci a ragionare dopo tutto sei una persona molto arguta" venne sputato in faccia dal serpeverde "eh no così non va" con un movimento della mano fece stringere la collana intorno al collo, annaspante cercò se non toglierla ad allargarla non sortendo alcun effetto "Ti prego" si ritrovò a pregare "così va meglio" disse allentando il collare per poi alzarsi e dargli un bacio forzandolo con la lingua per poi guardarlo nuovamente negli occhi "Non dirlo a nessuno lo saprò e ne pagherai le conseguenze,ah e non avere contatti fisici di alcun tipo con il tuo amato Harry sennó le conseguenze saranno ben peggiori di quanto credi" lo toccò nuovamente davanti a tutti e quello gemette suscitando gridolini e gemiti a quelli che avevano visto la scena, poi gli diede le spalle e urlò "Ci vediamo Sevvy! " sbattendosi la porta alle spalle, Severus rimase a guardare il bicchiere vuoto davanti a se con le lacrime agli occhi "che cazzata ho fatto! "Disse tra i denti, poi rivolgendosi al barista "altri due bicchieri pieni di vodka" adesso non voleva ricordare voleva dimenticare il più possibile perfino se stesso...

Harry aveva visto tutta la scena ma non il dettaglio del collare ma solo quei contatti quei baci e quelle effusioni e sentito quelle parole urlate dall'altro adesso era triste e arrabbiato ma soprattutto deluso, deluso da Severus che gli aveva sempre detto che non l'aveva tradito e da se stesso che scemo come era gli aveva creduto e lo aveva sostenuto sempre, ma adesso non lo avrebbe più considerato parte della sua vita e non c'era nessuna seconda possibilità, Severus aveva perso tutto di lui...

Sarry:dopo La GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora