A svegliarla da un piacevole torpore fu un bacio meravigliosamente morbido e umido appena dietro l'orecchio e una mano impertinente che si stava divertendo a massaggiarle e pizzicarle il seno. Non appena avvertì il suo respiro più profondo, quella stessa mano calò più in basso e la fece ridacchiare, facendole il solletico sul fianco.
- Ciao.... - le sussurrò Draco morbidamente, dandole un bacio sulla nuca, facendole venire la pelle d'oca ed arricciare le spalle.
Hermione, divinamente rilassata nonostante i muscoli un po' doloranti, si rigirò e si rifugiò nel suo abbraccio, incassando la testa tra la spalla e il collo e mordicchiandolo piano. Il ragazzo iniziò a giocherellare coi suoi capelli, arricciandoseli intorno alle dita, in un'atmosfera pacifica, densa come miele.
Questo ovviamente finchè Hermione non aprì bocca.
- E comunque sono arrabbiata con te. Ho scoperto che hai intercettato la mia posta, quando andavamo a scuola....
Draco alzò gli occhi al cielo, sbuffando spazientito, ma ridacchiò sulla sua lingua mentre la baciava. Lei lo morse piano, con rabbia giocosa, e si lanciò in un'appassionata ma scherzosa filippica sul rispetto della corrispondenza altrui, della fiducia e dell'amicizia.
- Ti sbagli di grosso se pensi di riuscire a farmi sentire in colpa - la interruppe dopo pochi minuti, accarezzandole il seno in punta di dita. - Ma possibile che non si riesca mai a spegnerti il cervello, una buona volta?
- Mai, Malfoy, mi dispiace per te - continuò a ridere lei mentre lo baciava e gli si arrampicava sul petto, per poterlo guardare dritto negli occhi. Draco rimase incantato da quella visione, lei che col proprio naso gli sfiorava il suo, calda e nuda sopra di lui, coi capelli impazziti che gli solleticavano il lato del viso, qualcosa che aveva desiderato e immaginato con così tanta forza ed intensità nel corso di quegli anni che sentì il bisogno fisico di toccarla, passandole le mani grandi ed aperte su tutta la schiena, per paura che fosse solo un altro sogno e per trattenerla davvero, nel caso fosse sparita in un soffio di petali.
- Draco... - iniziò, accarezzandogli i capelli. - Non vuoi parl....
- Non ora - lui calcò in risposta con la voce, stringendole le mani sui glutei.
Hermione si impose di rimandare ogni domanda o spiegazione a dopo, troppo elettrizzata da quel piacere dimenticato per potergli dire addio così presto; automaticamente allargò le gambe e iniziò a strusciarsi sul suo bacino, galvanizzata dalla sensazione di potere che sentiva di avere. Non aveva quasi idea di come muoversi, ma tutto le venne naturale, istintivo, persino la malizia che ci mise nel guardarlo dritta negli occhi mentre scendeva a baciargli il petto, tirandone piano coi denti la rada peluria. Draco ringhiò giocoso e le piantò le mani sui fianchi, per guidarla nella sua danza.
- Così... - mormorò, quasi senza voce, mentre Hermione introdusse una mano tra i loro corpi per accarezzarlo piano e guardarlo spalancare gli occhi, già desideroso di farla sua. A quel punto lei si fiondò sulle sue labbra, per strappargli un bacio furioso che lui prolungò fermandola con una mano sulla nuca; la ragazza lo guidò nel suo corpo con cautela, scoprendo nuove sfaccettature di piacere mentre un sospiro appagato e grato le fuoriuscì dalle labbra.
Il ritmo che dettò, lento ed estenuante, fu allo stesso tempo meraviglioso e insopportabile per Draco, ma era così immensamente eccitante guardarla negli occhi mentre lei, dritta e concentrata, scopriva come muoversi e come contrarsi al momento giusto per farlo delirare. Quando non ce la fece più la distrasse accarezzandole il seno, ascoltando compiaciuto i suoi gemiti spezzati, giusto il tempo per puntare i piedi e cogliere l'attimo per dare lui un forte colpo di reni che la fece urlare; il ritmo aumentò sempre di più, con una furia selvaggia da parte di entrambi, finchè quasi all'unisono esplosero e per il ragazzo fu lo spettacolo più atteso e bello della sua vita osservarla venire, le labbra gonfie, i capelli arruffati e gli occhi serrati, e poi vederglieli riaprire lentamente, lucidi d'incanto.
Se la tirò a fianco, uscendo con cautela, e le regalò un bacio su un occhio, mentre entrambi regolarizzavano il respiro.
- Allora.... - soffiò, prendendola in giro. - Dicevi?
Per tutta risposta lei gli dedicò una buffa linguaccia, lo afferrò per la nuca e lo baciò con una passione nuova, dettata da un bisogno che solo ora, pian piano, stava riemergendo in superficie, e che lo lasciò piacevolmente sorpreso ed orgoglioso.
Le si accoccolò contro e si preparò a godersi qualche momento di meritato riposo, ma i suoi programmi furono immediatamente smontati.
- Draco.
- Dormi, Granger, fammi riprendere.
- Ancora Granger? - lo rimproverò.
Il ragazzo la guardò, divertitissimo dal suo sguardo severo.
- Hermione, allora.
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Deeper Inside
FanfictionAutore: kiddoB 22/07/2013 La vita di Hermione Granger procede, tutto sommato, tranquilla, tra gli amici ed un lavoro temporaneo ma monotono ed insoddisfacente. All'improvviso, però, tutto si stravolge: incontra un uomo perfetto (forse troppo pe...