°Capitolo 11°

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Pov Aurora

Hero ci mostrò un po' il territorio poi ci sedemmo su dei massi per riposare.

<È un posto molto bello>disse Sara guardandosi intorno.
In effetti le dovevo dar ragione.
Era tutto coperto di verde.
C'erano stradine qua e là.
I campi da calcio erano molti.
Tutti grandissimi.

<Allora contro chi dobbiamo giocare?>chiese Terry.

<Pazienza. Pazienza. Non è ancora arrivato il vostro momento>rispose Hero.
Sentii Riccardo e Victor sbuffare spazientiti.

<Prima di qualsiasi partita dovete allenarmi>aggiunse il nostro nuovo compagno.

<E dove ci alleneremo?>chiesi.

<Non avete visto quanti campi di calcio ci sono?? Sceglietene uno qualsiasi e giocate!>rispose ovvio Hero.
Poi si alzò e si sistemo' per la centesima volta il ciuffo.

<Vi lascio. Ci rivedremo presto>disse e iniziò ad andarsene.

<Questa situazione non mi piace per niente>disse Zippy.

<A nessuno piace>puntualizzo' Falco.
<E poi quel tipo appare e se ne và così..>

<Forza. Entriamo in uno dei tanti campi e alleniamoci>dissi alzandomi per calmare un po' le acque.

<Visto che siamo già qui andiamo in quello là>disse Arion indicandolo.

<Va bene> dissi sorridendo.
Così tutti quanti andammo e ci sistemammo per la partita d'allenamento.
Ci dividemmo in due squadre e iniziammo.
Victor passò la palla a Falco che iniziò ad avanzare, io lo seguii.

<Passa!> Urlai.
Lui stranamente me la passò senza fiatare e andai verso la porta.
JP iniziò a mettersi in posizioni ma a pochi centrimetri da essa un masso comparve dal nulla.

<Attenta!!>urlò Victor.
Io mi fermai di botto e saltai.
Per fortuna riuscii a saltare abbastanza in alto per poter evitare il masso che si frantumo',poco dopo, addosso a un albero.

<Che cavolo era?>chiesi ancora con la palla tra i piedi.

<Non lo so>risponde JP.
<Comunque bel salto>aggiunse.

<Oh Grazie!>risposi.

<Beh continuamo o no?>chiese Falco spazientito.
Io mugulai qualcosa poi riprendemmo la partita.

Pov Sara

<Goal!!!>urlai alzando le braccia.

<Fortuna. Solo fortuna>disse Terry.

<Fortuna? Io la chiamerei abilità!>dissi io ridendo.
Lui mi guardò male ma non disse nient'altro.
Lanciò la palla verso Cerise.
Io corsi per poterla prende prima di lei.
Una folata di vento iniziò ad alzarsi.
I miei piedi iniziarono a pesantirsi e il mio equilibrio a scarseggiare.

<Ma che cavolo...?!>

Cerise era ormai vicina.
Feci appello a tutte le mi forze e riuscii in qualche modo a batterla sul tempo.
Purtroppo però il vento iniziò ad essere sempre più forte.
Per evitare che la sabbia misto sassolini mi entrassero negli occhi alzai un braccio per ripararli.
La palla andò sempre più lontana da me finché la raffica di vento non si fermò.
Quando mi girai appena per vedere i miei compagni scorsi un'ombra dietro un albero.
Chiusi gli occhi per un minuto poi gli riaprii.
L'ombra non c'era più.

<Sara si puo' sapere perché stai li' immobile???>chiese Riccardo.
Io mi ripresi.

<Cosa?....c'era vento e..>

<Vento?>chiese Riccardo perplesso.

<Mh...lascia stare>dissi e gli lanciai la palla.
A quanto pare l'avevo sentito solo io.
Quando però mi girai verso Terry, lui mi guardò preoccupato.
Forse non ero l'unica ad averlo sentito.
Cercai di pensare ad altro e continuai a giocare.
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Ecco qui il Premio Nobel per il capitolo più schifoso della storia........
Scusate se non è un gran ché.

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