°Capitolo 17°

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Pov Falco

<Riposa ancora?> chiesi a Victor.
Lui annuì.

<Tu sapevi della caviglia vero?>

<Si>risposi. Non potevo mentire. Non a lui.

<Perché non l'hai fermata?>

<Secondo te non ci ho provato?>

<Ragazzi calmi. Venite a mangiare qualcosa?>si intromise Hero.
<Sono sicuro che si riprenderà presto>aggiunse.
Victor e io ci alzammo dal terreno ed entrammo nella piccola casa che Hero ci aveva aperto per farci riposare.
Tutti quanti erano a tavola e stavano parlando tra di loro.
Mi sedetti vicino a Sara e cercai di mangiare qualcosa ma con scarso risultato.
La scena di Aurora che cadeva svenuta mi tormentava.

<Ehy>disse Sara dandomi una leggera gomitata.
<Rilassati>

Io la guardai.
<Ti sembra facile?>chiesi in malo modo.
Lei invece di guardarmi male o altro per il mio tono abbozzo' un sorriso.

<Vai da lei se ti può servire>disse.
Io ci pensai su e mi alzai dal mio posto.

<Grazie>le sussurrai  poi all'orecchio mettendo una mano sulla sua spalla e andai da Aurora.

Pov Terry

Finito di mangiare vidi Sara uscire.
In un primo momento restai lì seduto poi però decisi di seguirla.
Così uscii da quella casa e la trovai seduta su un muretto.

<Ehy>dissi.
Lei si girò spaventata.

<Ehy>disse con un filo di voce.
<La tua mano come va?>aggiunse.

<Meglio grazie. Tu cos'hai?>

<Voglio tornare a casa.>rispose.
Io mi sedetti di fianco a lei e la guardai.

<Torneremo>

<Questo libro lo vorrei bruciare sai? Ogni volta che lo guardo o lo prendo in mano mi viene un istinto omicida. E il punto è che se siamo qui è solo colpa mia>disse tenendo fisso lo sguardo su quel maledetto libro.

<Non è vero. La colpa è di entrambi>dissi.

<Sarà...ma Ora siamo qui. Abbiamo fatto solo una partita e Aurora è svenuta e tu hai già una mano mal ridotta>

<Aurora si riprenderà velocemente e anche la mia mano>

]Il punto non è quello...Non voglio che nessun altro si faccia male per colpa mia>disse e iniziò a piangere in silenzio.

<Sara ogni partita sarà così.
Qualcuno cadrà,si farà male ma resterà qui con te. Con la squadra.
Non devi farti questi problemi.
Sono cose che succedono e non è di nessuno la colpa>

<Grazie Terry> disse scendendo dal muretto.
<Io torno dentro tu?>chiese.

<Resto ancora qui un attimo>

<Va bene>disse lei per poi andarsene e lasciarmi solo in quella serata buia e quasi disperata.

Pov Aurora

Sentii la porta aprirsi e rinchiudersi poco dopo.
Mi girai dall'altra parte e feci finta di dormire.
Non avevo voglia di parlare con nessuno e la caviglia faceva ancora male.
Chi era entrato prese una sedia e si mise vicino al letto.
Sopraffatta dalla curiosità però mi rigirai e guardai chi fosse entrato.

<Falco...>sussurrai.

Lui mi guardò sorpreso.
<Pensavo stessi dormendo scusami>disse alzandosi e risistemado la sedia.

<No aspetta>
<Non andartene>

Lui mi sorrise e si avvicinò.

<Grazie>dissi.

<Non dovevi continuare a giocare>disse lui serio.

<Sapevi che non potevo>

<Potevi eccome>

<Falco...è solo una storta nulla di più>

<Si ma intanto sei svenuta>disse lui a denti stretti.
Non lo avevo mai visto così....
Così preoccupato nei miei confronti.

<Quasi quasi ti preferisco quando sei rompiscatole.
Così mi fai paura>dissi cercando di ridere.
Lui non disse nulla ma vidi che trattenne una risata.
A un certo punto mi scappò uno sbadiglio.

<Ti lascio riposare>disse Falco allontanarsi.

<Grazie Falco.>

<Non ringraziarmi. Non ne hai motivo. Buona notte Aurora>disse e se ne andò via.
Io chiusi gli occhi e mi addormentai con il sorriso stampato sulle labbra.

Pov Sara

Quando rientrai in casa,ancora svegli c'erano Riccardo,Victor,Hero e Arion.
Tutti gli altri erano andati nelle loro camere.

<Hero...posso chiederti una cosa?>chiesi avvicinandomi ai ragazzi.

<Certo> rispose lui guardandomi.

<Non si può tornare indietro in un altro modo?? Dobbiamo per forza giocare con altre squadre??>

Lui mi guardò dispiaciuto e annuì.
<Si. Mi dispiace. E inoltre dovete sapere che a ogni partita ci sarà un nuovo "mondo". Un nuovo posto>

<Quindi già domani saremo da un'altra parte?>chiese mio fratello.

<Si. Partiremo appena tutti quanti saranno ben riposati e tranquilli>

<Questa faccenda mi piace sempre meno>disse Victor.
Io non potei altro che dargli ragione.
Questa situazione non mi piaceva affatto.

<State tranquilli. Sono sicuro che ce la farete>

<E tu Hero? Perché sei qui?>chiesi all'improvviso.
Lui si irrigidi'.

<Non serve saperlo>rispose poi.

<Bene. Io vado a letto ragazzi.
Ci si vede domani mattina>disse Arion alzandosi dal divano e andandosene.
In quel momento rientrò anche Terry.

<Me ne vado anche io>dissi.
<Notte>aggiunsi.
Così,arrivata davanti alla camera a me assegnata,aprii la porta.
Visto che la dovevo condividere con Cerise entrai silenziosamente e cercai di cambiarmi senza far rumore.
Stava già dormendo.
Cambiata mi misi sotto le coperte.
Non sembrava neanche che fossimo dentro a un libro.
Non sembrava proprio.
Pensai che forse qualche speranza c'era di tornare a casa.
Casa vera.
E che potevamo tornare a giocare normalmente senza scontrarci con squadre pazze pronte a tutto per andarsene.
Con questi pensieri chiusi gli occhi e cercai di addormentarmi.

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