°Capitolo 18°

159 12 0
                                    


Pov Aurora

Quando aprii gli occhi la luce del Sole mi acceco'.
Richiusi gli occhi per poi riaprirli e mettermi seduta.
Tolsi le coperte e vidi che la caviglia era fasciata.
Misi il piede per terra e mi alzai.
Iniziai a camminare titubante e mi accorsi che il dolore era passato.
Miracolo. Non ci potevo credere.
Aprii la porta e andai nella sala principale.
Tutti quanti erano già lì e appena mi sentirono si girarono a guardarmi.

<Ehy eccoti qui!>disse Frank.

<Come stai? La caviglia?>chiese Arion.

<Bene. Non mi fa più male e questo è un miracolo>risposi sorridendo.

<Sono contento che ti sia ripresa>disse Hero.

<Grazie Hero>dissi.
Poi decisi di mangiare qualcosa per colazione ascoltando la spiegazione di Hero sul nostro prossimo viaggio.

<Che pizza! Non possiamo rimanere qui?>chiese Cerise.

<No. Se per voi va bene partirei tra un'ora>disse Hero.
Tutti quanti si guardarono a vicenda e alla fine annuirono.
Hero si alzò dalla sedia,ci salutò e se ne andò.
Io rimasi al mio posto continuando a guardare Falco che stava parlando con Arion e vicino a me si mise mio fratello.

<Sicura che sia tutto a posto?>chiese.

<Si perché?>

<Stai mangiando con gli occhi Falco e non so se sia una cosa positiva o meno>rispose.

<Eddai! Non è vero!>replicai girandomi verso di lui.

<Sta attenta. Non mi piace per niente>

<Dicevi così anche con Arion e Riccardo, e ora sono i tuoi migliori amici> gli rammentai.

<Flashman è diverso,punto.>

<Va bene. Scusa. Starò attenta contento?>

<Si. Torno in camera sorellina>

<Okay. A tra poco>dissi io.
Lui si alzò,mi diede un bacio sulla guancia e iniziò ad andarsene guardando di sfuggita Falco con uno sguardo che mi fece paura.

<Cosa gli hai detto a Victor?>chiese Falco avvicinandosi.

<Nulla perché?>chiesi di rimando.

<Perché?...mi ha guardato male!!>

<Lo sai com'è. Guarda male tutti quanti>inventai.
Falco sospirò.

<Non pensare che sia cambiato qualcosa...>disse poi dopo un attimo di silenzio.

<Che intendi?>

<Hai capito. Non c'è bisogno di spiegazione>disse lui.
Poi si girò e tornò da Arion.
Io rimasi a guardarlo ancora un po'.
Si.
Non sarebbe cambiato nulla.
Da oggi sarebbe tornato a prendermi in giro come sempre e io sarò lì, in attesa di un suo nuovo cambiamento.

Pov Terry

Per fortuna,o per sfortuna, l'ora passò e Hero ci aspetto' fuori.
Sara mi sembrava quasi assente ma cercai di non farci caso.
Appena fuori trovammo due veicoli.

<Questi ci porteranno alla prossima "fase">disse Hero.
<Salite pure dove volete>aggiunse.
Buddy,Cerise,Frank,Trina e JP andarono verso la seconda macchina.
Vidi Aurora,Sara,Kenoon,Zippy e Arion salire sulla prima.
Decisi di andare anche io nella prima.
Appena salii vidi che era molto spaziosa e che c'erano circa dieci posti.

<Anche tu qui?!>chiese sospirando Sara.

<Cos'è ti da fastidio?>chiesi sedendomi sul posto davanti al suo.
Lei alzò gli occhi al cielo.
Per ultimi entrarono Riccardo, Victor e Falco.

<Perfetto possiamo partire!>esclamò Hero.

<Quanto ci impiegheremo?>chiese Riccardo.

<Mezz'oretta se non meno>rispose il nostro nuovo amico.

<Non vedo l'ora!>disse Arion.

<Non vedi l'ora di ché?>chiese Sara guardandolo.

<Di conoscere altra gente e altre squadre>rispose lui ovvio.

<Beh....Io piu' che altro non vedo l'ora di tornarmene a casa>si intromise Aurora e,con ciò che disse, vidi Sara irrigidirsi e abbassare lo sguardo verso terra.
Aurora parve accorgersi e le mise una mano sulla spalla per rassicurarla.

<Mi dispiace ragazzi per tutto questo casino...>disse Sara.

<Non ti devi scusare>disse il fratello guardandomi.
Cosa voleva?
Non era neanche colpa mia.

<Riccardo..>lo richiamò Sara.

<Che c'è? Non è certo colpa tua>disse lui.

<E allora neanche di Terry>disse la sorella.
Quella frase mi sorprese.

<Ragazzi dai. Ormai siamo qui e ora andiamo avanti>disse Aurora.

<Per una volta concordo con lei>disse Falco.

<Per una volta eh!>disse la ragazza guardando di sott'occhio il compagno.
Falco si sistemo' il ciuffo facendo finta di nulla.
Io sospirai.

<Hero sai quante squadre dovremmo ancora incontrare?>chiese Zippy sistemandosi gli occhiali.

<Mi dispiace ma non c'è mai un numero preciso. Dipende>rispose l'interessato.
Poi chiusi gli occhi e tutto ciò che era intorno a me scomparve.

You are my worldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora