°Capitolo 37°

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Pov Aurora

Il secondo tempo iniziò.

Durante la pausa, Sara mi aveva proposto di usare la nostra super tecnica e sperai che con quella potessimo fare almeno un goal.

Non ero in me per un semplice bacio.
Non pensavo che Falco avrebbe fatto ciò e il problema era che mi era piaciuto.

<Auri!> esclamò Sara tenendo palla.

Io annuii capendo al volo e iniziai a correre di fianco a lei.

<riusciremo?> chiesi

<tanto vale provare no?> disse lei guardando sempre dritto.

Per nostra sfortuna due ragazzi avversari arrivarono per bloccarci.
Riccardo e Victor ci aiutarono a passare.

<tanto non riuscirete a fare goal> disse uno dei due ragazzi.

Io sospirai e Sara disse:
<vedremo>.

Cosi continuammo a correre finché non arrivammo davanti alla porta.

A quel punto la mia amica mi fece un cenno e io scattai in avanti.
Lei saltò e fece una capriola.

<Fulmine..> urlò.

La palla arrivò proprio davanti a me con una piccola scia di elettricità.
La colpii ma molto più piano del solito.
Quasi non avevo voglia di tirarla.
Ero stanca e per la testa avevo altro.

<d'acqua!>finii.

Pov Sara

Appena arrivate davanti alla porta feci un cenno ad Aurora.
Lei capì al volo e scattò in avanti.
Io feci un salto.

"Terry mi odia"

Feci una capriola.

"Ma l'odio è reciproco no?"

"Mi ha urlato troppe volte cose disgustose di me"

"E io non ho mai reagito. E se ho reagito non ho mai migliorato le cose"

Allungai poi il piede per lanciare la palla ad Aurora.
Appena il piede la toccò però sentii una fitta molto dolorosa.
Strinsi i denti e mi ripetei di resistere.
Cosi riuscii a mandare la palla davanti alla mia amica che la tirò in porta.
La palla avanzò sempre più, avvolta in una scia d'acqua che però piano piano se ne andò.
Era troppo debole il tiro. Si vedeva.
Il portiere comunque fece la sua mossa evocando delle liane che avvolsero la palla.

<che vi dicevo?> disse ridendo il ragazzo di prima mentre cadevo seduta sul campo.

Poi lo guardai male.

<tanto sapete anche voi che perderete> aggiunse e a quel punto una lacrima mi scese.
Sia per il dolore alla caviglia sia per la situazione in cui ci eravamo cacciati per colpa di un maledetto libro.

Pov Falco

Sara era per terra e Aurora guardava con disgusto la porta.
Non eravamo ancora riusciti a fare un goal.
Andai incontro a Sara visto che non riusciva ad alzarsi.

<cosa ti sei fatta?> chiesi aiutandola ad alzarsi.
Sentii la sua presa sul mio braccio aumentare.

<la caviglia...> biascico'.

A quel punto anche Aurora ci venne incontro.

<perché non hai detto nulla?>chiese all'amica quasi come un rimprovero.
Ma si vedeva che era molto preoccupata.
Sara non disse nulla, semplicemente alzò lievemente il piede.

<ti porto in panchina..> dissi.

Sara però scosse la testa.

<no. Non posso andare in panchina. Vi prego non dite nulla agli altri e men che  meno a mio fratello> disse.

<ragazzi tutto bene?>chiesero Victor e Arion guardandoci.

Sara mollo' la presa e Aurora guardò a terra.

<tutto a posto> rispose Sara.

Victor e Arion si guardarono poco convinti ma alla fine tornarono in posizione.

<non puoi giocare ridotta cosi> sbuffo' Aurora.

<ha ragione> dissi.

Sara ci guardò entrambi.

<sentite eh. Non vi ci mettete pure voi> disse prima di tornare al suo posto.

<che testarda>disse Aurora.

<mi ricorda qualcuno> dissi guardandola.
Lei divenne rossa in volto e mi diede una leggera pacca sul braccio.

<Aurora...> iniziai a dire ma lei mi fermò.

<non ora Falco. Non ora¿ disse e se ne andò mentre il fischio fece ricominciare quella straziante partita.

Pov Terry

Continuavo a torturarmi le mani non sapendo che fare.
Avevo visto Sara cadere a terra e Falco l'aveva aiutata.
In quel momento avrei voluto urlarle di venire qui, in panchina, vicino a me.
Ma come sempre nulla uscì dalla mia bocca.
Ero rimasto li, seduto a guardare solamente.
In più la partita non andava bene.
Mi guardai in giro e notai Hero poco più in là parlare con qualcuno nascosto dietro al muretto.
Vedevo che il nostro compagno di viaggio continuava ad annuire e indicare il campo.
Non so perché ma quella conversazione tra lui e l'altro,vista da qui, non mi piacque nemmeno un po'.
Cosi ritornai a guardare la partita.
Era strano pensare di essere finito dentro a un libro.
Chissà quando ritorneremo a casa cosa succederà, e se ritorneremo a casa.
Perché nella situazione attuale in cui ci trovavamo non pensavo minimamente che sarebbe andata bene, e questo equivaleva a rimanere qui forse per un eternità.

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Spero che il capitolo vi sia piaciuto

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