°Capitolo 42°

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Pov Terry

La partita stava cominciando a diventare stressante.
Nessuno prendeva la palla ed eravamo ancora 2 a 1.
Per la squadra di Hero.
Lo guardava.
Sghignazzava guardando Aurora e tirava in porta molto tranquillamente,come se sapesse già chi avrebbe vinto la partita.
Ad un certo punto Sara prese la palla e avanzò.

"Oh,nonononono"

Sapevo già cosa stava per fare.
E non volevo.
Avrebbe potuto rompersi la caviglia,e in questo momento era l'ultima cosa che volevo.
Già,perché io non la odiavo.
Ero stato un cretino.
Sono un cretino.
E sarò sempre un cretino.
Un grande cretino.
Ma sotto tutto quell'odio che provavamo l'uno verso l'altra,sotto quelle stupide battute per farci sembrare cretini a vicenda,sotto quelli sguardi...
Io la amavo.
Probabilmente lei invece no,lei provava solo odio.
Ma non importava.
Non l'avrei più insultata,non l'avrei più presa in giro,non l'avrei più guardata male.
La farò sentire amata,voluta dalla squadra,la incoraggerò.

Fece un salto con la palla.

Comparve subito il vortice nero.

Delle linee cominciarono a danzare intorno alla pala,per andare a formare un nome...il suo nome.

Sara.

Strizzai gli occhi.

Forse non vedevo bene. Eppure la scritta rimaneva lì,sospesa dolcemente tra i venti agguerriti del vortice. Gli altri sembravano non notarla nemmeno.
Per un secondo,i suoi occhi incontrarono i miei.

Blu nel viola.

Viola nel blu.

Poi calciò la palla.
Quella finì per compiere una precisissima retta che arrivò in rete,portandosi dietro il portiere e sollevando un polverone.
Quando la nebbia scomparve,Sara era a terra.
Non si muoveva.
Corsi subito,d'istinto,senza ascoltare le voci dei miei compagni.
Vidi con la coda dell'occhio Aurora che si dimenava per liberarsi da Falco,che la teneva stretta,e correre da Sara.

Quando misi la mano sulla sua guancia sentii subito caldo.
La presi in braccio,e vidi che sorrideva.
Si sentì il fischio dell'arbitro che diceva che la pala era entrata in rete.

<Sara> sussurrai.

<Terry> mi rispose con voce flebile.

<Perché l'hai fatto,testa dura?> Chiesi mentre mi dirigevo verso la panchina,sentendo dietro di me i passi di Riccardo.
Lo guardai.
Lui mi fissava,con sguardo impenetrabile e indecifrabile.

Intanto Sara aveva chiuso gli occhi. La feci sdraiare in panchina,facendole appoggiare la testa sulle mie gambe e tenendole la mano.

Guardai Riccardo.
Mi aspettai un lungo discorso.
Invece annuì.
E tornò nella sua posizione.
Infine lo sussurrai.

<Ti amo,Sara...>

Ma tanto lei non poteva sentirmi.

Pov Aurora

Vidi Terry portare Sara in panchina,infine un medico che arrivava.
Mi sentivo più tranquilla,ora che quest'ultimo era arrivato,ma ero comunque preoccupata.
Ogni volta che provavo a dimenarmi,però,Falco mi stringeva ancora di più.
Avevo provato a scalciare,a morderlo,a dargli un cazzotto in testa,ma niente.
Alla fine lui mi aveva abbracciata e io mi ero calmata.

<Scusa> sussurrai <non ero in me>
Lui mi baciò la fronte.

<Non scusarti>

Tornammo in posizione.
Al fischio,partii come un razzo. Hero mi guardò come se mi stesse minacciando.
Io lo superai dandogli una spallata,correndo.
Falco mi seguiva.

Ero stanca della situazione.
Avremmo vinto.
Punto.

Arrivai davanti alla porta con Falco.
Ci guardammo negli occhi.
Annuimmo.
Facemmo un salto contemporaneamente e due piccoli vortici comparvero ai nostri piedi.
Il mio era azzurro,il suo grigio-trasparente.
La palla era avvolta da scie di entrambi i colori.

<Vortici gemelli!> Gridammo in coro,poi lanciammo la palla.

Quando io e Falco atterrammo e ci alzammo in piedi,la palla era in rete.
Ci demmo il cinque.
Hero mi guardava con occhi furiosi e si avvicinò.

<Tu,piccola...> Mi saltò addosso e rotolammo sul campo tra calci e graffi.
Falco e un compagno di Hero si avvicinarono e ci separano.
Lui scalciava come un matto,gli mancava solo il fumo dalle narici.
Io mi strinsi a Falco.

<Vinceremo noi. VINCEREMO NOI. NOI. NOI. NOI.> Hero era impazzito.
Il compagno gli diede una botta in testa e lui ritornò quasi normale.

<Vinceremo noi,hai capito? Noi!!>

Lanciò un ultimo sputo prima di ritornare in posizione.

<Stai bene?> Mi chiese Falco.
Mi guardai braccia e gambe.
Erano piene di graffi.
Victor ci raggiunse.

<Si> dissi.
Mio fratello mi abbracciò.

<Tutto ok?> Chiese,guardando nel frattempo Falco.
Quella cosa non gli era ancora andata giù.

<Si. Sisisi,ora vai.> Ordinai.
Lui se ne andò titubante.
Guardai Hero.
A noi due.

Pov Sara

Quando riaprii gli occhi vedevo nero. Poi viola.
Verde.
Giallo.
Normale.
Sopra di me,due occhi viola preoccupati mi guardavano.
Mi alzai subito,rossa,rendendomi poi conto che avevo la testa appoggiata alle sue gambe.
Lui si grattò la nuca.

<Come...come ti senti?> Mi chiese.
La testa era a posto,ma quando mi alzai in piedi caddi.
Terry mi prese al volo.

<Ora stai qui.> Ordinò serio.
Non potevo più obbiettare.

<Come...come va la partita?> Chiesi.

<3 a 2> disse.
Feci una smorfia.

<Non recupereremo mai> mi presi la testa tra le mani,sedendomi.
Lui  mi picchiettò la testa con il pugno.

<Guarda che a tre siamo noi!>Disse.
Io lo guardai,poi gli saltai letteralmente in braccio.

<Siiiii!!!> Esultai.

Poi mi ricomposi.
Lui era stranamente rosso,come me.

Poi l'arbitro fischiò.

Io e Terry ci guardammo negli occhi.

La partita era finita.

Eravamo fuori.

Basta libro.

Basta mondi magici.

Vidi Hero correre verso Aurora,come se fosse stata colpa sua.

Poi la terra iniziò a tremare.
Sempre più forte,come un vero terremoto.

Terry mi afferrò la mano.
Ci guardammo.
Un'aura viola avvolse tutto quanto,mentre lo stadio iniziava a crollare.
Gridai e Terry mi abbracciò per proteggermi.
Subito arrivò una potentissima folata di vento che scaraventò Terry lontano da me.
Io provai a raggiungerlo,ma ogni mio passo sembrava essere fatto a rallentatore.

Venni scagliata a terra e con la mano cercai quella di Terry.
La afferrai.

<Terry!> Gridai,ma la mia voce si disperse nel vento.
Ci guardammo negli occhi.
Piano piano,lo sfondo attorno a noi diventò bianco.
Stava per finire tutto.
E non sapevo se in senso buono o cattivo.
Non poteva finire così.
Dovevo avere la certezza di averlo fatto.
Di averglielo detto.

<Terry< lui sembrò sentirlo,perché si girò verso di me.

<Ti amo...>

Poi fu come se qualcosa mi colpisse.
Vidi nero,e la mano di Terry mollò la mia.
Nero.

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Pubblico anche l'ultimo capitolo.
Leggete pure quello mi raccomando😎

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