18 " L'agguato. "

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Una cosa che Stella non riusciva proprio a spiegarsi era : come mai Elios stava volentieri sotto il tiepido sole, senza che questo gli causasse alcun danno? Era il fratello gemello di suo padre, dunque, avrebbe dovuto patire anche lui, l'effetto disastroso dei raggi sulla sua pelle!
Alla fine, ciò che le stava a cuore, era sempre e solo Nilo; niente poteva distrarla oltre misura dal suo obbiettivo di conquista.
La prima settimana dopo la guarigione, ella passò il tempo nella capanna adibita a laboratorio, a preparare unguenti, tinture, tisane, tranquillanti, stimolanti, ricostituenti, purganti , pozioni, pomate...insomma: tutto quello di cui, Nilo necessitava per curare i suoi pazienti.
Aveva studiato bene quei libri di erbe medicinali e ne andava fiera.
Il folletto passava più tempo con lei che con la principessa, sua futura sposa.
Tra loro, era rinata l'intesa che avevano avuto durante la loro precedente avventura.
La settimana seguente, la ragazza cominciò ad accompagnare Nilo, assistendo alle visite mediche.
Il ragazzo le chiedeva sempre un parere, la diagnosi e la cura adatta, confrontandosi con lei.
Stella era diventata il suo braccio destro, più necessaria della principessa Carlotta che non aveva la conoscenza della medicina.
La fanciulla pensava di aver raggiunto lo scopo che si era prefissata; ma poi un giorno, mentre erano diretti alla dimora di una vecchietta bisognosa di cure,successe un fatto spiacevole...
La principessa era ferma ad aspettare Nilo, che stava raccogliendo dell'erba medicinale, quando udì un sibilo.
Si spostò di lato, appena in tempo per schivare la lama di un coltello che andò a conficcarsi contro il tronco di un albero, vibrando a destra e a sinistra.
"Chi è là?" urlò Nilo, lasciando a terra la sacca che portava sulle spalle e si mise a correre verso l'ombra incappucciata che aveva intravisto in lontananza.
Passarono dieci minuti e il folletto tornò indietro, ansante ; gocce di sudore imperlavano la sua fronte, il fiato corto.
"Stai bene?" chiese alla principessa.
"Si." rispose lei, impugnando il coltellaccio e mostrandolo al ragazzo.
Il folletto lo esaminò.
"Sarà stato un brigante...ma gli è andata male,per fortuna aveva una scarsa mira, ma le sue  gambe erano molto veloci; non sono riuscito a raggiungerlo."
"Lo posso tenere io,questo pugnale? " chiese Stella.
Nilo glielo porse.
"Grazie!"
I due continuarono il corso delle visite.
La principessa era rimasta scossa dall'accaduto;  aveva uno strano presentimento : quel coltellaccio era diretto a lei, ne era sicura.
Il suo accompagnatore, nell'istante in cui avevano lanciato lo stiletto, era abbassato a raccogliere:
"Erba cornacchia" detta anche "erba dei cantanti" perché ridà forza e chiarezza alla voce!" le stava spiegando il folletto.
Dunque il bersaglio era proprio lei.
Questo individuo li aveva seguiti ed aveva aspettato il momento più favorevole per l'agguato!

                                              " IL TRIFOGLIO "#4 In Stregoneria Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora