I due stranieri uscirono per strada al fine di poter parlare liberamente.
Stella mirò l'uomo con fare interrogativo.
"Innanzitutto dobbiamo procurarci dell'ortica secca...la useremo in un secondo momento, solo se la mia ipotesi verrà convalidata. Per questa sera dobbiamo chiedere ai signori di procurarci una ciotola, la lasceremo sul tavolo per tutta la notte..."
La ragazza pendeva dalle labbra del suo interlocutore.
"Al suo interno metteremo dell'acqua e un pò d'olio. È risaputo che l'olio galleggerà in superficie, però, se la casa è soggetta ad influenze negative, domani mattina troveremo le gocce di olio posate sul fondo della ciotola..."
"Cosa intendete dire per"influenze negative"?"
"Fattura!"
"Cos'è una fattura?"
"È un maleficio fatto ad opera di una persona ai danni di un'altra, vuoi per invidia, per odio, per vendetta..."
"E cosa vi ha portato a pensare ciò?"
Corbeau mostrò il palmo della sua mano sinistra:
"Vedete queste linee che si uniscono a formare una stella? È il segno di riconoscimento di noi maghi, streghe..Abbiamo già il destino scritto nelle nostre mani sin dalla nascita; ciò dà a noi, il potere di essere più sensibili alle cose che ci circondano, di poter aiutare gli altri...Quando sono entrato in questa dimora ho subito percepito qualcosa di negativo."
"Farò tutto quello che mi suggerirete, non dobbiamo lasciare nulla di intentato."
Francesco li raggiunse portando con sé il materiale richiesto.
I due pellegrini confidarono al giovane i loro sospetti e chiesero il permesso di poter usare la ciotola. Il ragazzo accordò loro il permesso.
Corbeau si informò riguardo la vita che i due sposini conducevano:
"Ci sono persone che nutrono sentimenti malevoli nei vostri confronti?"
"Per quel che posso dire, mi pare che entrambi siamo benvoluti nella comunità."
Mentre i tre sostavano davanti la soglia,passarono diverse persone per chiedere a Francesco, notizie di sua moglie.
Corbeau notò qualcosa di particolare, ma non ne fece parola con i due; le sue erano ancora mere supposizioni e non sarebbe andato avanti con le sue indagini prima di aver verificato il fatto più importante, ossia la presenza di un sortilegio ai danni della povera gestante.
Clotilde riuscì a bere, a piccoli sorsi, le medicine che l'amica le aveva preparato.
Stella gliele somministrava personalmente con un cucchiaino, ad intervalli regolari , per tutto il giorno.
Clotilde riuscì ad aprire gli occhi, guardò Stella senza riconoscerla, solo le chiese:
"Il mio bambino come sta?"
La ragazza le sorrise:
"Bene, non ti preoccupare, pensa a riposare."
La principessa non ebbe il tempo di aggiungere altro,Clotilde vomitò di nuovo, quel poco di liquidi che era riuscita ad ingurgitare.
Quella sera fu preparata la ciotola con acqua ed olio, e posta sul tavolo.
Stella era distrutta fisicamente dal cammino che aveva fatto sin dal mattino presto ed era anche tanto affranta, ma non permetteva a nessuno di darle il cambio, sinché l'insistenza della madre di Clotilde la fece desistere dal suo cocciuto proposito.
La ragazza si accucciò in un angolo della stanza e si addormentò pesantemente.
Non restava che aspettare, l'indomani avrebbe portato le sue novità.Nota: La foto della mano in bianco e nero, è tratta da un video che parla di maghi e streghe in Messico.
Il canale su YouTube è il seguente:
TheJazzShowVe
Il ragazzo si fa chiamare(giusto come il mio personaggio :) )EL REY CUERVO ( Il re corvo)
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" IL TRIFOGLIO "#4 In Stregoneria
FantasiaQuesta storia è il seguito de" Il sentiero dell'arcobaleno". La principessa Stella, aiutata da una contadinotta: Clotilde, e da un folletto: Nilo, raggiunge la valle dell'arcobaleno alla ricerca di una soluzione per liberare il suo popolo da suo zi...