Fronde primaverili

42 8 1
                                    

Non temere,
come pioggia scenderemo
senza mai toccare terra.
A metà tra la realtà e il sogno,
intangibili ed eteree.
Non sapremo mai cosa siano
le vostre voci, le vostre preoccupazioni.
Risuonano i calici tintinnanti di vino,
risate di ubriachi alle nove del mattino
e la tristezza degli anziani
fin dentro i cuori degli orti friulani.
Abbiamo smesso di cercarvi,
siamo solo fronde di salici piangenti
che osserviamo i vostri passi lenti,
siete svogliati, e noi non cadremo mai
ma osserveremo l'ansioso viavai
dei sospiri vostri, degli amari rimorsi
sotto il sole che piange con noi e con voi.
Ascoltateci,
non cadremo.
Considerateci,
vi parleremo.
Alzate lo sguardo, non piangete:
è primavera, la vedete?

Strisce di soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora