Strisce di sole

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Socchiudevo le ciglia
all'udire i rintocchi
del tempo polveroso
e altisonante.
Ma nulla mi spaventava.
Temevo la sorte
ma al tramonto
nelle fessure del silenzio
pareva più certa,
più amica di sempre.
Tacevano le urlanti ombre,
il mio cuore sussultava
nel vederle dileguarsi
e sciogliersi ineguali
nell'imperfetto orizzonte
disteso su un lenzuolo
composto da sogni impossibili.
Nulla ho sperato
più di quest'ampia
visuale.

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