Sul muro qualche graffito
sbilenco, come quel viandante
adagiato a terra per un attimo,
coricato tra la sporcizia,
indignato dalla propria sorte,
malvisto ed evitato
scarto sociale. Eppure... Perchè?
Vorrei tendere la mano
a quel muro scrostato e gelido,
vorrei non vederlo così rovinato
e vorrei adagiarmi nella mia libertà.
Non so più sentirla, la libertà.
Come avessi ali pesanti,
unte dal grasso,
disintegrate e dilaniate
dal freddo perenne.
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Strisce di sole
PoésieRaccolta di poesie in versi, oserei dire, più che liberi. Sensazioni raccolte in manciate di parole fragili e musicali, nulla di più, e forse basterà. è stata #9 su POESIA