A Pierluigi Cappello -1 ottobre 2017-

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Ricordo i tuoi versi
di Mandate a dire all'imperatore
che la mia insegnante
con passione leggeva,
e ci diceva che eri uno
dei più grandi poeti
della nostra terra.
Ho amato le tue parole,
mi hanno aiutata a crescere,
con la tua poesia mi hai esortata
e mille volte averti potuto
conoscer voluto avrei
e ora invece non potrò mai.
Quando venisti nella nostra scuola
ricordo la tristezza quando
scoprii che l'incontro con te
era riservato alle classi terze
e io tra queste ancor non ero.
Mi chiesi sempre se
avrei mai avuto l'occasione
di farti qualche domanda
o semplicemente di ringraziarti,
anche solo per un istante,
di quella manciata di versi
con cui hai fatto sognare
i tuoi lettori.

Addio, grande poeta,
sono felice che sia la poesia
a rendere eterna la memoria
di te.

Oggi il Friuli
ha perso un uomo
di incommensurabile valore.

Per fortuna
una pagina ingiallita
può rimaner sempre tale
e non apparir mai sbiadita.
E così tu.
Addio.

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