Miopia

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I miei passi son vuoti sussulti
nella notte opaca e confusa,
i lampioni son soffioni di scintille
e i fanali freddi ingorghi della vista
che irrompon violenti e voraci
nella pupilla stanca e persa,
voci che ruotano morbide e tenui
mi cullan nel cielo
che osservo a memoria,
la strada è la stessa, ma laggiù
un ostacolo, una folla
di ragazzi che vedono
barcolla nelle proprie risate,
mi vedono arrivare,
mi scosto appena, li lascio passare.
Riprende il porfido a scandire
il ritmo dei miei passi a non finire
e spero che qualcuno
delle persone che amo
verrà da me
a prendermi la mano
e a portarmi con sè,
in questa oscurità
dove i bagliori
sono confusi e soffusi
baluardi di speranza.

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