Ma se della bianca luce
che dal vetro filtra senza intoppi
io potessi afferrare un caldo frastaglio,
verrei punita dalla febbre che mi tiene
tra le mura impassibili e invincibili?
La prigionia afferra le mie abitudini:
le spezza, le rompe, le intreccia
per poi corroderle, deriderle e frustrarle.
Tutto questo per un malanno passeggero,
che si presenta in quelli che sarebbero stati
liberi giorni, ma che più tali non sono.
Il sole splende come mai era avvenuto,
e solo ora l'importanza colgo delle ore di cammino,
il respiro perdo nella monotonia dell'aria invariata
e sempre peggio per questa ragione
il mio corpo sopporta.
Solo ora comprendo il potere del sole,
la bellissima natura e le aperte strade,
riaccoglietemi presto tra voi,
e ne sarò felice più che mai.
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Strisce di sole
PoésieRaccolta di poesie in versi, oserei dire, più che liberi. Sensazioni raccolte in manciate di parole fragili e musicali, nulla di più, e forse basterà. è stata #9 su POESIA