capitolo venti

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<si può sapere cosa stai facendo?> domada Bella eccitata.

<ehm.. Vado a lezione?> rispondo non troppo convinta.

Sbuffa e alza gli occhi al cielo.

<si, intendevo nella tua vita> precisa fissandomi.

<al momento respiro, tu cosa fai?> domando sarcastica.

Non capisco dove vuole arrivare.

<tu e Orion!> sbotta esasperata <uscite insieme?>

Già...bella domanda.

<non proprio. Non so cosa siamo di preciso, ma non mi importa.> dico scrollando le spalle.

Lei spalanca la bocca e sgrana gli occhi.

<come... Come sarebbe che non ti importa?>

<non mi interessa avere un etichetta> dico sincera.

Sono curiosa di sapere cosa siamo,questo si, ma non ho mia avuto bisogno di un etichetta precisa per i miei rapporti personali.

<ti piace? > domanda.

Io alzo lo sguardo e incontro la figura di Orion, tre classi più avanti.

Il suono regolare del suo cuore è forte anche qui.

<si> rispondo senza distogliere lo sguardo <forse anche troppo>

<e tu a lui piaci?> domanda.

<suppongo di si> dico e ripenso a ieri.

Nob trattengo il ricordo e lascio che viaggi fino alla sua mente.

Lui si volta e sorride nella mia direzione, raggiante.

Arrossico, ma non distolgo lo sguardo.

<ma non quanto lui piaccia a me> dico guardandolo.

Consapevole della sua capacità di sentire nitidamente le mie parole.

Bella poggia una mano sulla mia spalla e sussurra al mio orecchio <magari possiamo uscire in quattro. Voi due e Me e Matt.>

Annisco, non troppo convinta della reazione di Orion ad una proposta del genere.

<ora devo andare> dice triste, come se volesse studiarci ancora un paio di minuti.

<si, anche io> dico e mi avvio verso la lezione di letteratura.

<ciao> dico sedendomi affianco a Claire.

Mi rivolge un sorriso tirato.

<come è andata ieri?> domando.

<benissimo. Siamo anche andati a prendere un gelato > dice ecciatata.

Sorrido, un pò felice per lei e un pò perchè so di averla distratta da me e Orion.

<a te invece?>

Come non detto.

<benone> affermo <è stato molto gentile >

Figuriamoci se se la beve.

<davvero?> domanda sbalorita <è... È successo qualcosa? >

Ma perché tutte a me?

<mi ha baciato > sussurro.

Dirlo così apertamente mi fa strano. Come se fosse impossibile.

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