Capitolo 8.

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Levi's pov.

Quella sera non riuscii a dormire, restai seduto sulla sedia con entrambi i gomiti appoggiati al tavolo e con la testa fra le mani.

Farlan invece riuscì a dormire appena tornati in camera.
Lo invidiai parecchio.

Ero sovrappensiero.
Raphael era uno dei maggiori pezzi forti di commerci illegali di tutto lo Stato, e io non ero nessuno, apparte il capitano di una squadra scolastica.

Sentii la luce timida del sole appena sorto sulle mani che mi coprivano il viso.

Strinsi i denti frustrato da quella situazione.
Che cosa avrei dovuto fare?

Non mi sarei potuto unire ad una compagnia tanto pericolosa quanto illegale.
Tanto meno tornare alla mia vecchia vita.

Mi abbandonai sul tavolo in legno a cui ero appoggiato.
La testa mi doleva parecchio, la sentii pesante ed il tavolo divenne improvvisamente comodo.

Sapevo di star per addormentarmi, ma poco importò, avevo bisogno di staccare.

Eren's pov.

Riuscii a dormire qualche ora, controllai costantemente il telefono in cerca di un segnale da parte del corvino, che mi facesse sapere che stesse bene o perlomeno che fosse vivo.

Ormai non ero sicuro più di nulla, non avevo certezze, l'unica mia certezza era lui.

Continuai ad accendere il cellulare costantemente vuoto e privo di qualsiasi notifica che potesse interessarmi.
Ad un certo punto il display si illuminò mostrandone una.

Saltai dal letto afferrando il cellulare, mi tremavano le mani.
Guardai i messaggi.

"Le ricordiamo che il suo credito sta per esaurire, per ricaricarlo basta chiamare il *** *** **** "

Ahhh fanculo.
Pensai lanciando il telefono a terra.

Mi presi il viso fra le mani ripetendomi di essere ridicolo ed infantile.
Mi coricai e cercai comunque di addormentarmi, restando a dormire poi per troppo tempo venendo svegliato dai miei compagni.

"Ehi Eren, svegliati"
Riconobbi la voce del castano.

Feci un grugnito, incapace di mettere a fuoco la situazione.

"Eren, sù, c'è qualcuno che vuole vederti"
Sentii un'altra voce, Armin forse.
Non fui in grado di riconoscere la fonte ancora in dormiveglia.

Sentii un lieve bacio sulla fronte.

"Mnh..."
Dissi con un mezzo sorriso, capendo da chi fosse provocato quel contatto.

"Buongiorno bella addormentata"

"Oh mio principe"
Risposi ironicamente mettendomi seduto sul letto e strofinandomi gli occhi.

Appena fui cosciente abbastanza da distinguere la figura del corvino gli saltai al collo abbracciandolo.

"Noi due dobbiamo parlare Levi."
Gli sussurrai all'orecchio per non farmi sentire dai miei compagni.

"Quando vuoi"
Disse sussurrando a sua volta e baciandomi delicatamente il collo.

Sorrisi sinceramente felice di rivederlo sano e salvo, togliendomi così un enorme peso dalla coscienza.

"Oh aspetta"
Disse dopo una ventina di secondi che eravamo abbracciati.

Mi staccò.
"Tieni"

Mi porse una rosa.

Sgranai gli occhi incredulo, non ero mai stato un amante dei fiori, ma diamine se era bella.
Una meravigliosa rosa bianca senza  difetti, doveva essere stata appena colta.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora