Capitolo 31.

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Eren's pov.

Ero appoggiato ad un muretto della palestra aspettando il ritorno del ragazzo.

Passarono i minuti e la mia pazienza iniziò piano piano ad esaurirsi facendo spazio alla preoccupazione ed alla frustrazione.
Era in corso la festa più importante dell'anno e la stavo passando da solo.

Decisi poi, di andare a controllare dove fosse andato il corvino iniziando a cercare tra la folla.

Levi's pov.

"Come puoi mettermi davanti ad una scelta simile?"
Chiesi frustrato quanto stressato.

"I-io... siamo nella stessa situazione Levi"
Mi disse guardandomi dritto negli occhi in modo serio.

Mi sedetti su una panchina esterna della palestra tenendomi la testa fra le mani.
Ero combattuto fra il mio egoismo, ovvero rimanere con Eren e la squadra, mettendo a rischio non solo la mia vita ma anche quella di Farlan, Isabel ed Eren, oppure evadere ed andare in Europa, dove avrei iniziato una nuova vita.

Sentii poi una mano gentile posarsi sulla mia spalla.

"Finalmente ti ho trovato!"
Mi disse Eren mettendosi davanti a me.

"È... successo qualcosa?"
Chiese, guardando prima me, poi Farlan.

"No. Assolutamente nulla, sono solo... un po' stanco"
Dissi mentendo spudoratamente, cercando di scacciare tutta la preoccupazione così da non farlo insospettire e per non rovinargli la serata.

"Stanco? Di già?"
Mi domandò con energia.

"Se avete finito... possiamo tornare dentro?"
Chiese poi con fare cauto non sapendo di cosa stessimo parlando.

"Sì, abbiamo finito, torniamo pure dentro"
Risposi alzandomi ed accarezzandogli il viso.

Puntai uno sguardo al ragazzo biondo a pochi passi da noi.
"Riprendiamo il discorso domani"
Dissi in modo vago ma fin troppo chiaro per Farlan che annuì.

Eren's pov.

Trascinai il corvino per il braccio fino a rientrare nel vivo della festa.

"Mi dici di cosa stavate parlando?"
Gli chiesi avvicinandomi per farmi sentire, dato il volume della musica.

"Mi spiace, ma non te lo dirò"
Storsi il naso.

"Perché no?"
Insistetti.

Mi zittì con un bacio.
"Non pensarci stasera"
Mi disse appoggiando la fronte sulla mia.

Gli sorrisi ricambiando il bacio trasformandolo poco dopo in un qualcosa di più. Il ragazzo allungò le mani fino alle mie natiche palpandole e continuando il bacio passionale iniziato poco prima.

"Ora... possiamo andare?"
Domandai affannato.
Il viso mi divenne completamente rosso, forse per il caldo che c'era, o forse più semplicemente perché non ero abituato a baciarmi Levi in pubblico così palesemente.

"Vuoi andare?"
Mi chiese baciandomi il collo.

"Mnh sì, sono abbastanza in crisi"
Risposi mordendomi il labbro trattenendo a stento un sorriso.

"Eccitato?"

"Se non lo ero prima, ora che lo hai detto non c'è dubbio."
Dissi sorridendo.

"Allora sì, possiamo tornare in camera"
Aggiunse mordendomi il labbro inferiore.

Erano ormai le tre del mattino passate, e la festa era ancora in corso con più ragazzi sbronzi che altro.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora