𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐 ➣ ᴇʀᴇʀɪ *in revisione*

Capitolo 24.

Levi's pov.

Mi assicurai prima di partire che tutti avessero avuto le cinture allacciate, non avrei voluto avere la responsabilità di nessuno di quei mocciosi.

Gli puntai uno sguardo dallo specchietto retrovisore per poi partire.

"Allora, dove siamo diretti?"
Chiesi per rompere il ghiaccio, li scorsi tutti stranamente muti e rigidi.

"È un ristorante della zona, sul mare"
Intervenne Eren.

"Senti... Heichou, come sei riuscito a permetterti un'auto del genere?"
Chiese Mikasa subito dopo cambiando discorso.

Sospirai rumorosamente, iniziai già a rimpiangere il non aver rifiutato l'invito.

"Ognuno ha i suoi trucchi del mestiere"
Aggiunsi vago, facendo sorridere i due ragazzi dietro.

Dopo un paio di indicazioni da parte di Eren, raggiungemmo il ristorante, parcheggiai nel posto riservato ai clienti che si affacciava su un parapendio alto qualche metro con sotto il mare, calmo e rilassante.

Avevano già prenotato un tavolo vicino ad un'enorme finestra.

Una volta sistemati ordinammo da mangiare.

"Siete tutti in classe insieme?"
Non avrei voluto farli sentire a disagio solo per la mia presenza.

"Sì, invece tu... vai all'università giusto?"
Mi chiese il compagno di stanza di Eren.

Appoggiai i gomiti sul tavolo.
"Sì-"
Non feci in tempo a finire che la ragazza intervenne.

"Quanti anni hai?"
Domandò guardandomi negli occhi con sguardo freddo e tutt'altro che cordiale, l'avrei presa a schiaffi, ma mantenni un atteggiamento e comportamento adeguato per Eren.

"Ho ventitrè anni"
Risposi sostenendo il suo sguardo senza problemi.

"Quest'anno ventiquattro"
Aggiunse Eren puntandomi un sorriso.

"Non li dimostri"
Intervenne un ragazzo lentigginoso in modo gentile e sincero.

Restai abbastanza colpito dalla sua gentilezza, non ne ero granché abituato.
"Oh, grazie."
Dissi solo.

"Da quanto state insieme?"
Chiese il castano.

"Ormai è da un po' vero?"
Aggiunse la corvina.

"Sì, è quasi un anno ormai"
Disse Eren avvolgendo le braccia al mio collo.

Gli stampai un delicato bacio sulla fronte, sorrise teneramente.

"Ahh Levi, non sai quanti dilemmi si fa Eren su di te la sera in camera."
Aggiunse Jean.

"Oh, ma posso chiamarti Levi vero?"
Mi chiese subito dopo, abbastanza preoccupato.

"Sì, non vedo perchè no"
Aggiunsi.

Puntai uno sguardo verso Eren scorgendolo tutto rosso in viso.
"Potevi anche risparmiartela questa curiosità Jean"
Disse il moro imbarazzato.

"E perché mai?"
Chiesi in modo malizioso appoggiando il viso sul palmo della mano guardando in direzione del ragazzo.

I due ragazzi davanti a me iniziarono a ridere mentre Eren si appoggió allo schienale della sedia incrociando le braccia.
"Vi siete messi d'accordo per umiliarmi per caso?"
Domandò non riuscendo a trattenere un sorriso.

Stavo per continuare la conversazione quando mi squillò il cellulare.

"Scusatemi un attimo, torno subito"
Dissi allontanandomi dal tavolo.