Capitolo 13.

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Levi's pov.

Afferrai il telefono appoggiato sul comodino vedendo l'anteprima del messaggio.
Era da parte di Farlan.
Sbloccai il cellulare ed aprii la sua chat incuriosito ed infastidito allo stesso tempo.

Scorsi una foto.
Mi bloccai di scatto restando a guardare l'immagine come ipnotizzato.

Ritraeva Farlan con le mani legate dietro la schiena pieno di sangue e lividi, riusciva a malapena a tenere gli occhi aperti.
Vi era un uomo dietro che gli teneva alta la testa così che si potesse vedere in foto.

Mi sentii ribollire di rabbia.

"Ehi... Lev-"
Iniziò il moro.

"Togliti"

Mi guardó confuso.
"LEVATI DAL CAZZO EREN"

Sbottai in modo aggressivo contro il ragazzo spostandolo.
Mi alzai velocemente afferrando una giacca, le chiavi dell'auto e della camera.

Stavo per uscire.
"LEVI"

Mi fermai.

"VUOI DIRMI CHE SUCCEDE?"
Mi urlò contro irritato ed offeso.

"E-eren scusami, scusami sul serio, devo risolvere una questione."
Dissi poi, riacquistando un briciolo di umanità.

"Vengo con te."
Si affrettò a dire.

"No."
Aggiunsi in tono severo.

Il ragazzo che intanto si era rivestito del tutto, mi raggiunse alla porta.

"È successo qualcosa di brutto vero?"
Domandò con aria talmente distrutta che mi sentii mancare.

Non avrei voluto coinvolgerlo.
Solo all'idea di rivederlo all'ospedale mi fece venire i brividi.

Avevo paura, paura che Raphael lo avrebbe trovato e rapito, paura di perderlo, quell'estate ci andai così vicino.
Non potevo.

Gli presi il viso fra le mani.
"Ti prego fidati di me"
Glielo dissi guardandolo dritto negli occhi.

Mi guardó con sguardo scettico.

"Levi, io non voglio che tu vada a cacciarti in affari pericolosi"
Mi guardó con occhi lucidi.

Mi sentii così male, era ancora visibilmente distrutto dall'accaduto.

"Non è nulla di pericoloso"
Dissi con più normalità possibile con ancora le mani appoggiate al suo viso.

Posò la sua mano sulla mia.
"Promettimelo Levi"
Disse con espressione seria.

Deglutii a fatica.

"Te lo prometto"
Gli risposi infine mentendo.

"Ti amo così tanto"
Sussurrò quasi imbarazzato avvolgendomi le braccia al collo.

"Anche io Eren. Sei la mia unica certezza in questo momento, quindi vedi di non cacciarti nei guai."
Gli sussurrai all'orecchio, avvolgendo le braccia sul suo bacino.

Lo baciai dolcemente scompigliandogli i capelli.

"Torna in camera e vai a dormire, ci vediamo domani"

Mi sorrise timidamente.

Mi alzai in punta di piedi afferrando il viso del ragazzo e facendolo abbassare leggermente stampandogli un bacio in fronte.

"E questo?"
Domandò scherzosamente.

Mi morsi il labbro accarezzandogli il volto.
"Mnh... il mio moccioso"
Dissi leggermente malizioso.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora