Capitolo 8

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Il giorno dopo.

La luce del mattino mi svegliò.

Guardai l'orologio che segnava le nove.

All'inizio non ricordavo dove fossi,poi mi venne in mente la sera prima.
Avevo fatto l'amore per la prima volta ed era stato magnifico,non l'avrei mai dimenticato.

Mi rigirai nel letto per trovare Andreas ma il suo posto era vuoto,così mi alzai,andai in bagno e dopo misi una sua maglietta.

Mi arrivava fino alle ginocchia poiché avevo un corpo minuto.

Mentre scendevo le scale per andare al piano di sotto sentii un profumino.
Trovai Andreas che stava cucinando i pan-cake.

Era di spalle ed aveva una canotta bianca che faceva vedere tutto il suo fisico muscoloso,ed alcuni tatuaggi.

-"Mmm che buono!"dissi e si girò verso me.
-"Buongiorno a te piccola! dormito bene?"disse.

Mi aveva chiamata con quel nomignolo così dolce.

-"Buon giorno! si ho dormito come un ghiro"gli risposi.
-"Ti sta bene la mia maglia!"disse con sguardo malizioso.
-"Era la prima cosa che avevo trovato da mettere!"arrossii.

-"Non sapevo che sapessi cucinare"dissi sorridendo.
-"Da quando vivo da solo ho imparato a fare tante cose,anche i pan-cake!"e mi diede un bacio leggero sulle labbra.
-"Da quanto vivi da solo?"gli chiesi.
-"Da due anni!"rispose.
-"I tuoi genitori?"
-"I miei sono divorziati da cinque anni.Mio padre s'è risposato e vive in Europa e mia madre non so dove sia"disse con sguardo triste.
-"Come non sai dove sia?"dissi.
-"Da quanto Lucy ci ha lasciati lei non riusciva a stare nella stessa casa dove ci ha cresciuti,così da un giorno all'altro ha fatto le valigie e mi ha lasciato un biglietto con scritto che non ce la faceva più a stare li..io non l'ho cercata e neanche lei l'ha fatto quindi eccomi qui."

Lucy.Questo nome non mi era nuovo,l'avevano pronunciato quella mattina Beth e Jack.
Sarà la stessa persona?

-"Mi dispiace tanto"
-"Non è colpa tua Mel"disse sorridendomi.

-"Come fai ad andare avanti da solo?"gli chiesi.
-"Mio padre mi manda dei soldi per pagarmi il college,e faccio dei lavoretti!"rispose.
-"Lavoretti? tipo?"dissi.
-"Aiuto un amico in officina tutto qui!"rispose.
-"Ah ok!"dissi.

-"Dai mangiamo ora,dimmi se sono bravo come cuoco oppure no!"disse cambiando discorso.
-"Ok vediamo un po!"e mi portai un boccone alla bocca.
Era veramente buono!
-"Wow è delizioso!"dissi.
-"Mi fa piacere!"e mi accarezzò una guancia.
Un piccolo gesto che racchiudeva tanto amore.

Il mio telefono suonò.
Era Beth.
Non l'avevo avvisata che non sarei tornata,sicuramente si era preoccupata.

-"Pronto Beth?"risposi.
-"Mel,per l'amor del cielo mi hai fatto preoccupare! quando sono tornata stamattina non c'eri...dove sei?"mi chiese.
-"Si scusami!! sono da Andreas,sono rimasta qui stanotte"dissi.
-"Mel cosa ti avevo detto di stargli alla larga?"lei non era a conoscenza che io e Andreas stavamo insieme perché sapevo che non gli avrebbe fatto piacere.

-"Beth ne parliamo dopo ok? ti racconto tutto appena ci vediamo"la rassicurai.
-"Ok ma fa attenzione! ciao tesoro"e staccò.

-"Chi era?"chiese Andreas.
-"Era Beth...si era preoccupata perché ha visto che stanotte non sono rientrata ai dormitori"risposi.
-"Perché? lei non sa che ora stiamo insieme? Non gliel'hai detto Mel?"aveva uno sguardo un po deluso.
-"Non ancora..sai con le lezioni e tutto il resto non ho avuto tempo"dissi.
-"Ti vergogni di me?"disse.
-"Che cosa? ma che dici Andreas? Non mi vergogno di te.Te l'ho detto non ho avuto tempo!"risposi.
-"Io vado a farmi una doccia!"rispose arrabbiato.
Mi lasciò li e salì sopra.

Perché si comporta così?
A volte mi fa arrabbiare quando all'improvviso si isola da me.

Mi passò la fame così presi i piatti,buttai la rimanente colazione,li lavai e andai sopra.

Andreas era ancora sotto la doccia,così mi avvicinai alla porta e dissi urlando per farmi sentire-:"Io torno ai dormitori!"
-"Fai come vuoi"mi rispose freddo.

Ero furiosa dal suo comportamento cosi presi i miei vestiti,mi vestii ed uscii da quella casa.

Non sapevo come tornare a casa poiché il college era distante poco più di mezz'ora da lì.
L'unica opzione era tornare a piedi così mi incamminai.

Nel mentre sentii dietro di me un auto seguirmi così aumentai il passo.
Era mattina,però si sa i psicopatici ci sono a tutte le ore.

-"Mel!Mel!"mi sentii chiamare.
Così mi fermai.
La voce proveniva dall'auto dietro di me.

-"C-chi sei?"balbettai impaurita.
-"Non mi riconosci più?!"era Justin.

-"Justin scusa non ti avevo visto,pensavo che fosse un maniaco che mi seguiva!"dissi.
-"Haha a quest'ora del mattino!"rise.
-"I pazzi non hanno orari!"dissi ridendo.
-"Vuoi un passaggio?"mi chiese.
-"Si grazie!"aprii la portiera e salii.

Durante il tragitto.
-"Che ci facevi in mezzo alla strada a quest'ora? e poi così lontana dal college?"mi chiese.
-"Ero andata a casa di un amico"risposi.
-"Chi Peterson?"come faceva a saperlo.
-"Come fai..."iniziai.
-"Lo so Mel!"mi interruppe.
-"Sai cosa Justin?"chiesi.
-"Che sei innamorata di lui!"
-"Chi te l'ha detto?"dissi.
-"L'ho sentito dire da una persona"
-"Chi? dimmelo?"insistetti.
-"Ho sentito lui che parlava con i suoi amici due giorni fa,fuori la scuola"disse.
-"E cosa diceva?"chiesi nervosa.
-"Che una certa Mel si era invaghita di lui e appena se la sarebbe fatta,capisci cosa intendo,l'avrebbe mandata a quel paese! eri la tipa nuova ed in una settimana saresti caduta ai suoi piedi"i miei occhi si riempirono di lacrime.

Come aveva potuto farmi questo.
Mi ero data a lui pensando che mi amasse davvero ed invece ero solo un'altra sua conquista,un altro nome da aggiungere alla lista.

-"Mel scusami,non volevo essere così indelicato ma dovevi saperlo...lui non è il ragazzo che ti ha fatto credere di essere..Usa le ragazze e le getta via senza pensarci,ma questo penso che te l'abbiano già detto"disse.
-"Si mi avevano avvisata,ma io come una cretina non ci ho creduto"risposi singhiozzando.

Arrivati al college,lo ringraziai e scesi dall'auto.

Corsi in stanza e mi chiusi in bagno a piangere.

Dopo un po sentii la porta bussare.

-"Mel?"era Beth.
-"Apri Mel? perché piangi?"disse.
-"Beth va via ti prego"
-"Non fare la stupida,dai apri e sfogati con me"mi pregò.
-"Infatti sono una stupida,cretina ed ignorante!"risposi.
-"Ehy io ho detto solo stupida,tu hai detto altre parole quindi non arrabbiarti con me dopo!"stava cercando di farmi ridere ma il mio cuore non ne voleva sapere.

Aprii e mi rimisi seduta a terra.
Beth si fiondò dentro.

-"Mel,piccola,che ti è successo? che ti ha fatto quello stronzo eh?"disse preoccupata.
"Niente..hai detto bene è uno stronzo ed io come una stupida ci sono cascata"la abbracciai.
-"Non vorrei ma..."iniziò a dire.
-"Me l'avevi detto,lo so ed hai ragione!"continuai.
-"Dimmi tutto!"disse.

E gli raccontai cosa mi aveva detto Justin quella mattina,tralasciando la notte con Andreas.

-"Che stronzo!"ripeté.
-"Beth l'hai già detto tre volte!"dissi.
-"Non basta tre volte Mel..ed io che credevo..."rimase la frase a metà.
-"Cosa credevi Beth?"gli chiesi.
-"Niente niente"disse.
-"No,dimmelo cosa?"
-"Pensavo che...beh fosse cambiato ma non è così! le persone non cambiano purtroppo.."disse con sguardo comprensivo.
-"Già!"dissi.
-"Dai vieni andiamo a divertirci,non lo pensare più!"mi alzai,mi sistemai un po e uscimmo.

Quella sera mi promisi che mi sarei divertita e avrei pensato solo a me stessa.

Però come potevo farlo,come potevo dimenticare.
Non ci sarei riuscita perché l'amore non passa da un giorno all'altro.
Io l'amavo e l'avrei amato per sempre.










Ecco il mio nuovo capitolo.
Spero vi sia piaciuto.

Per me è stata dura scriverlo poiché amo tanto Andreas e Mel.

Mel ha scoperto che Andreas l'ha presa solo in giro.
Sarà vero?
O Justin l'ha fatto apposta,per gelosia o per altro?

Lo scoprirete nei prossimi capitoli.
Grazie e un bacio a tutti 😘😘

All'improvviso ho incontrato teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora