Capitolo 5

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-"Tu che ci fai qui?"chiesi.
-"Non mi fai entrare?" disse.
-"Cosa vuoi Andreas,stavo dormendo"
-"Ti ho sentito parlare quindi non è vero che dormivi!"
-"Che fai mi spii dietro la porta?!"dissi.
-"Mi fai entrare o vuoi parlare qui in corridoio?"
-"Ok entra!"mi sorpassò,guardò la stanza e si tuffò sopra il mio letto.

-"Ehy quello è il mio letto!"
-"Che m'importa! vieni qui con me"mi fece segno con la mano vicino a lui.
-"Non ci penso proprio"dissi.
-"Perché? vuoi dirmi che non hai mai dormito con qualcuno?"mi stava innervosendo.
-"Non sono affari tuoi,adesso alzati!"e gli presi il braccio per tirarlo su.

Era più forte di me e non si mosse di un millimetro.
Mi tirò a lui,inciampai e gli finii addosso.

Appena le mie mani toccarono il suo petto sentii il mio cuore battere all'impazzata.
I nostri occhi si fissarono non so per quanto tempo,ero in balia del suo sguardo.

Poi parlò.
-"Prima dici che sono uno stronzo e adesso ti butti addosso?"mi disse ridendo.
-"Io cosa? sei stato tu che mi hai tirato su di te"dissi alzandomi.

-"Perché sei qui?"chiesi.
-"Non lo so...perché non sei venuta al Devil?"
-"Avevo degli appunti da sistemare...Nemmeno tu sei andato?"domandai.
-"Si ma mi annoiavo".
-"Come mai? la tua fidanzata bionda ti ha dato buca?"gli chiesi ridendo.
-"Lei non è la mia ragazza.Io non sono il tipo di storie d'amore.Siamo solo amici di letto,quando voglio la chiamo e lei mi accontenta!"sogghignò.
-"Ti piace prenderti gioco di loro?"dissi.
-"Sono loro che mi chiamano!".

Non risposi niente,mi era venuto un groppo in gola per quello che aveva detto.

-"Dai vestiti ti porto in un posto!"
-"Dove?"gli chiesi curiosa.
-"Una sorpresa, muoviti!"
-"Ok ok va bene!"

Presi dei panni puliti,andai in bagno e mi vestii,misi un po di trucco leggero e mi pettinai i capelli.Pronta.

Eravamo in auto più o meno da mezz'ora,gli avevo chiesto più volte dove stessimo andando ma non mi diede nessuna risposta.

Guardavo fuori dal finestrino e vedevo degli alberi in lontananza,poi si fermò.

-"Scendi,siamo arrivati!"mi disse.
Annuii e lo seguii.

Rimasi senza fiato al vedere tutto ciò.
Lo skyline di Seattle,era un panorama fantastico!

-"Ma è stupendo,si vede tutta la città!"dissi sbalordita.
-"Si è bellissimo.Ci vengo alcune volte quando voglio stare un po solo,mi dà pace".
Aveva ragione.
Mi girai e ammirai il suo profilo.
Con la luce della Luna era ancora più bello.
Chiuse gli occhi,sospirò e sorrise.

Si sentiva rilassato,potevo vederlo dal suo sguardo.

-"Sei più bello quando sorridi sai!"sputai fuori.

Cavolo,l'avevo detto davvero!

Si girò verso me e non disse niente.

-"Tu sei più bella quando ti arrabbi!"spezzò il silenzio.
A sentire quelle parole il mio respiro si bloccò.
Aveva detto che ero bella,mi trovava davvero cosi o era un trucco per farmi cadere ai suoi piedi?

Non lo risposi e tornai a guardare la città che più mi aveva affascinata.

Un soffio di vento mi fece tremare,poi sentii qualcosa di caldo che mi comprì le spalle.
-"Tieni,stai tremando! se vuoi torniamo a casa" mi disse.
-"Altri cinque minuti,è così bello qui"risposi.
Annuì e si appoggiò ad un albero vicino,mentre io era seduta sul cofano anteriore dell'auto.

Stemmo li altri dieci minuti,senza parlare e beandoci solo dei nostri respiri e del vento che ci soffiava nei capelli.

All'improvviso il suo telefono suonò.
-"Si?"disse.
-"Ma adesso?..a che ora?..Ok ci sarò,ci vediamo li.Ciao amico!"disse.
-"Devo andare,vieni ti accompagno."
-"A quest'ora? dove devi andare?"chiesi.
-"Ho delle faccende da sbrigare"rispose.
-"Ok come vuoi"
Salimmo,mise in moto e partimmo.

All'improvviso ho incontrato teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora