Capitolo 33

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-"Signora datemela!"
-"Mel per favore!"

Avevo ancora la pistola in mano.

-"Signora!"mi incalzò.

-"Sta tranquilla non potrà più farti nulla"disse piano Andreas.

Lo guardai in faccia e scoppiai in lacrime.

-"Dagliela ok? dagliela al poliziotto!"e gliela diedi.

-"Vieni qui!"e mi strinse.

-"Ho avuto tanta paura,paura che facesse del male a Lucy"
-"Non gliene ha fatto non preoccuparti..tu piuttosto come stai?"
-"I-io sto bene! dove la mia piccola?"
-"È ancora dai vicini,sarebbe troppo per lei vedere tutto questo"

Annuii ed uscimmo da quella stanza.

-"Scusate,dovreste venire in caserma a rilasciare la vostra deposizione!"
-"Si certo"e lo seguii.

-"Allora signora Young,mi descrivi l'accaduto"
-"I-io non so se ce la faccio!"
-"Vuole che faccia entrare il suo fidanzato?"
-"Si se è possibile!"
-"Ok"

Si alzò e andò a chiamare Andreas.

-"Ehy amore sono qui"disse dandomi la mano.

-"Proceda signora"ed annuii.

Gli raccontai tutto,per filo e per segno.

-"Bene,quindi quando siete entrato signor Peterson avete visto il signor Parker che tentava di violentare la vostra fidanzata?"
-"Si comandante"
-"Bene,quindi non c'è pericolo che casomai vi denunci,sarete colpevole"

-"L'ho sparato perché aveva preso un coltello in mano"
-"Si signora,lei è fortunata perché potevate essere incriminata per omicidio,ma siccome è vivo e vi stava per violentare,la legge prevede la legittima difesa"

Sospirai.

-"Quindi non succederà niente a Mel?"chiese Andreas.
-"No signore,lei è libera! in quanto al signor Parker,appena ripreso lo rinchiuderemo in un centro psichiatrico,starà in isolamento"
-"Cosa? in carcere non andrà?"dissi.
-"No signora,è stato appurato che il signore ha problemi psichici come schizofrenia paranoide"

-"Che vuol dire?"
-"Che è un fottuto maniaco,pazzo e folle!"rispose Andreas.
-"Ecco in parole povere è così..ma non si preoccupi non le farà più del male"

-"Io voglio che ci rimanga per sempre lì dentro,buttate la chiave se è possibile!"
-"Può stare tranquilla,con i suoi precedenti rimarrà a vita li dentro,adesso potete andare"
-"Grazie comandante!"ed uscimmo.

Tornai a casa e mi fermai davanti la porta.

-"Amore ce la fai?"
-"S-si!"
-"Se vuoi possiamo dormire a casa di Beth?"
-"No no!"

-"Ho pensato una cosa,perche tu e Lucy non partite per New York,per stare un po dai tuoi mentre sistemo tutto,che dici?"
-"Non lo so,ci penseró"

-"Ok perché non vai da lei mentre sistemo un po in casa?"
-"Va bene"
-"Ti amo Mel!"
-"Anche io tanto"e gli diedi in bacio.

-"Mamma!"urlò Lucy.
-"Bambina mia come stai?"dissi prendendola in braccio.
-"Io bene e tu?"
-"Benissimo piccola! senti ti va di andare dai nonni domani?"
-"Oh si si!"urlò saltellando.
-"Bene allora io vado a prepararti la valigia mentre tu starai ancora un po qui ok?"
-"Va bene"e tornò a giocare.

La signora Louise si avvicinò.

-"Come stai Mel?"
-"Diciamo bene"
-"Mi dispiace tanto,non ci siamo accorti di nulla"
-"Non pensatelo,non è colpa vostra"

All'improvviso ho incontrato teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora