Capitolo 34

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Il giorno dopo,saremmo partite dopo pranzo per New York.

Per fortuna avevo trovato dei posti liberi sull'aereo.

-"Mi raccomando,prima di salire mandami un messaggio ed anche appena atterri a New York"
-"Andreas sembri mia madre,non preoccuparti!"
-"Non sono come tua madre,tu comunque mandami un messaggio!"
-"Ok va bene!"

Prese Lucy tra le braccia e la strinse forte.

-"Fai la brava dai nonni intesi?"
-"Ok papi!"

Mi riempiva il cuore di gioia vederli così.

-"Bene,papà ora ci lasci andare se no perdiamo l'aereo!"dissi.
-"Ci vediamo domani"rispose.

-"Ti amo!"e mi baciò.

-"Mamma il taxi è fu-ori!"urlò Lucy.

-"Mm da quando in qua sa queste cose?"mi chiese Andreas.
-"Quali cose?"
-"Che il taxi si chiama taxi?"

-"Amore tua figlia non è stupida,ha preso da me"dissi.
-"Davvero?"alzò un sopracciglio.

-"Papi lo so pecché mamma mi ha de-tto che la ma-cch-ina gialla si chiama taxi"rispose lei.
-"Ah allora non ha preso dalla mamma!"

Gli feci una linguaccia ed uscimmo.

Arrivammo con mezz'ora di anticipo così ci sedemmo ad aspettare.

INTANTO ANDREAS

Il mio telefono di casa suonò.

-"Pronto?"
-"Il signor Peterson?"
-"Si sono io"
-"Sono il comandante Johnson"
-"Si mi dica pure,è successo qualcosa?"

-"Una brutta notizia,il signor Parker è scappato"
-"Che cosaa?"
-"Si poco fa i miei uomini l'hanno portato alla clinica e appena scesi un uomo armato di pistola li ha minacciati,però non si sono fatti intimorire ma qualcosa è andato storto,l'uomo ha preso in ostaggio una delle infermieri e non hanno potuto fare altro che lasciarlo andare"

-"Che cazzo state dicendo? adesso è a piede libero? siete impazziti per caso?"
-"Mi dispiace signore,ma siamo sulle sue traccie..per ora abbiamo preso solo il suo complice"
-"E chi è?"
-"Un certo Colin!"
-"Brutto bastardo!"
-"Ed ora dov'è Parker?"continuai.
-"L'hanno avvistato dieci minuti fa all'aeroporto,forse vuole scappare"
-"Che cosa? la mia fidanzata è lì con mia figlia,correte subito!"e staccai.

Presi le chiavi e partii a razzo verso l'aereoporto.

La chiamai più volte sul cellulare ma non rispose.

Sperai col cuore che fosse già partita.

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-"Mamma quando pat-tiamo?"
-"Tra poco tesoro,mancano dieci minuti!"

Si alzò e corse verso la vetrata che affacciava alla pista.

-"Lucy non ti allontanare,vieni qui!"urlai.

Un ragazzo col cappuccio in testa si fermò proprio di fianco a lei,così mi alzai di fretta e la raggiunsi.

-"Lucy vieni andiamo è ora"la presi per mano.

Ma qualcosa mi bloccò il braccio.

-"Se parli uccido tua figlia"tremai al sentire quella voce.

-"C-cosa vuoi?"
-"Fai finta che stiamo insieme e cammina"

-"Mamma chi è que-sto sign-ore?"
-"Oh un amico della mamma"
-"Viene con noi?"
-"Certo piccola"rispose lui.

-"Prendila in braccio e sii impassibile!"continuò.

All'improvviso ho incontrato teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora