☾ 3 • She's gone

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Sento abbaiare.
Mi giro dall'altra parte.
Aragon non smette.
Che palle non ho punta voglia di alzarmi..
Ma devo..o continuerà all'infinito.
Metto i piedi giù dal letto.
Mi stiro e mi incammino giù per le scale.
Sta abbaiando verso la porta.
Chiunque sia non l'ho di certo sentito, il campanello è rotto da mesi, mi scordo sempre di farlo sistemare.
Mi avvicino lentamente e guardo attraverso lo spioncino.
Mi rilasso e apro la porta.

-Sa entra, tutto okay?- chiedo spostandomi.

-Si.- risponde freddo -Comunque ti ho chiamata circa dodici volte..-

-Sai che dormo col silenzioso..- dico facendogli strada verso la cucina -Ti preparo un caffè..-

-Grazie..anche se sono le due del pomeriggio..- dice.

-Cosa?- chiedo guardando l'orologio appeso al muro.

Merda ho dormito così tanto?
E perché la sveglia non ha suonato?
Okay..caffè doppio ora.
Preparo la macchinetta e la metto sul fuoco.

-Sicuro che va tutto bene..?- chiedo.

-Se ti riferisci a ieri sera..beh lunga storia..comunque non sono qui per questo..- dice appoggiandosi al tavolo.

-Dimmi tutto..- dico.

Tira fuori dalla tasca un foglio spiegazzato.
Me lo passa.
Lo apro.

-È un telegramma..- dico.

-Si..la bibliotecaria non c'è più..è morta ieri mattina a causa di un incidente..- dice.

-Oh mio dio..- dico portandomi una mano alla bocca e continuando a leggere.

-Sono venuto fino a qui per dirti che ci ha lasciato in eredità, a me e a te..la stanza..- dice in tono serio.

-Quella stanza..?- chiedo guardandolo.

Annuisce.
La macchinetta comincia a fare rumore.
La spengo.
Verso il caffè in due tazzine e lo porto al tavolo insieme allo zucchero
Sono sconvolta..
Ci trattava come figli.
Lo beviamo senza dire una parola.
Fino a quando Sasha non decide di rompere il silenzio.

-Dobbiamo proteggere la stanza come faceva lei, nessuno deve trovare il passaggio segreto lo sai.- dice.

-Già..ma dell'incidente? Si sa qualcosa? Un pirata della strada..o non so..- chiedo.

-No..non incidente stradale..casa sua è andata in fiamme..credono che sia stata lei ad appiccarlo..- dice.

-E perché avrebbe dovuto?- chiedo ancora.

-Infatti non ci credo..lei ha cercato di scappare ma è rimasta soffocata dal fumo..è stato qualcuno che voleva sapere di più sulla stanza..ne sono certo.- dice guardando un punto fisso.

-Dobbiamo scoprire chi è stato..non può passarla liscia così.- dico in tono serio.

-Adesso vado..ci vediamo al funerale domani..verrai?- mi chiede.

Non sopporto i funerali..
Sono veramente troppo tristi..mi risucchiano molta energia..fino a stare male..
Prima Sharon..poi i nonni di Axel..non so se riuscirò a resistere per tutto il tempo..
E se non andassi?

-Si. Ci sarò..- dico alzando le spalle.

Sasha accenna un sorriso e se ne va.
Chiudo la porta e salgo le scale per tornare in camera.
Mi do una sistemata.
Mi lavo i capelli, li asciugo e faccio una coda.
Il blu pastello mi sta persino meglio del blu elettrico di prima.
Infilo una felpa grigia e dei pantaloni strappati.
Prendo il mio zainetto e corro giù per le scale.

-Aragon torno tardi..- dico al mio cucciolo me mentre gli lascio una razione di scatoletta in più nella ciotola.

Appoggia il muso sulla mia spalla.
Non vuole che vada via.

-Hey bello torno..lo sai che mantengo sempre le promesse.- dico accarezzandolo.

Mi da una leccata sul viso.
Mi alzo, prendo le chiavi, il telefono ed esco.
Salgo in macchina e mi dirigo alla biblioteca.
Entro..al posto dietro al bancone dove c'era sempre la bibliotecaria..adesso ci sono centinaia di fiori e lettere.
Tutti le volevamo bene..era una persona straordinaria.
Quante volte mi ha vista piangere perché non mi riusciva un compito..mi ha sempre incoraggiata.
Mi guardo intorno..non c'è nessuno.
Perfetto.
Vado diretta al famoso scaffale.
Vediamo se mi ricordo.
Passo le dita su tutti i libri.
Fino a che non arrivo a quello bordeaux.
Lo tiro leggermente indietro.
Sento scattare il meccanismo.

-Si!- esulto a bassa voce.

Resto vicina alla parete che inizia a ruotare su se stessa.
Mi ritrovo subito nella stanza segreta.
Wow..è proprio come mi ricordavo.
Era davvero tanto tempo che non venivo qui.
Quanta nostalgia..
Quanti ricordi.
Dovrò portarci Gabriel un giorno..quando potrò finalmente parlargli di tutto ciò.
O meglio.
Quando avrò le palle di farlo..

My name is luna III - L'inganno del fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora