Martedì sera arriva molto prima del previsto.
Ci troviamo proprio come promesso a pochi passi dalla Chiesa.
Mi raccolgo i capelli in una coda di cavallo così che posso nasconderli per bene sotto al cappuccio.-Insomma..guardiamo un po' in giro..- dico coprendomi.
Anche i ragazzi lo fanno.
Camminiamo nel boschetto circostante.
C'è un buon odore.-Se riuscissimo a beccare il momento in cui arrivano gli altri potremmo scoprire di più.- dice Oliver.
-Nascondiamoci nel parcheggio, dovranno pur avere una macchina..- dice Sasha.
-O magari arrivano volando e planano sulla chiesa.- dice Oliver ridendo.
-Io non ci scherzerei troppo, quelli là sono strani- dico accennando una risata.
Tra una battuta e l'altra arriviamo al parcheggio.
Sempre sotto copertura.
Sentiamo dei rumori, perciò ci accostiamo ad una colonna...-Non ci credo..- sussurro.
-cosa?-Chiede Sasha.
-Non ne avevo la certezza, ma adesso ho capito chi è Najaka.. È la ragazza che ha lasciato i volantini nel locale di Axel.- dico sporgendomi di poco.
-Attenta a non farti vedere.- dice Oliver tirandomi indietro.
Aspettiamo la mezzanotte.
Quando sentiamo suonare le campane ci rechiamo dentro la chiesa.
Dopo pochi secondi dietro di noi arriva la flotta di persone che c'erano anche l'altra sera.
Confabulano qualcosa tra di loro, non riesco a sentirli, o forse non li capisco.
Non appena entra Najaka cala il silenzio assoluto.-Bentornati fedeli..Ahmejlie ürtzva.- dice Najaka.
Ripetiamo tutti in coro anche noi.
Un paio di fedeli corrono a prendere un grosso calice... E purtroppo credo di averlo riconosciuto.
Ci fanno bere ancora una volta la cenere nell'acqua santa, stavolta due sorsi.
Ci fanno ripetere delle frasi incomprensibili..
Vogliono boicottare il nostre menti.
Andiamo avanti a fare cose strane per almeno un'altra oretta.
Fino a che Najaka non ci conceda, E tutti quanti escono dalla Chiesa.
Tranne me, Sasha e Oliver.
Ci guardiamo negli occhi.
Credo che sia arrivato il momento di capire.
Najaka se ne accorge e torna indietro.
Ripercorre l'intera navata fino a che non si mette di fronte a noi un'altra volta.-come posso aiutarvi fedeli?- Ci chiede in tono gentile.
-volevamo sapere di più sull'incanto della mezzanotte.-Chiedo a mia volta.
-Non posso parlarvene, tutto quello che potete sapere finora lo avete già visto... È ancora troppo presto per voi.-Risponde Najaka chinando la testa.
-Perché ci fate bere di continuo la cenere?-Chiede Oliver.
-Per purificare le vostre anime e rendervi pronti per l'avvenire.- risponde Najaka.
-Perché distribuisci dei volantini incomprensibili?- chiedo.
-Uh quindi siete qui grazie a quelli..Se siete riusciti a decifrarli, significa che siete la parte che ci serve della società.- risponde Najaka sospirando.
-Centrate qualcosa con l'incendio di qualche settimana fa?- chiede Sasha facendo un passo avanti.
-Quante domande...- dice Najaka innervosendosi.
-Domandare è lecito, rispondere è cortesia.- dico facendo un piccolo gesto con la mano e togliendole il cappuccio rivelando la sua vera identità.
-come ti permetti!- sbraita.
Anche lei fa un gesto con la mano e lo toglie a tutti e tre.
-Bella mossa Najaka, ma tanto non è il tuo nome, vero?- chiede Oliver.
-Cosa volete da me..- dice mettendosi sulla difensiva.
-Il locale dove sei venuta a distribuire i tuoi stupidi volantini, appartiene al mio ragazzo.- dico.
-La selezione naturale non basta per liberare questo mondo da gente inutile.. perciò adesso ci sono io, e credo proprio che voi non siate abbastanza purificati ancora.- dice lanciando una scia di fuoco dalle mani e creando una linea che ci separa da lei.
Oh merda..
Fuoco.
La chiave di tutto.-Ragazzi e lei.- dice Sasha.
-Non mi avrete mai!- grida la ragazza correndo verso l'uscita.
Tiro fuori la bacchetta dalla manica della felpa.
I ragazzi non sapevano che l'avessi portata con me.-Motus Ergo Sine!- grido puntando la bacchetta verso la sua direzione.
La ragazza con un balzo evita l'incantesimo.
Mi volto verso Sasha e noto che le sue pupille si stanno dividendo.
Protrae una mano verso di lei e inizia a farla lievitare.-Motus Ergo Sine!- ripeto l'incantesimo.
Si immobilizza dal collo fino ai piedi.
Dobbiamo sbrigarci, non durerà a lungo l'effetto.-Perché l'hai fatto! Cosa volevi da lei?- chiedo.
-Voi non sapete niente, non potete accusarmi!- risponde a denti stretti.
-sappi che la polizia sta cercando il colpevole, sarà meglio per te collaborare con noi.- dice Oliver.
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My name is luna III - L'inganno del fuoco
Paranormal5 anni dopo..i nostri ragazzi si troveranno davanti alle nuove sfide della vita..ma con qualche mistero in più.. Cambiamenti in vista per la giovane protagonista e qualcuno molto vicino a lei..