☾ 26 • Tears

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Ne ho viste tante ormai..
Ma non credevo che fosse minimamente possibile riportare qualcuno in vita.
Le parole di Sasha mi riempiono la testa da due giorni.
Forse abbiamo fatto troppo presto ad incolparla..
Si, ha compiuto dei gesti orribili..ma mano mano che a lui tornano in mente cose che ha visto in quei cinque mesi..più ci rendiamo conto di che cosa stia passando Kris.
Figuriamoci anni fa prima di essere uccisa.
Come può ancora fidarsi del prossimo?
Parcheggio davanti al bar.
Scendo ed entro ad aspettarlo ai tavolini.
È giorno di chiusura.
Non c'è anima viva, neppure l'impresa di pulizie.
Dopo un quarto d'ora sento girare le chiavi nella serratura dell'ufficio.
Lo vedo arrivare.

-Hey..- dice.

Sorrido.
Mi avvicino per baciarlo.
Si sposta e lo prendo sulla guancia.
Un brivido orribile mi percorre la schiena..

-Come stai?- chiedo.

-Tranquillo, tu?- chiede a sua volta.

-Scossa..ho visto di tutto in quest'ultimo periodo..tra le visioni.."l'incidente" di Sasha- dico facendo le virgolette con le dita.

-Capisco..qualcosa mi avevi accennato per messaggio.- dice Axel sedendosi.

-Si..non hai risposto..- dico.

-Sono stato molto impegnato anch'io..finalmente ho sbrigato le ultime pratiche sulla pubblicità del locale..poi ieri sera Sharon si è addormentata in braccio a me..perciò non ho guardato subito il telefono.- dice Giustificandosi.

-Che carina..- dico scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Già..- aggiunge Axel.

Segue per la primissima volta tra di noi un silenzio imbarazzante.
Mi sembra di parlare con un conoscente.

-Axel..- dico.

Mi guarda.

-Cosa sta succedendo..- continuo.

-Io..ti ho fatta venire qui per chiarire..- dice.

-Non c'è nulla da chiarire..come dici tu ormai è successo..una discussione come un altra..- dico.

-Io credo sia meglio prendere una pausa..- dice passandosi una mano tra i capelli.

Una fitta potentissima mi prende diretta nello stomaco.
Stringo gli occhi.
Quando li riapro sono lucidi.

-Una pausa?- chiedo.

-Non ti sto lasciando..ti amo più della mia stessa vita..ma se continuiamo come in questi ultimi giorni finisce male..penso che chiarirci un po' le idee ci faccia bene..- dice Axel alzandosi e andando verso il bancone.

-E per quanto tempo dovrebbe durare questa pausa..tanto sappiamo tutti cosa succederà!- dico.

-Quanto serve.- risponde serio versando due bicchieri d'acqua.

-Se è questo quello che vuoi..- dico alzandomi a mia volta e uscendo dal bar.

-Luna aspetta..non fare così..- dice seguendomi.

Salgo in macchina.
Mi allaccio la cintura.
Abbasso il finestrino.

-Ti ricordi cosa mi dicesti circa cinque anni fa? Due come noi non possono essere amici..e mi baciasti..quindi se deve finire non tiriamola per le lunghe..- dico mettendo in moto e sgommando via.

Si è stancato del mio atteggiamento.
Si è stancato di ciò che devo vivere.
Del mio dono.
Di ciò che sono.
Se vuole una ragazza normale ne è pieno il mondo.
Finalmente scoppio a piangere.
È un dolore lancinante.
Perché sono destinata a perdere le persone che amo di più?
Cosa devo fare per essere capita..
Mi sento accarezzare la testa.
Sorellina..
Vorrei per la milionesima volta che tu fossi qui.
Le lacrime mi solcano il viso.
Non riesco a fermarle.
Arrivo a casa.
Apro la porta e corro al piano di sopra.
Mi butto sul letto e continuo ad esaurire le mie forze.
Senso zampettare e alzo lo sguardo.
Aragon mi ha portato una scatola di fazzoletti.
Sorrido tra le lacrime e la prendo.

-Sei l'unico che non mi tradirà mai..- dico battendo il palmo sul letto.

Sale, appoggia la testa sulla mia schiena.

-Tranquillo che anche questa mi passa..spero..- dico trattenendo un singhiozzo e coccolandolo.

Aragon da tre anni a questa parte riempie le mie giornate.
È tutta la mia vita..
Lo trovai nascosto dietro un cassonetto sotto la pioggia..
L'ho portato subito con me, senza pensarci due volte.
Era un batuffolino di pelo indifeso.
Mentre adesso è il mio cucciolone..
Scendiamo al piano di sotto..
Gli riempio la ciotola di croccantini.
Mi vibra il cellulare.
Controllo.
Due chiamate di Axel e un messaggio da Oliver.

"Sasha è sparito..credo abbia trovato il cristallo e voglia tornare indietro per vederci chiaro.."

Non può.
Non deve farlo.
Rischia di rimanere bloccato nel tempo..
Mi asciugo le lacrime.
Ho tutto il trucco sbavato ma non mi importa.
Afferro nuovamente le chiavi, chiudo casa e corro in macchina
Con una mano provo a chiamare Sasha.
Ha la segreteria.
Perché tutti gli eventi devono accadere insieme?
Mà si..tanto Luna sei forte, sei una guerriera, sei la prescelta.
Beh la prescelta ha un anima, un cuore, che si sta spezzando proprio oggi..

My name is luna III - L'inganno del fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora