-Mamma oggi passo da casa a trovare Gabriel!- dico facendo un memo vocale.
Invio il messaggio e suono alla porta.
Sono venuta a casa di Sasha abbastanza presto oggi..prima di cena devo andare assolutamente dai miei.
Mi manca Gabriel e voglio sapere come sta..con il suo problemino..
Aspetto cinque minuti.
Suono ancora.
Finalmente Emily viene ad aprire.-Hey Lù!- dice sorridendo.
-Ormai sei tu la portinaia?- chiedo entrando.
-Siccome Sasha ha sempre qualcosa da fare.- risponde alzando le spalle.
-Appunto, dov'è adesso il divo?- chiedo.
-Davanti ai vostri umili occhi!- dice Sasha entrando in salotto in accappatoio.
-Dovevamo andare alla biblioteca..ti ricordo che ce l'ha lasciata in ered..- dico.
-Lo so ma avevo troppo bisogno di farmi una doccia..è stata una notte particolare.- mi interrompe Sasha versandosi dell'acqua.
Emily spalanca gli occhi e fa il gesto del vomito.
-Non quello che pensate voi..- dice indicandoci prima a una poi all'altra.
-E cioè?- chiedo sedendomi.
-Ho passato la notte fuori, testavo i poteri di incantatore.- dice Sasha.
-Tu non vuoi del tutto vero..?- chiedo ancora.
-In fondo al cuore no, non voglio..ha fatto parte di me fino ad'ora..- risponde Sasha abbassando lo sguardo.
-Immagino..e come farai con Oliver?- chiedo.
-Non lo so..davvero..lo amo troppo..- dice Sasha sospirando.
-Dio quanto sei ripetitivo..-dice Emily.
-Che c'è sei gelosa di lui?- chiede Sasha socchiudendo gli occhi.
-Assolutamente no, mi interessa un ragazzo se è per questo..- dice Emily.
-E chi è?- chiedo in tono malizioso.
-Non lo conoscete, è inutile che mi guardate così!- risponde Emily salendo le scale a passo spedito.
-Ne sapevi qualcosa?- chiedo a Sasha.
Scuote la testa.
Si veste e in cinque minuti ci troviamo sulla mia auto.
Lo accompagno alla biblioteca.-Cerca qualcosa..analizza per bene le persone che ci sono..e se necessario guarderemo le cartelle degli iscritti..- dico mentre scende.
-D'accordo..ci vediamo dopo.- dice sbattendo lo sportello.
Prima o poi gli rimarranno in mano.
Mi dirigo a casa dei miei.
Dovrebbe esserci anche mia mamma oggi.
Lavora ininterrottamente giorno e notte per ricoprire le spese..
Gabriel va ancora a scuola e non può lavorare..
Mentre papà finalmente ha trovato la sua vocazione.
Fa il parrucchiere.
Folle vero?
Colui che mi ha sempre criticata per le tinte, i cambiamenti che ho fatto ai miei capelli..
È stato lui a farmeli blu pastello.
Adesso sono lunghissimi..forse ci darò un bel taglio netto.
Arrivo.
Parcheggio nel vialetto.
Suono il campanello.
Gabriel apre la porta.-Hey..- dice sforzando un sorriso.
-Oi..questo brutto muso?- chiedo entrando.
Alza lo sguardo.
Mi fissa per qualche secondo e sbatte la porta.
È un vizio della giornata sbattere le cose?
Ad ogni modo credo di aver capito..-Il solito eh..?- chiedo ancora.
-È talmente così tanto tempo..- dice seguendomi in cucina -che prendo queste maledette pasticche..e non servono a niente..-
-Sono a effetto placebo te l'ho detto un sacco di volte..funzionano solo se tu pensi che lo facciano.- dico sedendomi sul ripiano della cucina come ai vecchi tempi.
-Ma non posso smettere di prenderle o mi rinchiuderanno in qualche posto strano.- dice a bassa voce.
-Te lo hanno detto mamma e papà?- chiedo.
-Si..e anche lo psicologo..- risponde.
-Allora tu prendile e fingi di star meglio, così smettono di prescrivertele e penseranno che le pilloline abbiano compiuto il "miracolo"!- dico facendo le virgolette con le dita.
-Come faccio a fingere di star bene se nostra sorella la sento davvero..- dice lanciando le pasticche nello zaino.
Basta..
Sono stufa di questa storia..
Non voglio che lui pensi di essere uno psicopatico..
Devo raccontargli tutta la verità..
Andando per gradi.-Gabri..credo sia giunto il momento di fare una chiacchierata piuttosto seria..- dico avviandomi verso l'uscita.
-L'ultima volta che ho sentito una frase del genere subito dopo i dottori mi hanno sedato per fare le analisi del sangue..- dice Gabriel seguendomi.
-Non dovrai più sopportare tutta sta merda..potrai gestire la cosa al meglio..voglio solo che tu venga con me e che tu mi creda..- dico.
-Tu sei l'unica che mi ha creduto fin dall'inizio di questa storia..mi fiderò sempre di te..- dice Gabriel afferrando le chiavi di casa e chiudendo.
-Anche io di te..- dico.
Saliamo sulla mia auto e ci dirigiamo in biblioteca da Sasha.
Mi aspetta una lunga giornata oggi..
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My name is luna III - L'inganno del fuoco
Paranormal5 anni dopo..i nostri ragazzi si troveranno davanti alle nuove sfide della vita..ma con qualche mistero in più.. Cambiamenti in vista per la giovane protagonista e qualcuno molto vicino a lei..