Capitolo 31

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Harry

Sento suonare il mio telefono. Con mal voglia rispondo.

"Pronto...??"

"Harry ti stai preparando??"

"Ma chi è??"

"Come chi è!? Sono tua madre Harry! Sono le 5 alle 6.30 dobbiamo stare all'aereoporto!"

"Cavolo....Si arrivo!"

"Ok!"

Attacchiamo.

Riappoggio la testa al cuscino. Sento qualcosa che si muovo accanto a me, mi giro e vedo Jane che dormiva.

All'improvviso mi viene in mente la sera prima. Io e Jane abbiamo fatto l'amore. Esatto AMORE non SESSO.

Ogni movimento che facevamo erano gentili, delicati. Era la notte migliore della mia vita. Mi si spezza il cuore che adesso me ne devo andare. 

Volevo che veniva con me ma sembrava più un addio che un arrivederci e sopratutto non voglio vederla piangere.

Piano piano mi alzo senza svegliarla. Prendo i miei boxer e me li metto. Senza fare rumore cominciai a vestirmi.

Rimasi 10 minuti a fissarla era così bella. Potrei guardarla per tutta la vita. La voglio nella mia vita.

Stavo per uscire quando il mio sguardo cade sulla sua scrivania. Vedo dei fogli. Senza pensarci prendo carta e penna e cominciai a scrivere...

In macchina eravamo io, mia madre e Gemma. Robin non è potuto venire perchè doveva lavorare, ma visto che mi sono dovuto svegliare molto presto prima di andare via ci siamo salutati.

Il viaggio in macchina non ho parlato. Ogni 5 secondi guardo il telefono. Speravo che Jane si svegliasse e mi avrebbe mandato un messaggio o mi avrebbe chiamato.

Ma niente.

Vabbè che mi aspettavo erano le 6.00 del mattino non si sarebbe svegliata nemmeno se c'era un terremoto.

Sentii una mano sul mio ginocchio. Mi giro e vedo mia madre sorridere.

"Dai fai un sorriso, la rivedrai molto presto!"

"Si...!"

"E poi è la nostra vicina di casa la posso controllare quanto ti pare!" Mi fa l'occhiolino Gemma.

"Grazie..."

Alle 6.30 precise arrivammo all'aereoporto. L'aereo sarebbe partito verso le 7.00

Feci tutti i controlli che si fanno in un aereoporto. 

Grazie a Dio le 7.00 arrivano e non c'erano le fan. Avevo molto sonno e non avevo voglia di fare foto o autografi.

"Il volo 895 è pronto! I passeggeri inizia ad entrare nell'aereo!"

"E' il mio volo!" Guardo mia madre e Gemma.

Iniziarono a piangere.

"Dai ci rivedremo tranquille! Mica vado in guerra!"

"Mi macherai fratellino!"

L'abbraccio. "Anche tu!"

Poi passai alla mia mamma. Sono sempre stato un mammone, senza di lei non vivo.

"Aaaah il mio bambino!!"

"Smettila mamma!"

Mi abbraccia strettissimo.

"N-non re-spi-ro..."

"Scusa..." Si allontana.

"M-mi fate un favore??"

"Dicci"

"Potete dire a Jane c-che l'amo e che quando atterro la chiamo??"

Mi sorridono. "Certo!"

"Grazie!"

Le abbracciai per l'ultima volta e mi dirigo verso al passaggio per andare all'aereo.

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