Parte 3

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"Ragazzi sedetevi tutti, altrimenti metto una bella nota di classe" è appena suonata la campanella, siamo tutti in classe e il professore è appena entrato. Oggi Shady non è presente, forse avrà l'influenza. Dopo la scuola la chiamerò.

"Ragazzi volevo informarvi che domani arriverà una nuova alunna che sarà in classe con noi, mi raccomando cercate di fare amicizia" dopo le parole del professore si alza un brusio da parte di tutti i miei compagni. Sono tutti curiosi di sapere chi sarà la ragazza nuova e ammetto che lo sono anche io. Spero solo che sia simpatica e che non insopportabile come la persona che proprio ora mi sta rivolgendo la parola.

"Tesoro, lavati i jeans?" mi chiede quella stronzetta della Pelegatti che ridacchia con le sue amiche per quello che è successo ieri. Non mi vuole lasciare in pace questa.

"Senti Giulia è meglio che stai zitta se non vuoi che nella la tua bella faccia, come dici tu, arrivi un pugno" la minaccio, non ne posso più di lei, mi ha stufato.

"Pensi davvero che io mi spaventi di una come te?" mi guarda con quella sua solita faccia disgustata.

" Non faresti male neanche ad una mosca" scoppia a ridere insieme alle altre due cagne, Giada e Serena. Non capisco perché ci vanno ancora appresso, cosa ci trovano ad essere comandate a bacchetta?

Decido di non risponderle per non abbassarmi ai suoi livelli. Quelli che ti insultano devi lasciarli perdere se vuoi che prima o poi la finiscano e si stufino di te.

Dopo un po' sento punzecchiarmi la spalla, alzo gli occhi al cielo, odio chiunque si permetta a chiamarmi mentre sto ascoltando una lezione.

"Che vuoi?" chiedo dopo essermi girata verso Andreas Muller, è un ragazzo veramente bello.

"Ehy bambolina calmati, hai per caso una matita?"

"Si tieni, ma dopo le lezioni deve ritornare da me" lo avverto dopo aver aperto l'astuccio per prendere la matita.

"Sisi, tranquilla" mi rassicura.

"Ti va di uscire oggi con me e con il mio gruppo? Potresti portare anche delle tue amiche. Ti va? Ci incontriamo a casa mia" sono un po' sorpresa di questa proposta ma alla fine accetto volentieri. Che cosa potrà succedere mai? Siamo solo dei ragazzi che escono insieme. Magari potrà venire anche Federica, così conoscerà qualcuno. Chiamerò anche Shady ovviamente.

Dopo che la campana annuncia la fine della lezione sento afferrarmi per un braccio. Mi giro e mi accorgo che è Andreas. Ho già detto che è un bellissimo ragazzo?

"Ci dobbiamo mettere d'accordo, tu a che ora puoi uscire?" mi sorride dolcemente. Ha un sorriso bellissimo.

"Non so, ti va bene verso le sette?" sorrido anch'io.

"Ma certo, hai già in mente chi portare stasera?
"Si, Shady e Federica, è nuova e per questo vorrei farle conoscere persone nuove"
"Bene, non vedo l'ora" mi abbraccia.

"Anche...anche io" balbetto imbarazzata, nessun ragazzo mi ha mai abbracciato tralasciando mio cugino di sette anni.

Quando si stacca, prende dalla tasca dei jeans il mio cellulare e mi lascia il suo numero.

"Ti manderò un messaggio per l'indirizzo. Ci vediamo ciao" si saluta sorridendo. La stessa cosa faccio io.

Mentre cammino per andare a casa chiamo Shady, mi sembra strano che non sia venuta.

"Hey Ros" non sembra stare male.

"Shady, cosa ti è successo, perché non sei venuta a scuola oggi?"

"Avevo l'interrogazione di arte ricordi? Ho trovato una buona scusa per non andare a scuola" mi risponde.

"Fammi  indovinare, la scusa del mal di testa?" rido leggermente. E' sempre questa la scusa che riesce a trovare e sua mamma ancora le crede.

Il ragazzo della mia peggior nemica./Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora