Parte 21

678 39 9
                                    

"Che cosa?" urla Shady euforica nel bel mezzo della strada. Ho appena finito di raccontarle l'accaduto con Riccardo e ovviamente quando ho finito è rimasta letteralmente senza parole. Ancora stende a crederci ed è convinta che stia inventando tutto o cose del genere. Quanto vorrei che fosse così, ma purtroppo è la semplice e pura verità.

"Non ci posso credere, dai falla finita e dimmi che è uno scherzo" mi guarda male.

"Shady questa è la milionesima volta che ti ripeto che è tutto vero" alzo gli occhi al cielo ormai stanca.

"Wow non me lo sarei mai aspettato" dice perdendosi nei suoi pensieri.

"Ora che ci penso io ho sempre visto un possibile avvicinamento in voi due" 

"Smetti di farti stupidi film mentali, non ci sarà più nessun bacio" dico sicura di quello che ho appena detto. E' stato solo uno stupido bacio che non ha significato assolutamente nulla, mi ripeto più volte. Ma più lo dico e meno ci credo. A dir la verità il bacio mi è piaciuto, eccome se mi è piaciuto e penso che per dimenticarlo e per togliermi quel dannato ragazzo dalla testa ci voglia tempo.

"Ti sei innamorata?" mi chiede Shady. E' impazzita.

"Shady nessuno si più innamorare di una persona con un solo bacio" le dico. E' vero no?

"Rosalba Andolfi esistono i colpi di fulmine. E questo è accaduto a te e al ragazzo in questione. Non puoi dire che non provi niente per Riccardo perché ti si legge in faccia che sei cotta di lui dal primo istante in cui vi siete conosciuti. E non provare a replicare. Quella sera, a casa di Andreas, quando l'hai visto hai completamente perso il sénno della ragione. Sei andata in tilt praticamente. Quindi si sei innamorata" sbotta.

"Ho visto come lo guardi e come lui guarda te quindi..." continua.

"Mi stai confondendo zitta un attimo" dico mettendomi le mani in testa che in questo momento mi sta scoppiando così forte che temo che il cervello possa balzare fuori in un attimo.

"Pensa alle emozioni che hai provato Ros e quando capirai fammi uno squillo, ora vado sono arrivata" dice abbracciandomi. Sono stata così attenta alle sue parole che non mi sono nemmeno accorta che siamo arrivate a casa della mia migliore amica.

"Si ciao" le rispondo per poi incamminarmi verso la mia di casa.

Mi farà bene stare un po' da sola in modo da schiarirmi definitivamente le idee. Sono innamorata di Riccardo Marcuzzo? Non lo so. Mi piace? Non lo so. Ho una cotta per lui? Non so nemmeno questo, ma sono sicura che ho provato delle emozioni che non mi so spiegare. Quante domande a cui vorrei dare una risposta.

E a lui è piaciuto il bacio? Mi ha detto che è stato importante ma non sono riuscita a decifrare se stesse mentendo oppure no. Io gli piaccio? Sono sicura, anzi sicurissima, che lui è ancora innamorata della sua ragazza. Ma allora se è così perché mi ha baciata?

"Basta pensare Rosalba" mi dico mentalmente. Quando arriverò a casa prenderò qualcosa per calmare questo mal di testa. Ma per caso esistono antidolorifici in grado di stoppare i pensieri?
Quando arrivo a casa faccio quello che mi sono imposta di fare, dopo salgo in camera con l'intento di dormire, ma evidentemente quel bacio mi ha destabilizzata così tanto che ora è pure difficile dormire. Sono messa proprio male. Ci vorrebbe qualcuno che sappia tirarmi su il morale, e chi non meglio del papà è in grado di strapparti un sorriso anche nelle giornate più tristi e buie? Prendo il cellulare e compongo il suo numero.

"Principessina mia" esclama euforico. Principessina. E' il soprannome che utilizzava quando ero più piccola e dall'ora non smette di chiamarmi così. E questa cosa mi piace parecchio. Adoro come il suono della sua voce mi chiami così. Mi fa sentire protetta e al sicuro. Gli voglio un gran bene. Mi manca così tanto.

"Papà" dico felice anche io di sentirlo.

"Cosa c'è piccola? Sei giù di morale" quanto mi conosce bene? 

"Niente papà non preoccuparti, come sta andando il lavoro?" chiedo cambiando discorso. Non mi va di parlare di quello che è successo. Ho chiamato papà per dimenticarmi, almeno per un po', del bacio e non per riviverlo e ripensandolo.

"Bene tesoro, spero che ci potremo vedere presto" mi dice diventando triste.

"Non preoccuparti, ci rivedremo presto. Io e la mamma aspetteremo anche se ci manchi veramente tanto" dico cercando di tranquillizzarlo.

"Anche voi mi mancate, adesso devo andare piccola, il dovere mi chiama, ma sentiamoci più spesso d'accordo?"

"Certo papà, a presto, un bacio" gli rispondo. Dopo aver sentito il suo saluto, stacco, poso il cellulare e mi affretto a scendere in cucina. Qualche volta qualche schifezza calorica fa più che bene. Accendo la televisione, prendo le mie patatine che metto in un grosso vassoio, mi accomodo sul divano e comincio a mangiare e vedere serie tv.

                                                                 _________________

"Cosa vuoi che ti cucino per cena?" mi chiede mia madre una volta arrivata a casa dopo il lavoro.

"Mhh, non so, fai tu" le dico armeggiando col telecomando in cerca di un bel film da vedere. Ma sembra che non ci sia niente.

"Ti va bene un po' di pasta in bianco?" mi chiede. In effetti purificarmi il corpo ,dopo quello che ho mangiato questo pomeriggio, mi sembra un'ottima idea.

"Si mamma" le rispondo annuendo.

"Non c'è niente che ti soddisfi in televisione?" dice cominciando a cucinare la pasta.

"Non c'è niente" sbuffo arrendendomi e spegnendo la TV.

"Non fa niente, mangiamo in silenzio" mi dice.

Dopo un po' la pasta è pronta così aiuto mia mamma a mettere la tavola.

Una volta sedute cominciamo a mangiare.

"Allora..." la guardo quando sento che parla.

"Come sta andando la tua vita privata?" dice facendo le virgolette nell'ultima parola.

"Cosa vuoi sapere mamma?" sospiro.

"Hai il ragazzo?" mi chiede euforica, quasi balzando dal tavolo.

"Ma cosa dici? No!" dico imbarazzata con le guance a fuoco. Direi che adesso posso fare invidia a un peperone.

"Mhh, non ti credo, dai dimmi la verità" dice alzando e abbassando le sopracciglia in una velocità impressionante. Ovviamente scoppio a ridere. Quando vuole sa essere davvero impicciona ma divertente.

"Mamma ma che fai?" cerco di riuscire a parlare ancora ridendo.

"Mi trovi buffa?" mi chiede.

"Si eccome" continuo a ridere.

"Comunque no, non c'è l'ho il fidanzato" dico tornando seria.

"Non ne sarei così sicura. Ros ti ho messa io al mondo e ti ho cresciuta e so quando c'è qualcosa che non va alla mia bambina. Quindi sputa il rospo" mi punta il dito contro. Forse potrei sfogarmi con lei e forse e in grado di aiutarmi a capire.

"Oggi un ragazzo mi ha baciata" dico sospirando e tirando indietro la testa.

"E cosa c'è di male scusa?" mi guarda con quegli occhi per cercare di capire qualcosa.

"Che lui è fidanzato" sbuffo.

"Oh" annuisce.

"Sai, anche tuo padre era fidanzato con un'altra ragazza quando l'ho conosciuto" resto a bocca aperta. Non mi hanno mai accennato di questa cosa.

"Ma lui si è innamorato di me come io di lui. E così è iniziato la nostra storia. All'inizio litigavamo molto spesso, perché lui non sapeva come lasciare questa ragazza, che io odiavo a morte, mamma mia quanto era insopportabile" alza gli occhi al cielo ricordandosi di quella ragazza.

"E alla fine?" chiedo curiosa.

"E alla fine c'è l'abbiamo fatta anche se con tante difficoltà. Adesso siamo sposati e abbiamo con noi una bellissima bambina divenuta ormai una ragazza" mi risponde.

"Ros..." raccoglie la mia piccola mano con la sua.

"L'amore alla fine vincerà su tutto" mi informa sicura.

Alla fine l'amore vincerà.

Il ragazzo della mia peggior nemica./Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora