Parte 7

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Cosa mi metto?! Sto uscendo pazza, non so come vestirmi per questa festa, ma perché ho accettato di andarci?

"Mamma" grido dalla mia stanza.

"Cosa c'è tesoro?" mi chiede mia madre una volta salita in camera mia. E' già vestita per andare all'ospedale.

"Non ho niente da mettermi per il compleanno" piagnucolo appoggiando la testa nella sua spalla.

"Vai da Shady e fatti consigliare da lei no? Io devo andare a lavoro, mi spiace" mi risponde. Lavoro, lavoro e sempre lavoro non ne posso più. Ma in fondo la capisco, per me lei farebbe questo e altro.

"Vai mamma, tranquilla" la rassicuro sorridendole.

Appena esce dalla camera e sento sbattere la porta di casa, mi esce dalle labbra un sonoro urlo.

Ma se non ci andassi? Passo la serata a guardare serie tv. Me l'ha passo meglio. Decido di chiamare Shady.

"Tu non resterai a casa, non questa volta, vieni da me che ti presto i miei vestiti." ma come fa? Neanche il tempo di salutarla mi ha dato.

"Ma cosa? Come sapevi quello che volevo dirti io?" chiedo sbalordita.

"Fai sempre così, non trovi niente da metterti e rimani a casa, ma questa volta non te l'ho permetterò mia cara Rosalba, ti aspetto a casa mia, ciao" mi stacca il telefono in faccia. Ho già detto che non sopporto quando le persone fanno così? Quando arriverò a casa sua la strozzerò, sisi.

Esco subito dalla casa e mi incammino verso quella di Shady e quando sono arrivata suono. Mi apre la mamma della mia migliore amica, la saluto e vado verso la camera. Busso alla porta e subito mi viene ad aprire.

"Non ti permettere più a staccarmi il telefono, ti è chiaro?"

Scoppia a ridere vedendomi così arrabbiata.

"Ci proverò" mi risponde.

"Cerchiamo nell'armadio i vestiti adatti a te" comincia a frugare in cerca degli abiti e appoggia sul letto quelli che sembrano convincerla.

"Ma se metto dei semplici jeans e una maglietta, tanto non mi importa essere elegante ad una serata che neanche mi piacerà" mi guarda male e poi continua.

"Scusa ma come sai che non ti piacerà?"

"Ti ricordo che è il compleanno di Giulia Pelegatti. Sai, quella ragazza con i lunghi capelli castani e tremendamente insopportabile" le ricordo.

"Magari ti divertirai, non puoi saperlo"

"Ecco prova questo" continua indicandomi un vestito corto nero contornato da una cintura argento che lascia scoperta una spalla.

"Ma no, che cos'è? Non mi piace, non mi sento a mio agio" mi giustifico facendo una faccia contrariato verso quel vestito. Shady alza gli occhi al cielo e continua a cercare.

"Ma tu sai come vestirti?" le chiedo curiosa.

"Un'idea c'è l'avrei" mi risponde ancora indaffarata.

Dopo un po' esce dall'armadio un vestito sempre corto blu elettrico. E' carino dai, ma non fa per me.

"No neanche questo, è troppo corto." mi giustifico un'altra volta.

"Che palle, vuol dire che lo metterò io" a lei si che starebbe bene.

"Ok, senti, facciamo una cosa, niente vestitini ok?" mi chiede.

"Si ti prego" la supplico.

"Ok, ma metterai questo" mi presenta una maglietta corta bianca e una gonna nera.

"Va bene" sospiro. Almeno non è vestito. Li odio.

"Bene, finalmente, cominciamo a prepararci" mi sorride.

"Ah, mi stavo dimenticando le scarpe, che imbranata" mi porge delle scarpe con dei tacchi veramente alti.

"Ma io con sti trampoli cado" piagnucolo. Odio anche i tacchi, come scarpe per me esistono solo coverse e superstar.

"Non fare la bambina, sbrigati che poi passiamo al trucco e ai capelli" mi fa l'occhiolino.

Quando abbiamo finito di vestirci, Shady si occupa di passarmi la piastra e rendermi più "bella" con il trucco. E' abbastanza semplice, niente di particolare.

Quando ha finito anche lei di prepararsi, scendiamo al piano di sotto dove troviamo seduta sul divano la mamma di Shady. Ci sorride appena ci vede e ci fa i suoi complimenti per l'abbigliamento.

"Grazie mamma, potresti accompagnarci alla festa?"

"Ma certo" ci sorride. Lo stesso facciamo noi, è così gentile.

Quando arriviamo, mi ritrovo davanti una villa enorme. Dovevo immaginarlo. Scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso l'entrata. Prima di entrare però ci preoccupiamo di aspettare Federica e quando anche lei è con noi ci prepariamo ad entrare.

Sarà una lunga serata.


 

Il ragazzo della mia peggior nemica./Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora