"Tutto questo non è vero" urla disperata la Pelegatti contro il professore.
"Questa volta le do ragione, è impossibile io mi rifiuto" esclamo.
"Ragazze io non ci posso fare assolutamente niente, non è stata una decisione mia, mi dispiace ma lo dovrete fare. Non si può rifiutare, questo potrebbe creare problemi sul vostro rendimento scolastico" si difende il prof.
"Ma non è giusto, io oggi dovevo andare dall'estetista" si lamenta la Pelegatti.
"L'estetista non c'entra niente" la guardo male.
"Ma lei si rende conto che oggi è sabato e che le persone escono, si divertono, si fanno i cavoli propri e non pensano minimamente alla scuola?" esclamo continuando.
"Vi ho già detto che non è colpa mia, mi dispiace, adesso per favore sedetevi che devo iniziare la lezione" ci indica il banco.
"Ma ti rendi conto?" mi chiede Shady.
"Già che stronzi" sbuffo.
"Non vi lamentate, è stata tutta colpa vostra vi ricordo" dice Federica.
"Evita" la guarda male la mia migliore amica. La stessa cosa fa Fede.
"Non cominciate voi due" alzo gli occhi al cielo.
"Non si può lavare il pavimento della scuola il sabato pomeriggio, ci metteremo ore e ore" si lamenta Shady.
"Non me lo ricordare ti prego"
"Ragazzi sto lasciando i compiti per lunedì" ci informa il professore.
"Il sabato pomeriggio a scuola, la domenica chiusi in casa a studiare e il lunedì fino al sabato a scuola. Che vita di merda" si lamenta sottovoce Shady.
La guardo male.
"Ti ho detto di non ricordarmi quello che faremo oggi" continuo.
Shady alza gli occhi al cielo.
"Scusate, non per rivolgervi la parola, ma se andiamo dal preside a parlargli, magari capirà che abbiamo una fottuta vita sociale" ci propone Giulia furiosa dopo essersi avvicinata a noi.
"Dai perché no, per una volta una cosa giusta l'hai detta complimenti" dico ricevendo una brutta occhiata da parte sua.
Cominciamo a camminare verso l'ufficio del preside senza neanche chiedere il permesso al professore. Ma chi se ne frega.
Bussiamo alla porta e quando sentiamo un "avanti" entriamo.
"Ci scusi, ma io non credo sia corretto darci questa punizione, manco avessimo fatto chi sa che cosa. Poi il sabato pomeriggio si rende conto? Abbiamo una vita sociale noi" dice Giulia cominciando ad innervosirsi.
"Mi dispiace ragazze, ma così capirete quello che avete fatto" dice il preside.
"Ma noi lo abbiamo già capito, ma per favore non fateci passare il sabato chiuse a scuola" lo supplico.
"Non se ne parla, così la prossima volta ci penserete due volte prima di tirarvi i capelli"
"Ma per favore, abbiamo avuto una piccola discussione, ma si è tutto risolto, ci parliamo di nuovo e siamo tutte amiche" dice Federica. Ma certo come no.
"Si esatto" afferma la Pelegatti d'accordo con Fede.
"Ok sono contento che sia tornato tutto come prima, ma per questa volta rimarrete a scuola di sabato, tanto se siete ritornate amiche vi piacerà passare un po' di tempo insieme no?" Ma guarda questo che testa dura che ha.
"Adesso se non vi dispiace avrei delle cose importanti da fare, quindi..." ci indica l'uscita. Che maleducato.
"Ma io non ho detto niente a mia mamma" si lamenta Shady una volta uscite.
"Perché io si?" dico.
"Dobbiamo inventarci qualcosa"
"Andiamo in bagno e le chiamiamo" dico.
"Ok" annuisce Shady.
Una volta arrivate digito subito il numero di mia mamma.
"Ros tutto bene?" chiede con la voce preoccupata.
"Si mamma tranquilla, ti ho chiamato per dirti che oggi non verrò a casa prima di stasera, dobbiamo fare una cosa a scuola"
"Che cosa tesoro?" mi chiede curiosa.
"Non lo so neanche io mamma, mi dispiace" le dico inventando.
"Ok ci vediamo allora"
"Si ciao" la saluto staccando il telefono.
"Dille a tua mamma questo" continuo rivolgendomi alla mia migliore amica.
"Ok"
Chiama anche lei e le dice le stesse cose dette da me. Una volta finito ci dirigiamo in classe e una volta esserci scusate col professore ci sediamo.
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"Allora avete capito?" ci chiede il prof. di letteratura.
"Si, allora le cose per lavare sono nello sgabuzzino" dice la Pelegatti alzando gli occhi al cielo.
"Giusto adesso vado"
"Arrivederci" diciamo in coro.
Una volta che lo vediamo uscire cominciamo ad andare verso lo sgabuzzino ma la voce di Giulia ci ferma.
"Amore" urla felice cominciando a correre verso un ragazzo.
"Ehy"
Riccardo? Cosa ci fa lui qui?
"Ciao ragazze" ci saluta sorridendo.
"Ehy Riki" ricambia il saluto Federica.
"Ciao" dice Shady.
Io mi limito ad alzare la mano in segno di saluto.
"Cosa ci fai qui?" chiedo curiosa.
"Cosa ci facciamo qui" sento dire da un'altra voce. Andreas.
"Ok, cosa ci fate qui?" chiedo di nuovo rivolgendomi questa volta a tutti e due.
"Siamo venuti ad aiutarvi" mi risponde Riccardo guardandomi. Mamma mia che occhi.
Penso che questo pomeriggio non sarà così male.
HO AGGIORNATO, HO FINITO GLI ESAMIIII FINALMENTE, SONO FELICISSIMAAA, AGGIORNERO' PIU' SPESSO, ALMENO SPERO.
SCUSATE DELL'ASSENZA.
UN BACIO.
VI VOGLIO BENE:)
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Il ragazzo della mia peggior nemica./Riccardo Marcuzzo
FanfictionRosalba è una semplice ragazza come tutte le altre. Ha una famiglia perfetta, una migliore amica fantastica e se la cava a scuola. L'unica cosa che rimpiange è aver conosciuto Giulia, la sua peggior nemica, ma non sa che tramite lei rincontrerà colu...