Capitolo 3: Amicizia

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Quella notte Mika, subito dopo aver lasciato la piccola Akane, si diresse ai piani superiori, alla estenuante ricerca di sacche di plasma; non aveva la forza di spostarsi dal maniero per andare a caccia, la sete era troppo intensa, ancora un altro po' e sarebbe divenuto un demone senza ragione. Doveva assolutamente saziare quella dannata belva.

All'improvviso  udi' una voce allegra e scherzosa  parlare con Yoichi e Kimizuki accompagnata dal chiudersi di una porta,  vide comparire di fronte a se Yuu, in pigiama, prima che potesse nascondersi dietro una colonna, il giovane osservandolo esclamò: "Mika! Dove sei stato?Ti ho cercato disperatamente per tutto il castello!"

"V-volevo cacciare...ma..." " Sei tremendamente assetato! S-si può sapere come ti sei ridotto in questo stato orribile?" "N-non mi sono nutrito nei giorni precedenti...s-siamo stati così tanto preoccupati per Akane. C-credevo che sarebbe bastato...e invece..." Blaterò confuso, cercando di mettere in ordine i pensieri che si affollavano nella sua mente: "Non temere, vieni con me!" disse prendendolo per un braccio e guidandolo nella loro camera, chiudendo sonoramente la porta.

"Ieri sera non sei tornato...dove sei stato?" Chiese mentre  sistemava la sua camicia da notte, il vampiro lo guardò confuso,  per un attimo non capì quali fossero le intenzioni di Yuu, non era lucido e in quello stato, avrebbe facilmente attaccato il primo umano che gli compariva di fronte, anche la persona a lui più cara. "Ieri son...C-che stai facendo? P-Perché ti sei sbottonato la camicia?"  "Semplice, voglio offrirti il mio sangue!Non preoccuparti, ho mangiato tantissimo a cena questa sera! Mi sto' sforzando di nutrirmi di più, proprio per questo motivo!" Confessò, sorridente, la sua voce irradiava allegria. "G-grazie ma, n-non posso!" rifiutò, arrossendo leggermente ed evitando lo sguardo indagatore dell'amico.  "Si' che puoi! Leggo la sete nei tuoi occhi, siamo una famiglia, dobbiamo aiutarci a vicenda! Oramai è da tanto che non bevi il mio sangue!".  Rimase in silenzio, osservando il pavimento, a disagio,  dopo una lungo silenzio mormorò afflitto, timidamente: "Va bene... allora accetto, grazie davvero, Yuu."  Quest'ultimo si avvicinò all'amico e sorridendo, gli accarezzò il viso, Mika lo osservo, con gli occhi brillanti e le gote arrossate, lo strinse a se e per un attimo ispirò il soave profumo della sua pelle, per poi incidere la morbida carne i suoi  candidi canini, mentre una sottile lacrima rigava dal suo viso cereo. Yuu  sospirò profondamente chiudendo gli occhi e accarezzando dolcemente i capelli biondi dell'altro, inebriandosi della sua vicinanza, per poi sussurrargli dolcemente: "Bentornato a casa, Mika!" A quelle parole, un fortissimo calore  invase le sue gote,  lo ringraziò mentalmente di esistere, era la persona più preziosa della sua esistenza, il vampiro continuò soavemente ad assaporare, il sangue dell'amato, per lui unica ambrosia, mentre copiose lacrime invisibili rigavano tristemente dalla sua anima. Ferire la persona più importante, equivaleva a una vera e propria dannazione, si sentiva colpevole e infimo peccatore, percepiva già le fiamme dell'inferno lambire la sua pelle.

Un rivolo di sangue, rigò sul collo di Yuu, che si tolse con disinvoltura la camicia, per evitare che si sporcasse, Mika ebbe un attimo di esitazione, le sue mani tremarono.

Percependo l'indecisione dell'amico, il ragazzo chiese con una forte nota di preoccupazione nella voce:"Tutto bene, Mika?" "S-si..." Asserì il vampiro, a fil di voce, palesemente imbarazzato, ringraziò che Yuu non potesse osservarlo in viso in quel momento, oppure avrebbe sicuramente notato, il suo sguardo vago, e gli occhi lucidi per l'emozione e le gote arrossate. "Puoi continuare se vuoi...sono una persona forte, io!" Ribattè mascherando abilmente la stanchezza, sotto un tono di voce allegro e spensierato. "E' davvero assetato, penso che non sia ancora sazio, spero di riuscire a resistere almeno un altro po'..." Pensò il più giovane mentre il vampiro timidamente, afflitto da sensi di colpa, si riavvicinava al suo collo per continuare ad assaporare  quel prezioso nettare di bragia.

Are you still my Family? - Owari no Seraph/ Seraph of the EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora