Il gruppetto si era recato in un appartato salone del maniero, nei pressi delle loro stanze. Yuu e Mika, si erano cambiati e rinvigoriti con un bagno ristoratore. Il guerriero aveva chiesto al vampiro di esser lasciato solo, voleva riflettere tra se', senza nessuno attorno. Mika assecondò i suo desiderio, allontanandosi, e dirigendosi verso le capsule dove gli esseri della sua specie potevano curare le proprie ferite, lì incontrò Krul. "Eccoti finalmente!" La giovane gli corse incontro, la osservò, era tanto graziosa, le sorrise: da quando aveva incontrato quella soave creatura angelica, voleva emulare i suoi comportamenti, non sapeva spiegarsi il motivo, ma desiderava essere affettuoso con le persone a lui care, dal profondo del cuore. la sovrana, lo guardò stupita, poi gli si avvicinò e proferì: "Ho saputo quello che è successo nelle segrete, io Ferid e Crowley, non siamo potuti accorrere perché eravamo impegnati nel processo rigenerativo in queste capsule." Si fermò, per poi riprendere, cautamente; nella sua voce era presente una sottile nota di rassegnazione, Mika la osservò, mogio: "La scarsa presenza di sangue umano, sta' lentamente indebolendo i nostri poteri, e per ora, non possiamo uscire troppo spesso da qui per cacciare.... Sai meglio di me, che noi vampiri, siamo quasi in catalessi quando entriamo in quei marchingegni, che per quanto diabolici, sono davvero utili..." Proferì seriosa, scelse di non nominare l'accaduto. Guardò il suo prediletto: nonostante apparisse stranamente rilassato, era convinta che nascondesse qualcosa, aveva uno strano presentimento. Si convinse a non pensarci: in lei albergava la speranza che quella situazione, potesse risolversi. Inziò a dirigersi verso i piani superiori, ma improvvisamente Mika sussurrò lanciandole uno sguardo tranquillo: "Comprendo" Lei si girò verso di lui: "Ti auguro di sentirti meglio, caro Mikaela!" Mormorò tra se, dedicandogli un sorriso dolce, per poi allontanarsi. Mika ebbe l'impulso di manifestare il suo affetto, si avvicinò a lei, la stinse a se, la vampira lo guardò sbigottita, sorrise a se stessa, accarezzandogli i capelli. Poi si allontanò, scrutò il suo viso, per un istante le parve di vedere una luce celeste, in quelle iridi color sangue, il vampiro le diede un bacio sulla fronte. Krul lo osservò stupita, arrossì appena: "Si può sapere che ti prende? Perché sei così affettuoso?" Il giovane rimase in silenzio, quasi sbigottito, riflettè un attimo poi disse timidamente: "Mi sono reso conto, che non fa' male a nessuno un po' d'affetto, dico bene, Krul?" "Si sono d'accordo Mika!" Lei sentì le sue gote diventare bollenti, sapeva che non sarebbe riuscita a resistere un minuto in più, assunse modi sbrigativi salutandolo gentilmente e dileguandosi repentina verso la sua stanza, doveva assolutamente andare a informare Arunaku dell'accaduto. "Sospirando felice tra se, mormorò: Ah, Mika! quando ti comporti così sembri proprio un angelo! Sei adorabile!" Gridò infine facendo una piroetta . Il giovane la udì, sorridendo tra se. Nonostante l'accaduto di Yuu, sperava che potesse risolversi tutto per il meglio, percepiva una sensazione di serenità, avviluppare il suo cuore, e gli pareva come se degli occhi gentili vegliassero su di loro. Sorrise tranquillo, per poi addormentarsi, sperando che al suo risveglio la situazione si potesse risolvere, almeno in una minima parte.
Akane appena giunta ai piani più alti, si era diretta con Shinoa e Mitsuba nella sua stanza. Le ragazze l'avevano aiutata a cambiarsi e a scegliere dei nuovi vestiti, medicando le sue ferite. Non avrebbe mai dimenticato la tristezza nello sguardo delle giovani nello scoprire il sanguinante graffio sul suo collo. Mitsuba quando le pettinò i lunghi capelli castani si bloccò un attimo, rattristata da una vistosa cicatrice, dalla parte opposta del collo della bimba. La piccola comprendendo che si fosse bloccata per lo spavento, fingendo spensieratezza formulò: "Non è niente! E' una cicatrice vecchia, non ricordo come me la sono procurata, però... mi è stato detto che è dovuta al virus dell'apocalisse che mi ha fatto dormire per quattro anni. La bimba si mise una mano sulla piaga cicatrizzata: "Ogni tanto mi fa' male, però è sopportabile! Solo quando sono spaventata brucia un po' di più..." ammise triste. "Comunque mi sono abituata, per me non è un problema!" "Sei davvero una bimba coraggiosa, Akane!" Mormorò Shinoa, sfiorandole il viso, e abbracciandola. Mitsuba le accarezzò la testa, la piccola si disse di non piangere, trattenne le lacrime, correndo allo specchio per osservarsi, non voleva che leggessero l'angoscia celata sul suo viso.
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Are you still my Family? - Owari no Seraph/ Seraph of the End
FanficCosa succederebbe se una importante figura del passato di Yuu e Mika tornasse in vita e i due amici d'infanzia scoprissero di essere collegati a delle entità spirituali che trascendono la loro stessa dimensione? Questa fanfiction inizia dopo il cap...