"Si stanno divertendo, Krul..." Commentò, mentre apriva le porte dello stanzino, la regina arrossì leggermente, nell'incontrare i suoi occhi cremisi, Mikaela era sempre stato molto affascinante, ma da quando le sue iridi erano divenute rosse, per lei la sua avvenenza era triplicata.
La voce di Yuu nuovamente tuonò intorno a loro: "Asuramaru! Dammi tutto il tuo potere!" Mika notò che gli occhi della nobile brillarono di una strana luce quando udì pronunciare quel nome, ma temendo di comportarsi in maniera invadente, rimase in silenzio, limitandosi a guardarla. Lei rivelò che desiderava allontanarsi dal gruppo, evitò lo sguardo indagatore del giovane vampiro e arrivò sul balcone del suo grande maniero. Osservò la luce della luna irradiare i suoi deboli e fiochi raggi nell'aere di tenebra, il roseto pareva rifulgere di una inquietante bagliore rossastro e all'orizzonte celate dall'oscurità, vi erano le rovine del mondo distrutto dalla furia dall'Apocalisse avvenuta anni prima.
Mentre contemplava l'eterea madre luna che veleggiava nel cielo come un sofferente spettro, colse una rosa bianca e osservando il candido contrasto di essa con la volta celeste tinta d'ebano, sussurrò impercettibilmente, alla notte oscura, unica confidente del suo cuore dannato, da quando quella malevola natura, si era impossessata della sua anima: "Asura, amato fratello mio ...dove sei?Ti prego...torna da me!"Mormorando queste parole, lasciò volare i petali della candida rosa nell'empireo oscuro, con il cuore colmo di tristezza per quel puro legame fraterno, spezzato troppo presto.
Mika la scrutava da lontano, in silenzio, lei si accorse della sua tacita e inconfondibile presenza e lo invitò ad avvicinarsi con un nobile cenno della mano: "Stavi origliando" Lo rimproverò candidamente. "Ci ho provato...ma non ho compreso quello che dicevi" "Ammiro la tua sincerità..." "mio amato" Aggiunse mentalmente, non riuscendo a proferire quella parola, che si sgretolò nel suo cuore in mille pezzi, per poi disperdersi nel giardino vermiglio, come quei sentimenti, mal celati, chetrasparivano in ogni suo gesto, nei confronti di quel di quel giovane Adone, che tanto e ardentemente bramava. "Per quanto riguarda quello che mi hai detto, giorni fa'...la mia risposta...è...Che non posso!... Non posso, Krul! I-io non riesco a ricambiare i tuoi sentimenti...Quindi non desidero ingannarti, fingendo di provare amore per te, se poi non è vero!" Proferì in un soffio, arrossendo nervosamente.
Un silenzio di ghiaccio scese tra loro, fu la regina a parlare, voltandosi di spalle e allontanandosi di un passo da lui, colse una rosa rossa e accarezzandone delicatamente i petali, iniziò a sussurrare, quasi a se stessa: "Allora, le mie supposizioni erano vere... Ho voluto metterti alla prova Mika, e avevo ragione..." Si girò lentamente verso di lui, le loro iridi cremisi, si specchiarono, incatenandosi in un oceano di bragia, le une alle altre, gli occhi della vampira rifulsero rossastri nelle tenebre e mentre osservava il viso angelico dell'essere da lei amato, che ora la guardava incredulo, proferì con voce autoritaria: "Per te esiste solo Yuu!... Il tuo mondo gira unicamente intorno a lui!E' il tuo sole, la tua luna e le tue stelle! Lo ami appassionatamente! Tra voi vi è un legame indissolubile che trascende il semplice e mero amore tipico delle creature viventi!...Perché... siete i due Serafini della Fine! Avete qualcosa che vi accomuna alla coppia angelica per antonomasia: Michael e Lucifer! Il vostro legame non può essere spezzato... o almeno, non da una come me...tu non sei mio, Mika..."
Il ragazzo la osservò incapace di proferire qualsiasi parola. Un tripudio di emozioni contrastanti stavano cercando faticosamente di emergere dai meandri della sua anima, rimanendo tuttavia sopite; non riuscì, in quell'istante, a impedire alla sua natura maledetta di prendere il sopravvento su di se.
Per alcuni interminabili momenti l'unico rumore fu l'ululato del vento, che muoveva, le rose vermiglie, trasportando languidamente il loro soave profumo, fino a quelle silenti creature della notte.
Un fuoco sottile, si sparse leggermente sulle ceree gote del vampiro, l'emozione s'impossessò delle sue iridi di bragia, facendole brillare di un sentimento a lui quasi sconosciuto, osservò quella minuta figura di fronte a se e provò l'impulso di stringerla a se, ma scelse di contenersi. In quell'attimo la vampira dai capelli color ciliegio parlò, sopraffatta dall'ardore di un amore non corrisposto: "Non riesco a capire, come mai...Io possa essermi innamorata di un essere....come te!" Proferì crollando in ginocchio e piangendo disperatamente, non si sentiva così umana da tempo immemore, Mika si avvicinò a lei e la abbracciò, sussurrandole dolcemente,con voce di miele: "Non posso amarti, Krul...Ma posso starti accanto e sostenere le tue decisioni. Sarò dalla tua parte, fino alla fine, perché.... anche se mi duole ammetterlo...il tuo dono, nonostante mi abbia trasformato in un essere maledetto...mi ha salvato la vita!" In quell'istante la fanciulla lo osservo, specchiandosi, nei suoi occhi cremisi, e sopraffatta da quella passione infuocata che la consumava da anni, unì le loro labbra, in un dolce bacio. Lo stupore s'impossessò delle iridi del giovane, che sussultò, non appena percepì le mani della vampira, intrecciarsi voluttuose ai suoi capelli; cercò di separare le loro labbra, senza riuscirci, lei , notando il dissenso da parte dell'amato, allontanò il suo viso, ponendo fine a quel soave momento che da anni infestava i suoi sogni e che finalmente era riuscita a realizzare per la seconda volta, quella sera.
Pensò sorridendo a se stessa, lo osservò, con gli occhi rapiti da quel travolgente sentimento d'amore: lo stupore era dipinto sul suo viso arrossato dai dardi infuocati di Eros, si teneva una mano stretta al petto, come a voler chiedere al suo cuore impazzito di rallentare la sua corsa infernale dovuta a quella inaspettata passione che gli aveva sconvolto l'animo, attanagliando il suo cuore con i suoi pungenti e spinosi, rovi. I due si rimisero in piedi, silenziosi, lei iniziò a contemplare la luna, sorridendo leggermente, con gli occhi semichiusi, felice del suo inaspettato gesto, continuando a tenere in mano quella rosa cremisi, simbolo della passione che la dilaniava, lui la osservò confuso ed esterrefatto anelante di risposte, perdendosi nei suoi occhi di bragia, scintillanti d'amore, volti verso la luna. Ancora una volta, la sua voce non uscì dalle sue labbra, Krul, gli ispirava un timore reverenziale, non era mai riuscito, a parlarle con disinvoltura. Si vergognò di se stesso, quando nella sua mente, comprese di aver provato una leggera felicità, per quel bacio così improvviso tra loro, anche se nel suo cuore, avrebbe desiderato che il posto della vampira fosse occupato da qualcun altro. Lei si voltò elegantemente verso di lui, bramato essere del suo desiderio, volteggiando leggiadra e porgendogli la rosa tra le mani con fare teatrale, esclamò, soave, mentre i loro occhi s'incatenavano rossastri gli uni agli altri: "Per te, mio amato Mikaela Shindo...cerca di non dissolverti nell'aere, come tutte le rose a me care..." Mika la osservò, dedicandole uno sguardo triste, soavemente ammaliato dalla sua grazia, lei si voltò di spalle, il giovane congedandosi elegantemente dalla nobile vampira, con un leggero inchino, iniziò ad avviarsi con l'immobile cuore in subbuglio, verso il corridoio, nel quale ora regnava un angosciante silenzio, le parole di Krul echeggiavano nella sua mente, come un tragico monito.
La regina dei vampiri, avvicinandosi al balcone e contemplando il cielo notturno, divenuto, improvvisamente oscuro e tempestoso come il suo animo, escalmò: "Oh amore, dolceamara invincibile belva!Perché mi squassi la mente con i tuoi dardi infuocati?"
Mika in quell'istante udendo quelle parole, si volse a osservarla, silenzioso, mentre il vento impetuoso sconvolgeva i loro animi confusi e ghermiti da quel sentimento travolgente, che fece tremare il suo cuore, facendo affiorare alle sue labbra una sola parola: "Perché?"
"Rosam cape, spinam cave."(cogli la rosa ma attento alla spina) Gabriele D'Annunzio

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Are you still my Family? - Owari no Seraph/ Seraph of the End
FanfictionCosa succederebbe se una importante figura del passato di Yuu e Mika tornasse in vita e i due amici d'infanzia scoprissero di essere collegati a delle entità spirituali che trascendono la loro stessa dimensione? Questa fanfiction inizia dopo il cap...