Si ridestò inseguito a un fortissimo e lancinante dolore alla testa che gli scombussolava la mente, cercò di muoversi, ma non riuscì a compiere nessuno spostamento. Percepì un atroce dolore al collo, un lamento sfuggì alle sue labbra. "Ben Svegliato Michael" Sibilò il demone sollevandosi dal suo collo, con le labbra grondanti di sangue cremisi. Il serafino lo guardò: quella nefasta creatura approfittando della sua incoscienza si era nutrito con il suo sangue. "C-come hai osato, maledetto!"Ringhiò. "Ti avevo avvertito di essere l'oggetto del mio desiderio! Non mi andava di compiere azioni avventate...Insomma certe mansioni le lascio a Sitri... E allora ho scelto di ingannare un po' il tempo nutrendomi... "
Si allontanò da quell'essere nefasto, barcollante. Lo scrutò, l'ingente sanguinamento gli faceva girare la testa, non riusciva a tenere gli occhi aperti. "Oramai il sangue di questo ragazzo mi ha nauseato! Voglio passare a un'altra preda" Formulò guardandosi attorno, con bramosia di affondare i canini nella tenera carne. "Non ti lascerò mai, mai coinvolgere qualcun altro in questa storia! E' una sfida tra me e te, Lucifer!" "Che c'è vuoi che dissangui quel giovane? Non riesci neanche a reggerti in piedi, in quel corpo miscredente, come puoi fermarmi? Mi chiedo perché ti ostini a rimanerci!" esclamò con franchezza, dedicandogli uno sguardo bieco, mentre le sue iridi sfolgorarono di malvagità. "Fino a quando non libererai Yuu dal tuo nefasto potere, la tua sfida sarà con me!" Gridò, mentre una freccia argentea si materializzava nella sua mano. "Di nuovo con la Ferita d'Amore?Ti ripeti! Capisco che vuoi esorcizzarmi, ma non credo tu possa riuscirci in queste condizioni...Come se fosse possibile sconfiggere l'imperatore dell'inferno!" Proferì superbo, mentre i suoi occhi brillavano di pura sete cremisi, aveva adocchiato una preda: si slanciò fulmineo verso quella creatura che stava muovendo timidamente piccoli passi verso di loro, cercando di non farsi notare. Il Demone saettò con le iridi travolte dalla follia, verso quella figura, Michael con in cuore straziato, balzò verso di loro, doveva salvarla, doveva assolutamente proteggere Akane.
La piccola vide Yuu correre repentinamente verso di se, con inumana agilità. Il suo sguardo era acceso di una sconosciuta luce rossastra. "Ha ancora le corna!E' il demone!" Pensò spaventata mentre quell'essere le stava per afferrare con forza il braccio. La creatura celestiale s'interpose fra loro, facendo da scudo alla piccola.
"Michael!" Urlò la bambina, lo riconobbe immediatamente, percepiva una sensazione differente: un forte timore reverenziale proveniva da quel giovane chiamato Mikaela ma irradiava tranquillità. La calma invase il suo cuore, la stessa soave emozione che l'avvolgeva mentre pregava la sua raffigurazione. "Fuggi, Akane! Non è Yuu in questo momento, E' ancora posseduto dal demone!" La piccola si girò, iniziando a piangere. Il suo sguardo incrociò per un attimo quello del giovane vampiro. I suoi occhi erano divenuti fulgidi e celesti, il suo cuore tremò di felicità a quella visione.
Doveva muovere l'ultimo passo per uscire da quella buia cella, quando all'improvviso, sentì un atroce dolore trapassarle il collo, si sentì avvolta da una sensazione di terrore nel percepire dei lunghi canini lacerarle la pelle. Fu incapace di urlare, l'oblio le sconvolse la mente, non appena percepì cosa fosse accaduto. Michael la osservò tragicamente la scena, sconvolto dallo strazio, mentre il suo cuore annegava nell'oblio. Saettò verso il suo antico rivale, desideroso di liberare quella povera anima.
Yuu in quell'istante percepì un odioso sapore metallico solleticargli le labbra, la disperazione attagliò il suo cuore. Osservò quella drammatica scena, colmo di strazio, per la prima volta, a vedere attraverso gli occhi del demone. Mika era imbrattato di sangue, il viso sconvolto dalla disperazione, ansante e tremante, con un profondo taglio sanguinante sul collo: pareva il morso di una bestia feroce, aveva gli occhi chiusi, respirava a fatica e non riusciva a mantenersi in piedi. Non appena il giovane dai capelli dorati, schiuse le palpebre, Yuu osservò un lampo celeste sfolgorare vivido in quelle irdi, un un brivido reverenziale attraversò il suo corpo, non appena comprese chi fosse:
"Michael!"
Lo vide urlare qualcosa e saettare verso se stesso, mentre iniziava a combattere furiosamente contro di lui, che lasciò andare con noncuranza qualcosa che stringeva tra le braccia, non riusciva a capire di cosa si trattasse. Ma a quella vista, gli occhi cerulei s'infiammarono d'ira, mentre una spada infuocata si materializzava nella sua mano destra. Combatterono furiosamente, percepiva gli incanti di quell'essere confondergli la mente, vedeva il viso del suo migliore amico straziato dal dolore, lacrime rigavano sul suo viso.
Il giovane assistendo ad una scena tanto straziante crollò in ginocchio piangendo:
"P-perché...Perché deve accadere tutto ciò!...I-io non voglio ferirti, Mika..."
Asuramaru volle avvicinarsi ma rimase fermo, stringendosi nelle spalle e distogliendo lo sguardo, amareggiato: "Non posso nulla contro Lucifer...Anche prima ho cercato di mandarlo via, ma...è stato lui ad eliminarmi , togliendomi il possesso della tua anima...e trasportandomi nel mondo esterno..." Il guerriero non ascoltò quelle parole, la sua razionalità si era smarrita, devastata da quella straziante visione.
"Yuu..."
Sussurrò Mika, osservando sbigottito, con il cuore immobile grondante di sconforto, quel demone che rideva follemente attaccando il suo corpo con estrema rabbia. Provò una fitta atroce al braccio destro, del tragico sangue cremisi apparve cruento nell'aere. Il giovane si inginocchio, sconvolto dal dolore "Mi ha tagliato il braccio...maledetto bastardo, Lucifer!" Michael utilizzando il potere di rigenerazione dei vampiri, guarì la sua ferita. Muovendo l'arto pensò: "Che diavoleria è mai questa? E' un potere che trasgredisce alle leggi della natura..." Mika lo udì, mordendosi le labbra: avrebbe dovuto ringraziarlo di possedere quella facoltà. Una fitta atroce trapassò il cuore di Michael, l'anima si era nuovamente schierata contro di lui. Non riuscì a contrattaccare, quella creatura scomparve in una nuvola di fumo nero.
Il demone si slanciò verso la bambina, che faticosamente era riuscita ad allontanarsi da quel luogo colmo di afflizione, rifugiandosi tremante dietro una porta. Inaspettatamente lo vide materializzarsi di fronte a lei e ghermirle il braccio con veemenza, quei canini s'immersero nuovamente nella sua giovane carne, urlò in preda al terrore.
"Akane!"
Gridarono Yuu e Mika all'unisono con i cuori lacerati dalla disperazione, mentre calde lacrime rigavano copiose sui loro visi. Mika crollò in ginocchio tremante sopraffatto dalla tristezza, Yuu si slanciò verso l'aureo strumento lasciato dagli angeli, gridando in preda all'ira:
"Datemi il potere di proteggere la mia famiglia, adesso!"
Le iridi lucenti rifulsero nell'aere dorato, mentre una piuma bianca si posò finalmente sulla sua mano: il suo cuore si riempì di gioia, le labbra tremarono, un nome apparve nella sua mente. E le lacrime rigarono finalmente sul suo serioso viso, immutato per l'eternità.
"Ti prego, conferiscimi il potere di proteggere la mia famiglia,
Serafino Michael!"
La sempiterna estasi trapassò il suo cuore, la luce divina lo avvolse, sei ali candide, comparvero soavi e delicate sulla sua figura mentre una spada rossastra e fiammeggiante, rifulse eterea nella sua mano destra. I suoi occhi divennero neri e le iridi dorate sfolgorarono scintillando nello sguardo buio:
il Serafino della Fine Mikaela si era finalmente ridestato.
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Are you still my Family? - Owari no Seraph/ Seraph of the End
FanfictionCosa succederebbe se una importante figura del passato di Yuu e Mika tornasse in vita e i due amici d'infanzia scoprissero di essere collegati a delle entità spirituali che trascendono la loro stessa dimensione? Questa fanfiction inizia dopo il cap...