Capitolo 8: Ideali

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Quella mattina, quando tutti loro si incontrarono nella sala grande del sontuoso maniero, l'arrivo dei due giovani, venne segnato da un brusio, che si sollevò in direzione del vampiro dai capelli argentei, il quale osservandoli felicemente, gli salutò con un cenno della mano, non potè trattenere un leggero sorriso sghembo, invitandoli , a predere posto vicino lui e Crowley.

Mika intimò a Yuu di ignorare Ferid, sul cui volto si dipinse una leggera espressione di rammarico, non appena percepì la freddezza del vampiro prediletto, nei suoi confronti. Crowley lo guardò, abbozzando un sorriso, mentre osservava nella direzione di quel gruppo di ragazzi che in maniera chiassosa, mostravano ai due nuovi arrivati delle foto, provocando l'imbarazzo dei biondo che era arrossito e il disappunto del moro che ribatteva quasi offeso, gesticolando con veemenza e urlando qualcosa sul concetto di privacy.

"E' una situazione così paradossale, questa, non trovi? Noi, che condividiamo lo stesso luogo con il bestiame..." "Sono d'accordo, ma dopotutto, è solo una pausa momentanea... Fino a quando tutti i piccoli Serafini, si sveglieranno dal loro sonno di morte, poi la battaglia riprenderà, più cruenta di prima...e vinceremo!"

"Sai bene che in fondo odio la guerra..." Asserì il vampiro dai capelli rossi. "Certo!" Cinguettò ammaliante il nobile, osservando il suo interlocutore, spostandosi una ciocca di capelli argentea e ribelle mentre gli sorrideva, perdendosi in quel viso che tanto e inesorabilmente lo attraeva da ottocento anni.

"Non ti ricordano loro?" Sussurrò all'amico mentre lo scrutava con i suoi occhi cremisi, che si socchiusero appena alla formulazione della domanda.  "Si...tantissimo...Non hai idea, di quanti dejavu abbia...soprattutto  con  Yoichi..." "Ma i tuoi compagni sono tutti morti!" Sibilò maligno Ferid, Crowley lo osservò, immaginava una risposta simile, lo conosceva bene, sapeva che si divertiva a rievocare il suo triste passato, con la sola goduria di farlo soffrire, ma per fortuna, il suo cuore aveva perso le emozioni, quindi ignorò tranquillamente il sadico commento del suo interlocutore, prese il calice, iniziando a bere.   "Mi ignori?!" Lo punzecchiò l'altro fingendosi offeso. "No, semplicemente sono concentrato su questo sangue...E' ottimo! Di che annata è?" "Quello è il mio bicchiere..." Il rosso si bloccò di colpo, esterrefatto, lasciando di colpo il prezioso calice di cristallo. "Ti adoro! Quando rievoco il tuo passato, perdi tutta la tua compostezza, facendo delle piccole, divertenti follie, ahaha!" Rise arrossendo leggermente. "Perché non rievochiamo, il tuo di passato?" Chiese a bruciapelo l'antico cavaliere, con aria di sfida: "Racconta, come sei diventato un vampiro?" Gli occhi del nobile parvero rabbuiarsi per un attimo, la sottile scintilla di una emozione quasi umana, balenò nelle sue iridi  cremisi, in quell'istante l'altro ne fu, per la prima volta incantato. "Vado a leggere in biblioteca, è ora!...Se vuoi, seguimi..." Gli formulò , osservandolo sottecchi, Crowley   scrutò la sua figura allontanarsi, con la sua camminata ancheggiante, non si era mai reso conto di quella celata parte della sua anima "E se per tutto questo tempo, avesse indossato una sempiterna maschera?Non ha mai risposto alla mia domanda..." si chiese, mentre si rendeva conto di quanto fosse misterioso, quel vampiro fascinoso e sanguinario, dal cuore spietato chiamato da tutti "Ferid Bathory".




La piccola Akane, si era seduta vicino a  Yuu e Mika, osservandoli parlare in quel modo così concitato. "Non comprendo, il perché, di tutto ciò! Non dovete assolutamente entrare in camera nostra mentre dormiamo, intesi? E quelle dannate foto vanno eliminate!" Urlò lo spadaccino, allungando il braccio, verso il cellulare di Shinoa, che gelosamente lo custodiva, ridendo:  "Yuu-san! Ferd è stato così gentile da inviarle a tutti! Siete così carini tu e Mika che dormite abbracciati! Sembrate due bambini!" lo canzonò la ragazza arrossendo, mascherando abilmente la gelosia, che da tempo attanagliava il suo cuore innamorato del giovane ragazzo dai capelli ribelli. "Lo sapevo!E' stato Ferid!Quel dannato!" ringhiò, alzandosi di scatto, desideroso di punire quel vampiro tanto odiato, per il suo sconsiderato gesto, Mika lo bloccò, trattenendolo per un braccio: "E' uscito, lascia stare Yuu, dopotutto la colpa è mia che dimentico sempre di chiudere la porta..." Proferì a disagio. "L'ha ammesso!" Gridò l'amico incredulo, mentre una sonora risata si diffondeva intorno a loro.

Are you still my Family? - Owari no Seraph/ Seraph of the EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora